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Daz – Serie Olduvai, dipinti e sculture
Mostra personale intitolata “Serie Olduvai, dipinti e sculture”. L’artista presenta i suoi ultimi lavori e la recente ricerca sul segno e l’arte plastica. L’artista sarà presentata dall’archeologa Costanza Brancolini.
Comunicato stampa
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Mostra personale dell’artista DAZ, al secolo Daniela Moretti, intitolata “Serie Olduvai , dipinti e sculture”. L’artista presenta i suoi ultimi lavori e la recente ricerca sul segno e l’arte plastica. L’artista sarà presentata dall’archeologa Costanza Brancolini , che cercherà di rendere manifesta la connessione tra l’arte contemporanea e l’arte primitiva.
Le opere della Serie Olduvai di Daniela Moretti sono dedicate alle amigdala, al loro semplice segno sulla tela e all’elemento essenziale cui corrispondeva il loro uso nella mani dei primi uomini. Guardando ed esplorando le forme delle punte in pietra, l’artista DAZ si è fatta affascinare dal loro segno grafico tanto da riproporlo su tela in una serie; accostando a questi un precedente elemento grafico ripetuto e ossessivo nella sua espressione artistica: I volti. Volti depersonalizzati, ma per questo anche universali perché primi di tratti specifici.
La tela diventa così uno spazio , un muro, una lavagna su cui di-segnare linee semplici, quasi come una mappa grafica dell’essere umano. La parte scultorea in terracotta si propone invece di esprimere in statue, monoliti disumanizzati, un richiamo ad un possibile passaggio dal segno bidimensionale ad una consistenza tridimensionale. Ogni statua porta in sé un elemento in ferro che ne disegna un nuovo significato. Da monolite disumunanizzato a culto dell’utensile necessario.
Le opere della Serie Olduvai di Daniela Moretti sono dedicate alle amigdala, al loro semplice segno sulla tela e all’elemento essenziale cui corrispondeva il loro uso nella mani dei primi uomini. Guardando ed esplorando le forme delle punte in pietra, l’artista DAZ si è fatta affascinare dal loro segno grafico tanto da riproporlo su tela in una serie; accostando a questi un precedente elemento grafico ripetuto e ossessivo nella sua espressione artistica: I volti. Volti depersonalizzati, ma per questo anche universali perché primi di tratti specifici.
La tela diventa così uno spazio , un muro, una lavagna su cui di-segnare linee semplici, quasi come una mappa grafica dell’essere umano. La parte scultorea in terracotta si propone invece di esprimere in statue, monoliti disumanizzati, un richiamo ad un possibile passaggio dal segno bidimensionale ad una consistenza tridimensionale. Ogni statua porta in sé un elemento in ferro che ne disegna un nuovo significato. Da monolite disumunanizzato a culto dell’utensile necessario.
19
gennaio 2019
Daz – Serie Olduvai, dipinti e sculture
Dal 19 gennaio al primo febbraio 2019
arte contemporanea
Location
PROLOGO
Gorizia, Via Graziadio Isaia Ascoli, 8/1, (Gorizia)
Gorizia, Via Graziadio Isaia Ascoli, 8/1, (Gorizia)
Orario di apertura
da lunedì a venerdi ore 17-19.30
Vernissage
19 Gennaio 2019, ore 18.30
Autore
Curatore