Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Daze
Ogni anno il festival ospita un artista d’arte visuale. Il protagonista dell’edizione 2010 è Daze, figura di spicco della scena urbano-artistica di New York alla fine degli anni ’70.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Mostra d'arte: DAZE
31 Luglio - 6 Agosto 2010
Palazzo Casali
Ogni anno il festival ospita un artista d'arte visuale.
Il protagonista dell’edizione 2010 è DAZE, figura di spicco della scena urbano-artistica di New York alla fine degli anni '70.
Nella Grande Mela della fine anni sessanta, alcuni giovani artisti cominciarono a esprimere il proprio disagio metropolitano per le strade, utilizzando spazi abbandonati, lasciati al degrado, e strutture d'uso della città, come la metropolitana. DAZE, allora solo un adolescente, fu uno dei pionieri tra i ‘graffitari dei treni’, artisti che entravano nei depositi della metropolitana durante la notte e ricoprivano l’esterno delle carrozze con disegni elaborati per esprimere una loro idea di plasticità e decoro. Negli anni successivi, l'arte di DAZE, così come di molti altri graffitari, entra nelle gallerie e nei musei, e i murales cominciano ad essere considerati tra i movimenti dell’arte moderna.
A trent’anni di distanza dall'apparizione dei primi graffiti, possiamo affermare che ora graffiti/arte urbana/arte di strada sono entrati a far parte della cultura e del linguaggio globale, e possiedono un innegabile potere comunicativo tra i giovani. E' un'arte chiara, diretta e universale, con cui giovani artisti di tutto il mondo, dal Bronx a Pechino, da Berlino a Beirut, ricoprono le città di messaggi e idee o semplicemente affermano la propria identità scrivendo i loro nomi, senza vincoli e senza inibizioni.
Oltre alla mostra, avremo modo di ammirare DAZE lavorare e dipingere in uno degli spazi pubblici di Cortona durante il festival. La mostra è un evento gratuito, e DAZE parteciperà ad un'intervista come parte della serie "Conversazioni con un artista" (giorno e ora da confermare).
La mostra di DAZE è curata da Fortune Cookie Projects: www.fortunecookieprojects.com
DAZE biografia.
Chris Ellis, è nato a New York nel 1962 e diventato una delle figure di spicco della scena urbano-artistica di New York alla fine degli anni 70. Al contrario dei ‘graffitari’, che ricoprivano semplicemente ogni superficie pubblica accessibile con scritte ripetitive, Daze aveva ambizioni più alte.
Negli anni 70, New York era una città cupa, sporca pericolosa e povera. I giovani artisti non trovando altra via per esprimere la propria visione creativa, criticavano portando il proprio lavoro nelle strade e nella metropolitana. La città sarebbe diventata la loro tela. Daze, allora solo un adolescente, fu uno dei pionieri tra i ‘graffitari dei treni’, artisti che entravano nei depositi della metropolitana durante la notte e ricoprivano l’esterno delle carrozze con disegni elaborati che descrivevano la città come la vedevano.
Queste ‘opere d’arte in movimento’ erano tutto tranne che permanenti. Se un ‘writer’ di graffiti era fortunato il treno sarebbe partito la mattina per fare il suo percorso prima di tornare al deposito ed essere ripulito. Gli artisti si appostavano in diverse posizioni strategiche per vedere e a volte fotografare l’ultima creazione mentre percorreva il suo itinerario. Sebbene fosse largamente diffuso un senso di solidarietà, facevano a gara per assicurarsi una linea metropolitana importante per avere un’alta visibilità.
I graffiti erano strettamente legati alla nuova musica emanata da ogni poro della città di New York. New wave, hip hop, rap hanno tutte le loro radici in questo punto temporale. L’arte e la musica offrivano colore e suono ad uno squallido scenario urbano che era stato rifiutato non solo da Washington, ma da tutto il resto dell’America. Erano i giovani della città ad iniettare le vibrazioni e l’energia che erano così scarse. Prendendo la metropolitana per andare in locali notturni per ascoltare gli ultimi gruppi si potevano ammirare i disegni su carta nera di un artista contemporaneo di Daze, Keith Haring, che ritraevano bambini radioattivi, cani che abbaiavano e dischi volanti e ricoprivano i cartelloni nelle stazioni. Gli ammiratori lungimiranti tra noi li avrebbero staccati per metterli nel loro appartamento (oggi quei disegni comprerebbero ben più di qualche appartamento).
Un altro artista del gruppo di Daze era Jean-Michel Basquiat. In realtà, la prima ‘vendita’ di Daze fu una collaborazione con Basquiat – un frigorifero dipinto a collage venduto per $200 nel 1980 al Mudd Club, la mecca di allora per la nuova musica nella bassa Manhattan.
Negli anni a venire molti di questi artisti avrebbero lasciato le strade e sarebbero entrati nel mondo delle gallerie e dei musei. Nel 1982 la famosa Sidney Janis Gallery sulla 57a strada a Manhattan, specializzata in solida arte del dopo guerra, è stata la prima ad ospitare gli artisti urbani di New York, e Daze è stato uno dei primi partecipanti. Una rapida occhiata alla lista di mostre di Daze negli anni sottolinea chiaramente il fatto che i graffiti sono diventati il pantheon dei movimenti dell’arte moderna.
Trent’anni dopo vediamo come graffiti/arte urbana/arte di strada, qualunque sia il modo in cui vogliamo chiamarla, permeano così tanti aspetti della cultura globale. È adesso parte del linguaggio mondiale, e possiede un innegabile potere di parlare ai giovani e ogni giorno c’è un ragazzo del Bronx, di Pechino, Berlino e anche Beirut, pronto a prendere una bomboletta in mano e dire la sua.
TUSCAN SUN FESTIVAL VIII edizione
Cortona, 30 luglio – 6 agosto 2010
Ancora una volta il Festival di Cortona sorprende
Tra i tanti nomi, RENEE FLEMING, il soprano più famoso al mondo, che ama la moda e il jazz, STING e TRUDIE STYLER
in una performance assolutamente inusuale e unica
Per le arti visive
DAZE, uno degli artisti più cool della scena newyorchese, con una mostra e performance live
di opere negli spazi pubblici di Cortona
e il “debutto” di Edward Mayes e Alberto Enrique Alfonso
con un work in progress “Un poema/dipinto al giorno”
Il Tuscan Sun Festival 2010 presenta il cartellone con la star del rock e sua moglie in scena a Cortona con Twin Spirits.
E ancora, le stelle del Bolshoi e del Mariinsky, il soprano russo Ekaterina Scherbachenko a Cortona per l’Opera Gala d’apertura prima del suo debutto alla Scala in autunno, il ritorno di Nina Kotova e quello di Joshua Bell, questa volta insieme a Steven Isserlis, uno dei più celebri violoncellisti al mondo, Gabriele Lavia sul palco del Teatro Signorelli insieme a Cecilia Chailly, arpista di formazione classica ma aperta anche al pop e al jazz.
Questi sono alcuni dei grandi nomi che si aggiungono a Renée Fleming, il celeberrimo soprano americano vincitrice di tre Grammy, a Cortona fin dal primo giorno del festival e sul palco il 3 agosto in un concerto sotto le stelle in piazza Signorelli.
Per le arti visive, l’ospite quest’anno è Daze, uno dei più interessanti artisti della Graffiti Art newyorchese. In cartellone non solo una mostra, ma anche opere realizzate in diretta durante il festival: il segno grafico della metropoli più moderna nella Cortona medievale.
Interessante la commistione letteratura/arte che ritroviamo invece nel work in progress di Edward Mayes e Alberto Enrique Alfonso “Un poema/dipinto al giorno”, un progetto della durata di un anno presentato a Cortona in fase di lavorazione nella Galleria Nocchia. Gli artisti esporranno 60 opere che tracciano 60 giorni del calendario.
E ancora, passeggiate tra arte e natura, laboratori per apprendere la tecnica dell’affresco o l’arte della ceramica.
Come di consueto non mancano benessere ed enogastronomia, rappresentati sempre a livelli d’eccellenza al Tuscan Sun Festival, il festival dei cinque sensi che affianca agli appuntamenti serali un folto carnet durante l’intero arco della giornata. Quest’anno sotto “la regia” di Trudie Styler, attrice e regista, nonché moglie di Sting, entrano in scena due guru nei rispettivi campi. Per il wellness all’insegna dell’eco friendly James D’Silva, trainer di fama internazionale. Per l’enologia “guest star” James Suckling, una delle firme più prestigiose della critica vinicola internazionale.
*****
L’eclettica rassegna estiva, che ogni anno porta a Cortona, una delle più affascinanti piccole città d’arte italiane, all’interno di spazi intimi e scenografici che esaltano il talento degli artisti e incantano il pubblico, stelle della musica mondiale, grandi nomi del cinema o del teatro, artisti visivi da scoprire, per questa nuova edizione mette in campo ospiti internazionali e nazionali aperti a linguaggi e stili diversi e disposti a misurarsi con repertori non convenzionali.
Lo scambio tra discipline che trovano forme insolite per dialogare appare così sempre più uno dei fili conduttori del festival fondato otto anni fa da Barrett Wissman.
Così come quest’anno anche l’incontro tra generazioni ha la sua importanza: autentici miti della musica mondiale come Sting, Renée Fleming o Joshua Bell ma anche rivelazioni come Anthony Arcaini, giovane compositore e direttore prodigio o il giovane pianista Nobuyuki Tsujii, definito “un miracolo” e infine l’appena sedicenne violinista americano Chad Hoope dotato di abilità tecniche, disinvoltura e un talento brillante.
Sting con la moglie Trudie Styler saranno insieme sul palco del Tuscan Sun Festival 2010 in Twin Spirits, Anime Gemelle: una rappresentazione teatrale unica, dallo spirito intimista, dove un ensemble di attori, cantanti e musicisti porta in scena il profondo ed estremo amore tra il compositore Robert Schumann e sua moglie, la pianista Clara Wieck. Probabilmente la coppia più significativa e affiatata nella storia della musica. In questa opera di intense atmosfere di parole, canzoni e musica, la lunga separazione dei due artisti, viene rappresentata nella divisione dell’ensemble tra uomini e donne. Il senso di vicinanza con gli artisti che si viene a creare è così forte da generare un’ emozione che non può non scuotere lo spettatore nel profondo.
Ideato e prodotto da June Chichester, scritto e diretto da John Caird, Twin Spirits è stato portato in scena per la prima volta nel 2005 al Royal Opera House di Londra. Al Teatro Signorelli l’opera andrà in scena due volte il 5 agosto, con la partecipazione di due strumentisti di eccezione, il virtuoso Joshua Bell e Nina Kotova, affascinante musa ispiratrice del Festival. Rappresentazione che diventa tanto più significativa considerando che si celebra quest’anno il bicentenario della nascita del musicista tedesco.
La cantina Avignonesi ospiterà dopo il concerto un ricevimento di gala. I proventi del concerto e del gala andranno al Rainforest Fund, istituzione fondata da Sting oltre venti anni fa e al Royal Opera House Education Fund.
Dopo un’apertura, il 30 luglio, fitta di appuntamenti che coinvolgeranno nell’arco della giornata locations diverse di Cortona, il primo concerto in cartellone è il 31 luglio con una Opera Gala, che vedrà sul palco la vincitrice del BBC Cardiff Singer of the World, il soprano russo Ekaterina Scherbachenko, insieme a Marcello Giordani, tenore siciliano molto amato negli Stati Uniti, con l’Orchestra della Toscana diretta da Gisèle Ben-Dor.
L’orchestra dei Sinfonici del Maggio Musicale Fiorentino, sarà in concerto il 1 agosto al Teatro Signorelli con Nobuyuki Tsujii al pianoforte e il giovanissimo Chad Hoope al violino. Il leggendario attore inglese Charles Dance prenderà parte al concerto del 1 agosto con la lettura dei Sonetti Le Quattro Stagioni, i versi che si pensa abbiano ispirato Vivaldi nella composizione della sua celeberrima opera. Durante la lettura di Dance il giovane violinista Chad Hoopes eseguirà Le Quattro Stagioni, accompagnato dai Sinfonici del Maggio Musicale Fiorentino.
Il 2 agosto Gabriele Lavia interpreterà il monologo di Fyodor Dostoevsky Il sogno di un uomo ridicolo, accompagnato dall’arpa di Cecilia Chailly, dalle radici classiche ma che si è conquistata un suo spazio soprattutto nel “crossover”.
Tecnica superba, timbro inconfondibile, talento nell’interpretazione ma anche straordinario carisma da diva, quello di Renée Fleming, vincitrice del Grammy Award, che il 3 agosto sarà in Piazza Signorelli per una serata di arie celebri, con l’Orchestra del Festival Puccini, diretta da Alberto Veronesi, e con la partecipazione del giovane compositore e direttore prodigio Anthony Arcaini.
La superstar del violino, Joshua Bell il 4 agosto farà ritorno al Festival con il pianista ungherese Dénes Vàrjon e il violoncellista vincitore del Gramophone Award Steven Isserlis, dalla straordinaria sensibilità musicale e strepitosa tecnica strumentale, con cui condivide una collaborazione di lunga data.
Dopo l’applauditissima esibizione nell’edizione 2009, I primi ballerini dell’American Ballet Theater, Maxim Beloserkovsky e Irina Dvorovenko (Max and Irina) fanno ritorno al Festival per presentare il Ballet Gala Stars of the Bolshoi and Mariinsky. Il 6 agosto giornata di chiusura del Festival, la rappresentazione di Max e Irina, insieme con altri ballerini dei blasonati teatri russi Bolshoi e Mariinsky, si terrà all’aperto, sotto le stelle di Piazza Signorelli a Cortona. Saranno presenti anche due amici del prestigioso Hamburg Ballet, Oleksandr Ryabko e Silvia Azzoni, che già hanno preso parte alla rappresentazione del Ballet Gala lo scorso anno.
Come è ormai consuetudine, il Tuscan Sun Festival, che ha una delle ragioni del suo successo nell’aver saputo creare un’atmosfera intima e raccolta che avvolge insieme artisti e pubblico, entrambi affascinati dalla bellezza complice e sorprendente di Cortona, è più in generale un invito alla scoperta del piacere del vivere.
Una sintesi di esperienze multisensoriali da vivere in ore diverse della giornata, spostandosi tra un chiostro ombroso e un antico palazzo, un giardino e una stradina medievale, tra una seduta di yoga e un ottimo vino, una lettura, un film, e una passeggiata tra i vigneti.
Tra i tanti appuntamenti “sotto il sole della Toscana” alcuni sono assolutamente da non perdere: per esempio la sessione di wellness di Trudie Styler, condotta insieme a James D’Silva, suo personal trainer, ex ballerino. Insieme proporranno un mix di yoga, pilates e danza in un contesto scenografico e artistico quale quello cortonese.
Ancora Trudie, anche produttrice, per una degustazione–conversazione sul vino biodinamico con l’enologo della sua residenza, Il Pelagio, e affiancati dal noto critico enologico James Suckling.
James Suckling sarà anche il protagonista di un nuovo evento del Festival 2010 in tema di enogastronomia, Masters of Wine. Una degustazione esclusiva di Brunello Riserva 2004, seguita da una cena stellata al Falconiere, relais gourmet di Silvia Baracchi.
TUTTI GLI APPUNTAMENTI NEL PROGRAMMA COMPLETO
Il Tuscan Sun Festival è il primo della famiglia dei Sun Festivals, prodotto dalla IMG Artists. Il Festival del Sole – Napa Valley si svolge annualmente a luglio nella bellissima Napa Valley in California e il Singapore Sun Festival, pure annuale, si tiene in ottobre in locations che spaziano tra la storica e fascinosa Arts House nel Vecchio Parlamento, il lussureggiante scenario della Spa Botanica, la pittoresca promenade lungo il Singapore River, la stupefacente Esplanade - Theatres on the Bay e la IndoChine Empress Place sul porto.
Il TSF ringrazia i suoi partner tecnici: il Comune di Cortona, la Provincia di Arezzo, la Regione Toscana, AngloInfo Tuscany, Banca Popolare, Hapag-Lloyd, Maserati, Avignonesi, Consorzio Vini Cortona, Il Borro, Il Falconiere, Molesini, Classica TV e Tuscan Living Magazine.
INFO www.tuscansunfestival.com
31 Luglio - 6 Agosto 2010
Palazzo Casali
Ogni anno il festival ospita un artista d'arte visuale.
Il protagonista dell’edizione 2010 è DAZE, figura di spicco della scena urbano-artistica di New York alla fine degli anni '70.
Nella Grande Mela della fine anni sessanta, alcuni giovani artisti cominciarono a esprimere il proprio disagio metropolitano per le strade, utilizzando spazi abbandonati, lasciati al degrado, e strutture d'uso della città, come la metropolitana. DAZE, allora solo un adolescente, fu uno dei pionieri tra i ‘graffitari dei treni’, artisti che entravano nei depositi della metropolitana durante la notte e ricoprivano l’esterno delle carrozze con disegni elaborati per esprimere una loro idea di plasticità e decoro. Negli anni successivi, l'arte di DAZE, così come di molti altri graffitari, entra nelle gallerie e nei musei, e i murales cominciano ad essere considerati tra i movimenti dell’arte moderna.
A trent’anni di distanza dall'apparizione dei primi graffiti, possiamo affermare che ora graffiti/arte urbana/arte di strada sono entrati a far parte della cultura e del linguaggio globale, e possiedono un innegabile potere comunicativo tra i giovani. E' un'arte chiara, diretta e universale, con cui giovani artisti di tutto il mondo, dal Bronx a Pechino, da Berlino a Beirut, ricoprono le città di messaggi e idee o semplicemente affermano la propria identità scrivendo i loro nomi, senza vincoli e senza inibizioni.
Oltre alla mostra, avremo modo di ammirare DAZE lavorare e dipingere in uno degli spazi pubblici di Cortona durante il festival. La mostra è un evento gratuito, e DAZE parteciperà ad un'intervista come parte della serie "Conversazioni con un artista" (giorno e ora da confermare).
La mostra di DAZE è curata da Fortune Cookie Projects: www.fortunecookieprojects.com
DAZE biografia.
Chris Ellis, è nato a New York nel 1962 e diventato una delle figure di spicco della scena urbano-artistica di New York alla fine degli anni 70. Al contrario dei ‘graffitari’, che ricoprivano semplicemente ogni superficie pubblica accessibile con scritte ripetitive, Daze aveva ambizioni più alte.
Negli anni 70, New York era una città cupa, sporca pericolosa e povera. I giovani artisti non trovando altra via per esprimere la propria visione creativa, criticavano portando il proprio lavoro nelle strade e nella metropolitana. La città sarebbe diventata la loro tela. Daze, allora solo un adolescente, fu uno dei pionieri tra i ‘graffitari dei treni’, artisti che entravano nei depositi della metropolitana durante la notte e ricoprivano l’esterno delle carrozze con disegni elaborati che descrivevano la città come la vedevano.
Queste ‘opere d’arte in movimento’ erano tutto tranne che permanenti. Se un ‘writer’ di graffiti era fortunato il treno sarebbe partito la mattina per fare il suo percorso prima di tornare al deposito ed essere ripulito. Gli artisti si appostavano in diverse posizioni strategiche per vedere e a volte fotografare l’ultima creazione mentre percorreva il suo itinerario. Sebbene fosse largamente diffuso un senso di solidarietà, facevano a gara per assicurarsi una linea metropolitana importante per avere un’alta visibilità.
I graffiti erano strettamente legati alla nuova musica emanata da ogni poro della città di New York. New wave, hip hop, rap hanno tutte le loro radici in questo punto temporale. L’arte e la musica offrivano colore e suono ad uno squallido scenario urbano che era stato rifiutato non solo da Washington, ma da tutto il resto dell’America. Erano i giovani della città ad iniettare le vibrazioni e l’energia che erano così scarse. Prendendo la metropolitana per andare in locali notturni per ascoltare gli ultimi gruppi si potevano ammirare i disegni su carta nera di un artista contemporaneo di Daze, Keith Haring, che ritraevano bambini radioattivi, cani che abbaiavano e dischi volanti e ricoprivano i cartelloni nelle stazioni. Gli ammiratori lungimiranti tra noi li avrebbero staccati per metterli nel loro appartamento (oggi quei disegni comprerebbero ben più di qualche appartamento).
Un altro artista del gruppo di Daze era Jean-Michel Basquiat. In realtà, la prima ‘vendita’ di Daze fu una collaborazione con Basquiat – un frigorifero dipinto a collage venduto per $200 nel 1980 al Mudd Club, la mecca di allora per la nuova musica nella bassa Manhattan.
Negli anni a venire molti di questi artisti avrebbero lasciato le strade e sarebbero entrati nel mondo delle gallerie e dei musei. Nel 1982 la famosa Sidney Janis Gallery sulla 57a strada a Manhattan, specializzata in solida arte del dopo guerra, è stata la prima ad ospitare gli artisti urbani di New York, e Daze è stato uno dei primi partecipanti. Una rapida occhiata alla lista di mostre di Daze negli anni sottolinea chiaramente il fatto che i graffiti sono diventati il pantheon dei movimenti dell’arte moderna.
Trent’anni dopo vediamo come graffiti/arte urbana/arte di strada, qualunque sia il modo in cui vogliamo chiamarla, permeano così tanti aspetti della cultura globale. È adesso parte del linguaggio mondiale, e possiede un innegabile potere di parlare ai giovani e ogni giorno c’è un ragazzo del Bronx, di Pechino, Berlino e anche Beirut, pronto a prendere una bomboletta in mano e dire la sua.
TUSCAN SUN FESTIVAL VIII edizione
Cortona, 30 luglio – 6 agosto 2010
Ancora una volta il Festival di Cortona sorprende
Tra i tanti nomi, RENEE FLEMING, il soprano più famoso al mondo, che ama la moda e il jazz, STING e TRUDIE STYLER
in una performance assolutamente inusuale e unica
Per le arti visive
DAZE, uno degli artisti più cool della scena newyorchese, con una mostra e performance live
di opere negli spazi pubblici di Cortona
e il “debutto” di Edward Mayes e Alberto Enrique Alfonso
con un work in progress “Un poema/dipinto al giorno”
Il Tuscan Sun Festival 2010 presenta il cartellone con la star del rock e sua moglie in scena a Cortona con Twin Spirits.
E ancora, le stelle del Bolshoi e del Mariinsky, il soprano russo Ekaterina Scherbachenko a Cortona per l’Opera Gala d’apertura prima del suo debutto alla Scala in autunno, il ritorno di Nina Kotova e quello di Joshua Bell, questa volta insieme a Steven Isserlis, uno dei più celebri violoncellisti al mondo, Gabriele Lavia sul palco del Teatro Signorelli insieme a Cecilia Chailly, arpista di formazione classica ma aperta anche al pop e al jazz.
Questi sono alcuni dei grandi nomi che si aggiungono a Renée Fleming, il celeberrimo soprano americano vincitrice di tre Grammy, a Cortona fin dal primo giorno del festival e sul palco il 3 agosto in un concerto sotto le stelle in piazza Signorelli.
Per le arti visive, l’ospite quest’anno è Daze, uno dei più interessanti artisti della Graffiti Art newyorchese. In cartellone non solo una mostra, ma anche opere realizzate in diretta durante il festival: il segno grafico della metropoli più moderna nella Cortona medievale.
Interessante la commistione letteratura/arte che ritroviamo invece nel work in progress di Edward Mayes e Alberto Enrique Alfonso “Un poema/dipinto al giorno”, un progetto della durata di un anno presentato a Cortona in fase di lavorazione nella Galleria Nocchia. Gli artisti esporranno 60 opere che tracciano 60 giorni del calendario.
E ancora, passeggiate tra arte e natura, laboratori per apprendere la tecnica dell’affresco o l’arte della ceramica.
Come di consueto non mancano benessere ed enogastronomia, rappresentati sempre a livelli d’eccellenza al Tuscan Sun Festival, il festival dei cinque sensi che affianca agli appuntamenti serali un folto carnet durante l’intero arco della giornata. Quest’anno sotto “la regia” di Trudie Styler, attrice e regista, nonché moglie di Sting, entrano in scena due guru nei rispettivi campi. Per il wellness all’insegna dell’eco friendly James D’Silva, trainer di fama internazionale. Per l’enologia “guest star” James Suckling, una delle firme più prestigiose della critica vinicola internazionale.
*****
L’eclettica rassegna estiva, che ogni anno porta a Cortona, una delle più affascinanti piccole città d’arte italiane, all’interno di spazi intimi e scenografici che esaltano il talento degli artisti e incantano il pubblico, stelle della musica mondiale, grandi nomi del cinema o del teatro, artisti visivi da scoprire, per questa nuova edizione mette in campo ospiti internazionali e nazionali aperti a linguaggi e stili diversi e disposti a misurarsi con repertori non convenzionali.
Lo scambio tra discipline che trovano forme insolite per dialogare appare così sempre più uno dei fili conduttori del festival fondato otto anni fa da Barrett Wissman.
Così come quest’anno anche l’incontro tra generazioni ha la sua importanza: autentici miti della musica mondiale come Sting, Renée Fleming o Joshua Bell ma anche rivelazioni come Anthony Arcaini, giovane compositore e direttore prodigio o il giovane pianista Nobuyuki Tsujii, definito “un miracolo” e infine l’appena sedicenne violinista americano Chad Hoope dotato di abilità tecniche, disinvoltura e un talento brillante.
Sting con la moglie Trudie Styler saranno insieme sul palco del Tuscan Sun Festival 2010 in Twin Spirits, Anime Gemelle: una rappresentazione teatrale unica, dallo spirito intimista, dove un ensemble di attori, cantanti e musicisti porta in scena il profondo ed estremo amore tra il compositore Robert Schumann e sua moglie, la pianista Clara Wieck. Probabilmente la coppia più significativa e affiatata nella storia della musica. In questa opera di intense atmosfere di parole, canzoni e musica, la lunga separazione dei due artisti, viene rappresentata nella divisione dell’ensemble tra uomini e donne. Il senso di vicinanza con gli artisti che si viene a creare è così forte da generare un’ emozione che non può non scuotere lo spettatore nel profondo.
Ideato e prodotto da June Chichester, scritto e diretto da John Caird, Twin Spirits è stato portato in scena per la prima volta nel 2005 al Royal Opera House di Londra. Al Teatro Signorelli l’opera andrà in scena due volte il 5 agosto, con la partecipazione di due strumentisti di eccezione, il virtuoso Joshua Bell e Nina Kotova, affascinante musa ispiratrice del Festival. Rappresentazione che diventa tanto più significativa considerando che si celebra quest’anno il bicentenario della nascita del musicista tedesco.
La cantina Avignonesi ospiterà dopo il concerto un ricevimento di gala. I proventi del concerto e del gala andranno al Rainforest Fund, istituzione fondata da Sting oltre venti anni fa e al Royal Opera House Education Fund.
Dopo un’apertura, il 30 luglio, fitta di appuntamenti che coinvolgeranno nell’arco della giornata locations diverse di Cortona, il primo concerto in cartellone è il 31 luglio con una Opera Gala, che vedrà sul palco la vincitrice del BBC Cardiff Singer of the World, il soprano russo Ekaterina Scherbachenko, insieme a Marcello Giordani, tenore siciliano molto amato negli Stati Uniti, con l’Orchestra della Toscana diretta da Gisèle Ben-Dor.
L’orchestra dei Sinfonici del Maggio Musicale Fiorentino, sarà in concerto il 1 agosto al Teatro Signorelli con Nobuyuki Tsujii al pianoforte e il giovanissimo Chad Hoope al violino. Il leggendario attore inglese Charles Dance prenderà parte al concerto del 1 agosto con la lettura dei Sonetti Le Quattro Stagioni, i versi che si pensa abbiano ispirato Vivaldi nella composizione della sua celeberrima opera. Durante la lettura di Dance il giovane violinista Chad Hoopes eseguirà Le Quattro Stagioni, accompagnato dai Sinfonici del Maggio Musicale Fiorentino.
Il 2 agosto Gabriele Lavia interpreterà il monologo di Fyodor Dostoevsky Il sogno di un uomo ridicolo, accompagnato dall’arpa di Cecilia Chailly, dalle radici classiche ma che si è conquistata un suo spazio soprattutto nel “crossover”.
Tecnica superba, timbro inconfondibile, talento nell’interpretazione ma anche straordinario carisma da diva, quello di Renée Fleming, vincitrice del Grammy Award, che il 3 agosto sarà in Piazza Signorelli per una serata di arie celebri, con l’Orchestra del Festival Puccini, diretta da Alberto Veronesi, e con la partecipazione del giovane compositore e direttore prodigio Anthony Arcaini.
La superstar del violino, Joshua Bell il 4 agosto farà ritorno al Festival con il pianista ungherese Dénes Vàrjon e il violoncellista vincitore del Gramophone Award Steven Isserlis, dalla straordinaria sensibilità musicale e strepitosa tecnica strumentale, con cui condivide una collaborazione di lunga data.
Dopo l’applauditissima esibizione nell’edizione 2009, I primi ballerini dell’American Ballet Theater, Maxim Beloserkovsky e Irina Dvorovenko (Max and Irina) fanno ritorno al Festival per presentare il Ballet Gala Stars of the Bolshoi and Mariinsky. Il 6 agosto giornata di chiusura del Festival, la rappresentazione di Max e Irina, insieme con altri ballerini dei blasonati teatri russi Bolshoi e Mariinsky, si terrà all’aperto, sotto le stelle di Piazza Signorelli a Cortona. Saranno presenti anche due amici del prestigioso Hamburg Ballet, Oleksandr Ryabko e Silvia Azzoni, che già hanno preso parte alla rappresentazione del Ballet Gala lo scorso anno.
Come è ormai consuetudine, il Tuscan Sun Festival, che ha una delle ragioni del suo successo nell’aver saputo creare un’atmosfera intima e raccolta che avvolge insieme artisti e pubblico, entrambi affascinati dalla bellezza complice e sorprendente di Cortona, è più in generale un invito alla scoperta del piacere del vivere.
Una sintesi di esperienze multisensoriali da vivere in ore diverse della giornata, spostandosi tra un chiostro ombroso e un antico palazzo, un giardino e una stradina medievale, tra una seduta di yoga e un ottimo vino, una lettura, un film, e una passeggiata tra i vigneti.
Tra i tanti appuntamenti “sotto il sole della Toscana” alcuni sono assolutamente da non perdere: per esempio la sessione di wellness di Trudie Styler, condotta insieme a James D’Silva, suo personal trainer, ex ballerino. Insieme proporranno un mix di yoga, pilates e danza in un contesto scenografico e artistico quale quello cortonese.
Ancora Trudie, anche produttrice, per una degustazione–conversazione sul vino biodinamico con l’enologo della sua residenza, Il Pelagio, e affiancati dal noto critico enologico James Suckling.
James Suckling sarà anche il protagonista di un nuovo evento del Festival 2010 in tema di enogastronomia, Masters of Wine. Una degustazione esclusiva di Brunello Riserva 2004, seguita da una cena stellata al Falconiere, relais gourmet di Silvia Baracchi.
TUTTI GLI APPUNTAMENTI NEL PROGRAMMA COMPLETO
Il Tuscan Sun Festival è il primo della famiglia dei Sun Festivals, prodotto dalla IMG Artists. Il Festival del Sole – Napa Valley si svolge annualmente a luglio nella bellissima Napa Valley in California e il Singapore Sun Festival, pure annuale, si tiene in ottobre in locations che spaziano tra la storica e fascinosa Arts House nel Vecchio Parlamento, il lussureggiante scenario della Spa Botanica, la pittoresca promenade lungo il Singapore River, la stupefacente Esplanade - Theatres on the Bay e la IndoChine Empress Place sul porto.
Il TSF ringrazia i suoi partner tecnici: il Comune di Cortona, la Provincia di Arezzo, la Regione Toscana, AngloInfo Tuscany, Banca Popolare, Hapag-Lloyd, Maserati, Avignonesi, Consorzio Vini Cortona, Il Borro, Il Falconiere, Molesini, Classica TV e Tuscan Living Magazine.
INFO www.tuscansunfestival.com
30
luglio 2010
Daze
Dal 30 luglio al 06 agosto 2010
arte contemporanea
performance - happening
disegno e grafica
performance - happening
disegno e grafica
Location
PALAZZO CASALI
Cortona, Piazza Signorelli, 9, (Arezzo)
Cortona, Piazza Signorelli, 9, (Arezzo)
Vernissage
30 Luglio 2010, ore 16 su invito
Sito web
www.tuscansunfestival.com
Ufficio stampa
LR COMUNICAZIONE
Autore