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De Academia
Collettiva dei docenti dell’Accademia di Belle Arti di Firenze
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Dal 22 aprile al 20 maggio l’Accademia di Belle Arti di Firenze presenta DE ACADEMIA,
prima mostra dei docenti dell’Istituzione, a cura di Pier Luigi Tazzi.
Nata da un’idea di Angela Nocentini, la mostra DE ACADEMIA si snoda fra i luoghi nobili
dell’Accademia: il portico antistante, l’atrio d’ingresso, il chiostro, le aule monumentali del
Cenacolo e della Minerva, il corridoio e la splendida Biblioteca. Dalla scultura alla pittura
alla grafica d’arte. Dalla video arte alla fotografia alla performance, come la “cena”
collettiva Cenacolo Genius Loci e Schegge di David, progetto a sostegno delle azioni per
l’infanzia di Medici Senza Frontiere.
DE ACADEMIA parla alla città e mostra l’evidenza di quel fermento culturale che anima
laboratori e aule in cui l’arte si fa e si racconta, dove docenti-artisti e storici dell’arte sono
chiamati a formare nuovi artisti. “DE ACADEMIA si pone come uno spaccato in tempo
reale dell’Accademia di Firenze - spiega il curatore Pier Luigi Tazzi - attraverso le auto-
rappresentazioni di chi vi svolge l’attività di docenza”. Un universo composito, quello dei
docenti delle Accademie d’Arte in generale, diversi per provenienza e culture di
riferimento, ma accomunati dalla stessa missione: la trasmissione di un sapere e saper
fare.
Non solo docenti del presente, DE ACADEMIA rende omaggio anche tutti coloro che nel
passato sono stati in grado di influenzare positivamente, motivare e formare gli artisti di
oggi. È il caso, fra gli altri, di Corrado Feroci, scultore fiorentino, naturalizzato tailandese
con il nome di Silpa Birashri. Fondatore a Bangkok della prima Università d’arte, Feroci è
considerato il padre dell’arte moderna del Paese. Gli insegnamenti di Feroci, quasi
sconosciuto in patria, ma venerato in Tailandia, rivivono in una mostra dedicata a Inson
Wongsam, a cura di Veronica Caciolli. Allievo di Feroci sul finire degli anni 50, Wongsam
è oggi artista nazionale tailandese, nonché straordinario testimone del rapporto che lega
maestro e allievo con quel suo viaggio in Lambretta che nel 1963 lo portò dalla Tailandia
in Italia, attraverso la Grecia, alla scoperta dei luoghi e della cultura di cui Feroci si era
fatto testimone in Tailandia, tanto da istituire come inno della Silpakorn University la
canzone “Santa Lucia”, tutt’ora cantato nelle occasioni ufficiali.
Andare alle sue lezioni era un po’ come andare in chiesa. Feroci parlava un thai
grammaticalmente perfetto, ma la sua pronuncia era talmente rimasta toscana che
pochi tra gli studenti capivano quel che diceva. Stavano però tutti ammutoliti, come
davanti a un oracolo. Dopo la sua morte attorno alla figura di Corrado Feroci si è
sviluppato un culto...È al suo spirito che gli studenti si raccomandano prima degli
esami. (Tiziano Terzani, E Bangkok celebra Silpa il fiorentino, Corriere della Sera, 22 dicembre 1992)
Le opere di Inson Wongsam (incisioni realizzate prima e durante il viaggio in Lambretta e
sculture realizzate negli otto anni di permanenza a New York) sono allestite nell’aula che
Feroci ricostruì identica a Bangkok, oggi studio-museo che ancora custodisce gli effetti
personali del maestro.
Inson Wongsam terrà una lectio magistralis il 22 aprile alle 17.30 nell’aula del Cenacolo.
Il progetto DE ACADEMIA si compone e arricchisce anche di un ciclo di conferenze
Parole ad arte (dal 2 maggio al 20 giugno) a cura dei docenti delle discipline teoriche, che
riflette sull’arte moderna e contemporanea, il design, l’economia dell’arte e il rapporto tra
arte e felicità. A chiusura dell’evento il Presidente Luciano Modica terrà una lectio
magistralis sul rapporto tra arte e matematica.
Il progetto DE ACADEMIA si svolge con il sostegno del Ministero della Cultura della
Tailandia e la Hongyu International School di Pechino.
prima mostra dei docenti dell’Istituzione, a cura di Pier Luigi Tazzi.
Nata da un’idea di Angela Nocentini, la mostra DE ACADEMIA si snoda fra i luoghi nobili
dell’Accademia: il portico antistante, l’atrio d’ingresso, il chiostro, le aule monumentali del
Cenacolo e della Minerva, il corridoio e la splendida Biblioteca. Dalla scultura alla pittura
alla grafica d’arte. Dalla video arte alla fotografia alla performance, come la “cena”
collettiva Cenacolo Genius Loci e Schegge di David, progetto a sostegno delle azioni per
l’infanzia di Medici Senza Frontiere.
DE ACADEMIA parla alla città e mostra l’evidenza di quel fermento culturale che anima
laboratori e aule in cui l’arte si fa e si racconta, dove docenti-artisti e storici dell’arte sono
chiamati a formare nuovi artisti. “DE ACADEMIA si pone come uno spaccato in tempo
reale dell’Accademia di Firenze - spiega il curatore Pier Luigi Tazzi - attraverso le auto-
rappresentazioni di chi vi svolge l’attività di docenza”. Un universo composito, quello dei
docenti delle Accademie d’Arte in generale, diversi per provenienza e culture di
riferimento, ma accomunati dalla stessa missione: la trasmissione di un sapere e saper
fare.
Non solo docenti del presente, DE ACADEMIA rende omaggio anche tutti coloro che nel
passato sono stati in grado di influenzare positivamente, motivare e formare gli artisti di
oggi. È il caso, fra gli altri, di Corrado Feroci, scultore fiorentino, naturalizzato tailandese
con il nome di Silpa Birashri. Fondatore a Bangkok della prima Università d’arte, Feroci è
considerato il padre dell’arte moderna del Paese. Gli insegnamenti di Feroci, quasi
sconosciuto in patria, ma venerato in Tailandia, rivivono in una mostra dedicata a Inson
Wongsam, a cura di Veronica Caciolli. Allievo di Feroci sul finire degli anni 50, Wongsam
è oggi artista nazionale tailandese, nonché straordinario testimone del rapporto che lega
maestro e allievo con quel suo viaggio in Lambretta che nel 1963 lo portò dalla Tailandia
in Italia, attraverso la Grecia, alla scoperta dei luoghi e della cultura di cui Feroci si era
fatto testimone in Tailandia, tanto da istituire come inno della Silpakorn University la
canzone “Santa Lucia”, tutt’ora cantato nelle occasioni ufficiali.
Andare alle sue lezioni era un po’ come andare in chiesa. Feroci parlava un thai
grammaticalmente perfetto, ma la sua pronuncia era talmente rimasta toscana che
pochi tra gli studenti capivano quel che diceva. Stavano però tutti ammutoliti, come
davanti a un oracolo. Dopo la sua morte attorno alla figura di Corrado Feroci si è
sviluppato un culto...È al suo spirito che gli studenti si raccomandano prima degli
esami. (Tiziano Terzani, E Bangkok celebra Silpa il fiorentino, Corriere della Sera, 22 dicembre 1992)
Le opere di Inson Wongsam (incisioni realizzate prima e durante il viaggio in Lambretta e
sculture realizzate negli otto anni di permanenza a New York) sono allestite nell’aula che
Feroci ricostruì identica a Bangkok, oggi studio-museo che ancora custodisce gli effetti
personali del maestro.
Inson Wongsam terrà una lectio magistralis il 22 aprile alle 17.30 nell’aula del Cenacolo.
Il progetto DE ACADEMIA si compone e arricchisce anche di un ciclo di conferenze
Parole ad arte (dal 2 maggio al 20 giugno) a cura dei docenti delle discipline teoriche, che
riflette sull’arte moderna e contemporanea, il design, l’economia dell’arte e il rapporto tra
arte e felicità. A chiusura dell’evento il Presidente Luciano Modica terrà una lectio
magistralis sul rapporto tra arte e matematica.
Il progetto DE ACADEMIA si svolge con il sostegno del Ministero della Cultura della
Tailandia e la Hongyu International School di Pechino.
22
aprile 2017
De Academia
Dal 22 aprile al 20 maggio 2017
arte contemporanea
Location
ACCADEMIA DI BELLE ARTI
Firenze, Via Ricasoli, 66, (Firenze)
Firenze, Via Ricasoli, 66, (Firenze)
Orario di apertura
dal lunedì al venerdì ore 8.30 – 18.00. Sabato ore 9.00 – 14.00. Chiuso il 25 aprile e il 1 maggio
Vernissage
22 Aprile 2017, ore 17
Autore
Curatore