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De Nittis e la rivoluzione dello sguardo
La mostra intende rileggere la parabola creativa di De Nittis da una prospettiva che evidenzia l’originalità della sua arte e il suo modo, per certi versi inedito, di guardare la realtà e tradurla con immediatezza sulla tela per mezzo di inquadrature audaci, tagli improvvisi, prospettive sorprendenti affiancate a una sapiente resa della luce e delle atmosfere.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Quella che Palazzo dei Diamanti propone dal prossimo primo dicembre su De Nittis è una mostra originale e non lennesima riproposizione di una retrospettiva sul grande artista di Barletta.
De Nittis e la rivoluzione dello sguardo (1/12/19 13/4/20) intende infatti rileggere la parabola creativa dellartista da una prospettiva che evidenzia loriginalità della sua arte e il suo modo, per certi versi inedito, di guardare la realtà e tradurla con immediatezza sulla tela per mezzo di inquadrature audaci, tagli improvvisi, prospettive sorprendenti affiancate a una sapiente resa della luce e delle atmosfere. Che si tratti di paesaggi assolati del sud Italia, di ritratti o delle affollate piazze di Londra e Parigi, De Nittis ha lasciato una serie di istantanee che rappresentano il mondo nel suo apparire fugace e transitorio, partecipando attivamente a quel nuovo sguardo che apre la strada alla modernità.
Pur senza dimenticare le esigenze del mercato e facendosi interprete del gusto delle esposizioni universali, attraverso un linguaggio teso alla sperimentazione e una sensibilità ottica affine a quella degli amici Manet, Degas e soprattutto Caillebotte, De Nittis ha abbracciato quella rivoluzione dello sguardo che segna lavvento della modernità in arte, a cui nella Parigi di fine Ottocento contribuisce il confronto tra la pittura e i codici della fotografia e dellarte giapponese che De Nittis studiò e collezionò.
A confermarlo, in mostra, è laffiancamento dei suoi dipinti a fotografie depoca firmate dai più importanti autori del tempo da Edward Steichen a Gustave Le Gray, da Alvin Coburn a Alfred Stieglitz oltre ad alcune delle prime immagini in movimento dei fratelli Lumière. Prende vita così un percorso avvincente scandito da centosessanta opere provenienti da importanti collezioni pubbliche e private dItalia e dEuropa, volto a mettere in evidenza il contributo dellartista alla comune creazione del linguaggio visivo della modernità.
De Nittis e la rivoluzione dello sguardo (1/12/19 13/4/20) intende infatti rileggere la parabola creativa dellartista da una prospettiva che evidenzia loriginalità della sua arte e il suo modo, per certi versi inedito, di guardare la realtà e tradurla con immediatezza sulla tela per mezzo di inquadrature audaci, tagli improvvisi, prospettive sorprendenti affiancate a una sapiente resa della luce e delle atmosfere. Che si tratti di paesaggi assolati del sud Italia, di ritratti o delle affollate piazze di Londra e Parigi, De Nittis ha lasciato una serie di istantanee che rappresentano il mondo nel suo apparire fugace e transitorio, partecipando attivamente a quel nuovo sguardo che apre la strada alla modernità.
Pur senza dimenticare le esigenze del mercato e facendosi interprete del gusto delle esposizioni universali, attraverso un linguaggio teso alla sperimentazione e una sensibilità ottica affine a quella degli amici Manet, Degas e soprattutto Caillebotte, De Nittis ha abbracciato quella rivoluzione dello sguardo che segna lavvento della modernità in arte, a cui nella Parigi di fine Ottocento contribuisce il confronto tra la pittura e i codici della fotografia e dellarte giapponese che De Nittis studiò e collezionò.
A confermarlo, in mostra, è laffiancamento dei suoi dipinti a fotografie depoca firmate dai più importanti autori del tempo da Edward Steichen a Gustave Le Gray, da Alvin Coburn a Alfred Stieglitz oltre ad alcune delle prime immagini in movimento dei fratelli Lumière. Prende vita così un percorso avvincente scandito da centosessanta opere provenienti da importanti collezioni pubbliche e private dItalia e dEuropa, volto a mettere in evidenza il contributo dellartista alla comune creazione del linguaggio visivo della modernità.
30
novembre 2019
De Nittis e la rivoluzione dello sguardo
Dal 30 novembre 2019 al 13 aprile 2020
arte moderna
Location
PALAZZO DEI DIAMANTI
Ferrara, Corso Ercole I D'este, 21, (Ferrara)
Ferrara, Corso Ercole I D'este, 21, (Ferrara)
Orario di apertura
Aperto tutti i giorni, dalle 9.00 alle 19.00
Aperto anche 8, 25 e 26 dicembre, 1 e 6 gennaio, Pasqua e Lunedì dellAngelo
Vernissage
30 Novembre 2019, , su invito
Ufficio stampa
STUDIO ESSECI
Autore
Curatore