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De Pawlowsky – Pentagram
L’artista De Pawlowsky nasce da uno pseudonimo omaggiante Duchamp secondo la storia che Gaston Pawlowsky fosse stato l’ispiratore per il Grande Vetro. Entropia, fisica nucleare e astronomia sono compresenti all’interno del suo lavoro.
Comunicato stampa
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L’artista De Pawlowsky nasce da uno pseudonimo omaggiante Duchamp secondo la storia che Gaston Pawlowsky fosse stato l’ispiratore per il Grande Vetro.
Presente nella prossima Biennale della Terra del Fuoco e in procinto di esporre nello spazio Coma di Berlino e nella galleria Yautepec a Città del Messico, De Pawlowsky vive e lavora a Berlino. Entropia, fisica nucleare e astronomia sono compresenti all’interno del suo lavoro. L’artista, tra le altre cose eccellente giocatore di scacchi, investiga l’onda che si propaga intorno al conscio e all’inconscio, studia il meccanimo dell’organo cervello e racconta le connessioni e le distorsioni della mente. L’essenza di una identità passa attraverso la scienza ma ugualmente attraverso l’analogia. Gli spettacolari calcoli di fisica quantistica possono ritrovarsi a descrivere qualcosa che il pensiero logico non può appagare. La sua opera è per questo motivo un viaggio nei recessi dell’anima. La teoria delle stringhe si trova a convivere con una pittura carica di temporalità emotiva e trasferisce l’energia del pensiero nel gesto. La serie di
formule matematiche e simboli incalza seduzioni per l’occhio poetico e contemplativo, laddove la dialettica tra idea e neurone riconduce lo sguardo ai volumi solidi della scultura di bocche saldate in un nastro di Moebius.
Roberto Calasso ha definito “l’immaginazione come la più scientifica tra le facoltà perchè è la sola a capire l’analogia universale che una religione mistica chiamerebbe la corrispondenza.” Destinato a scegliere un mezzo con il quale esprimersi De Pawlowsky piega il linguaggio dell’arte al lampo della visione immacolata dell’Infinito che esiste solo in matematica pura.
La musica di Yuval Avital è un invenzione autentica. Direttore e fondatore di Trialogo, imminente festival-reunion dei maggiori strumentisti del mondo, ha fondato un network policulturale di performance e scambi di sonorità acustiche dai luoghi più reconditi del pianeta. Attraverso la creazione di arrangiamenti mai tentati prima d’ora, porta avanti un personale progetto di revisione dei dogmi musicali canonici e assembla, dentro nuove sinfonie, strumenti costruiti e arrangiati per stupire. Pietro Pirelli estrapola dalla pietra un movimento armonico e lo accorda alle esclusive percussioni sulla chitarra classica di Avital.
Come le maschere di ferro e i lightbox di ombre di Maia Sambonet (che in questa serata-concerto passa all’artista De Pawlowsky il testimone dello spazio curatoriale Aka di Largo Richini 14), anche i pentagrammi sugli specchi di De Pawlowsky sono molteplici, amplificati dall’effetto sfuocato della materia. Tradotte in segnali musicali ad alta tensione possono moltiplicarsi ulteriormente e rifrangere nell’ambienza note inaudite, austere e debordanti al contempo.
Aka, dall’acronimo also known as, indica un progetto curatoriale in continuo divenire. Aka cambia saltuariamente la sua sede, collabora con artisti, istituzioni e sponsor in Europa e America Latina. L’Associazione Culturale Kroitnijz è un‘associazione fondata in occasione della prima mostra Advertainment-Inc. alla Triennale di Milano nel 1999. Presidente dell’Associazione e Direttore artistico del progetto curatoriale aka, Raffaella Guidobono porta avanti una ricerca nel campo dell’arte contemporanea, attraverso la produzione di numerosi interventi installativi che prevedono estensioni e collegamenti con cinema, architettura, grafica e design.
Lo spazio Largo Richini 14 è lo studio dell’ebanista Giuseppe Amato, in temporanea trasferta a Palermo per il progetto Nautoscopio. www.nautoscopio.it
In mostra fino a 7 marzo 2009 Orari: martedì venerdì 15-19
Info
Infoakagallery@yahoo.it
Pietro Pirelli
Nato in Italia nel 1954, compositore e percussionista.
Ha composto musiche per diversi organici ed elettronica, da concerto e per teatro, balletto, mostre d'arte, installazioni, cinema e video.
Tra i soci fondatori di Agon, ora ne è Presidente.
Tra le sue collaborazioni: Living Theatre di New York, Strade del Cinema, festival MUSICA Strasbuorg, Egri Bianco Danza,
Tra i i luoghi: Mam di San Paolo, Villa Panza di Biumo, Permanente, Palazzo reale di Milano, sassi di Matera, Basilica di San Francesco
di Assisi. Ha realizzato il Cd Fiordiluce con le musiche per le mostre di arte contemporanea di Marinellia Pirelli.
La casa discografica RivoAlto gli ha commissionato Il Cd "Hymen o Hymenaee, X scene sonore per Roma antica". A questo lavoro sono
seguiti una serie di concerti e attualmente è in preparazione uno spettacolo teatro-musica su commissione.
Pietre Sonore "Il suono Liberato": Nel 2003 ha conosciuto lo scultore sardo Pinuccio Sciola e ha deciso di esplorare le straordinarie
qualità musicali delle sue Pietre Sonore : Film muto "LA ROUE" di Abel Gance - Concerto "Il Cantico delle Pietre" nella Basilica superiore
di San Francesco d'Assisi - Festival NoARTE e inaugurazione Campus Tiscali di Cagliari- Assieme al jazzista Paolo Fresu al Teatro Verdi di
Sassari e ai jardin de Luxembourg di Parigi - Concerto di Natale allo spazio Krizia di Milano, in quintetto - "Silenzio di Pietra", progetto
coreografico di Raphael Bianco.
Yuval Avital
Nato a Gerusalemme (Israele) 1977; compositore, direttore di progetti multimediali e policulturali, chitarrista classico.
Il lavoro di Yuval Avital mira a creare ponti tra l'antico e il contemporaneo, tra il semplice e il complesso. L'incontro tra musica tradizionale modale, world music e musica atonale post-dodecafonica è teso a
formare un linguaggio musicale nuovo che rifletta invisibili ma profonde connessioni tra diverse culture. L'incontro può diventare scontro, ma offre anche possibilità di ascolto, dialogo e unione tra diverse
culture. Le opere di Yuval Avital connettono due poli opposti: il primo è la creazione spontanea ed espressiva, il secondo è la "terra" dalla quale si sceglie di creare e lo spazio in cui la creazione si sviluppa.
Come la terra e lo spazio fisico, anche lo spazio creativo metaforico ha regole e convenzioni che lo definiscono e ne chiariscono l'essenza. Le composizioni contengono in sé diversi generi e stili, sfruttando
di volta in volta le tradizioni occidentali e orientali e le tecniche sperimentali contemporanee, come quella aleatoria e quella eterofonica.
Yuval Avital si è diplomato con lode all'Accademia di Musica e all'Istituto di Musica Contemporanea di Gerusalemme. Dal 2003 al 2006 ha frequentato la Scuola Angelo Gilardino, sotto l'auspicio della
Scuola Vallotti di Vercelli e sotto il tutoraggio del M° Angelo Gilardino e del M° Luigi Biscaldi. Dal 2008 è parte del programma MA del Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano, Dipartimento di
Composizione e Nuove Tecnologie, sotto il tutoraggio dei proff. Xavier Torres, Giuseppe Giuliano, Riccardo Sinigaglia, Ruggero Taje e Alessandro Melchiorre. Come chitarrista classico solista, Yuval Avital
è specializzato nel repertorio del XIX e del XX secolo, concentrandosi specialmente sulla musica contemporanea (18 prime mondiali, due pezzi a lui dedicati pubblicati in Berben e Sikorsky,
numerose esecuzioni in tutto il mondo). Rappresentazione di opere, progetti e concerti in Israele, Italia, Germania, Svizzera, Portogallo, Filippine, Cina, Kazakistan, Olanda, Francia, Romania, Canada,
USA e Danimarca. Trasmissioni radiofoniche e televisive per Radio Rai e Radio Lifegate in Italia, WQXR in USA, Radio China International e CCTV in Cina, Radio 1 nelle Filippine, Kol-Hamusica e Chanel 2 in
Israele. Direzione artistica e partecipazione come performer a Trialogo Festival in Italia nel 2006/07, producendo 22 concerti di musica originale a Torino, Milano, Pavia, Mestre, Venezia, Biella, Roma con
la partecipazione di 30 musicisti, poeti, coreografi e video-artisti. Performance di opere originali nei seguenti festival: Notte Bianca di Roma, Festival di Danza di Torino, Festival dei Saperi,
Suoni dell'Altro Mondo, Biarteca Festival, Rondalla Festival (Filippine), Nyriz 21 (Kazakistan), Zwolle Guitar Festival (Olanda), The Jerusalem Multimedia Festival (Israele), Miami Art Basel and Design
(USA), 360° Festival (Germania). Nell'ottobre 2008 la sua opera icono-sonora Kolot per 12 cantanti, ensemble misto, elettronica e video è stata presentata in prima mondiale al Teatro Cavallerizza
di Reggio Emilia, al Teatro Dal Verme di Milano e al TeatroDue di Parma.
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Yuval Avital
Magà and Trialogo festival Director
Presente nella prossima Biennale della Terra del Fuoco e in procinto di esporre nello spazio Coma di Berlino e nella galleria Yautepec a Città del Messico, De Pawlowsky vive e lavora a Berlino. Entropia, fisica nucleare e astronomia sono compresenti all’interno del suo lavoro. L’artista, tra le altre cose eccellente giocatore di scacchi, investiga l’onda che si propaga intorno al conscio e all’inconscio, studia il meccanimo dell’organo cervello e racconta le connessioni e le distorsioni della mente. L’essenza di una identità passa attraverso la scienza ma ugualmente attraverso l’analogia. Gli spettacolari calcoli di fisica quantistica possono ritrovarsi a descrivere qualcosa che il pensiero logico non può appagare. La sua opera è per questo motivo un viaggio nei recessi dell’anima. La teoria delle stringhe si trova a convivere con una pittura carica di temporalità emotiva e trasferisce l’energia del pensiero nel gesto. La serie di
formule matematiche e simboli incalza seduzioni per l’occhio poetico e contemplativo, laddove la dialettica tra idea e neurone riconduce lo sguardo ai volumi solidi della scultura di bocche saldate in un nastro di Moebius.
Roberto Calasso ha definito “l’immaginazione come la più scientifica tra le facoltà perchè è la sola a capire l’analogia universale che una religione mistica chiamerebbe la corrispondenza.” Destinato a scegliere un mezzo con il quale esprimersi De Pawlowsky piega il linguaggio dell’arte al lampo della visione immacolata dell’Infinito che esiste solo in matematica pura.
La musica di Yuval Avital è un invenzione autentica. Direttore e fondatore di Trialogo, imminente festival-reunion dei maggiori strumentisti del mondo, ha fondato un network policulturale di performance e scambi di sonorità acustiche dai luoghi più reconditi del pianeta. Attraverso la creazione di arrangiamenti mai tentati prima d’ora, porta avanti un personale progetto di revisione dei dogmi musicali canonici e assembla, dentro nuove sinfonie, strumenti costruiti e arrangiati per stupire. Pietro Pirelli estrapola dalla pietra un movimento armonico e lo accorda alle esclusive percussioni sulla chitarra classica di Avital.
Come le maschere di ferro e i lightbox di ombre di Maia Sambonet (che in questa serata-concerto passa all’artista De Pawlowsky il testimone dello spazio curatoriale Aka di Largo Richini 14), anche i pentagrammi sugli specchi di De Pawlowsky sono molteplici, amplificati dall’effetto sfuocato della materia. Tradotte in segnali musicali ad alta tensione possono moltiplicarsi ulteriormente e rifrangere nell’ambienza note inaudite, austere e debordanti al contempo.
Aka, dall’acronimo also known as, indica un progetto curatoriale in continuo divenire. Aka cambia saltuariamente la sua sede, collabora con artisti, istituzioni e sponsor in Europa e America Latina. L’Associazione Culturale Kroitnijz è un‘associazione fondata in occasione della prima mostra Advertainment-Inc. alla Triennale di Milano nel 1999. Presidente dell’Associazione e Direttore artistico del progetto curatoriale aka, Raffaella Guidobono porta avanti una ricerca nel campo dell’arte contemporanea, attraverso la produzione di numerosi interventi installativi che prevedono estensioni e collegamenti con cinema, architettura, grafica e design.
Lo spazio Largo Richini 14 è lo studio dell’ebanista Giuseppe Amato, in temporanea trasferta a Palermo per il progetto Nautoscopio. www.nautoscopio.it
In mostra fino a 7 marzo 2009 Orari: martedì venerdì 15-19
Info
Infoakagallery@yahoo.it
Pietro Pirelli
Nato in Italia nel 1954, compositore e percussionista.
Ha composto musiche per diversi organici ed elettronica, da concerto e per teatro, balletto, mostre d'arte, installazioni, cinema e video.
Tra i soci fondatori di Agon, ora ne è Presidente.
Tra le sue collaborazioni: Living Theatre di New York, Strade del Cinema, festival MUSICA Strasbuorg, Egri Bianco Danza,
Tra i i luoghi: Mam di San Paolo, Villa Panza di Biumo, Permanente, Palazzo reale di Milano, sassi di Matera, Basilica di San Francesco
di Assisi. Ha realizzato il Cd Fiordiluce con le musiche per le mostre di arte contemporanea di Marinellia Pirelli.
La casa discografica RivoAlto gli ha commissionato Il Cd "Hymen o Hymenaee, X scene sonore per Roma antica". A questo lavoro sono
seguiti una serie di concerti e attualmente è in preparazione uno spettacolo teatro-musica su commissione.
Pietre Sonore "Il suono Liberato": Nel 2003 ha conosciuto lo scultore sardo Pinuccio Sciola e ha deciso di esplorare le straordinarie
qualità musicali delle sue Pietre Sonore : Film muto "LA ROUE" di Abel Gance - Concerto "Il Cantico delle Pietre" nella Basilica superiore
di San Francesco d'Assisi - Festival NoARTE e inaugurazione Campus Tiscali di Cagliari- Assieme al jazzista Paolo Fresu al Teatro Verdi di
Sassari e ai jardin de Luxembourg di Parigi - Concerto di Natale allo spazio Krizia di Milano, in quintetto - "Silenzio di Pietra", progetto
coreografico di Raphael Bianco.
Yuval Avital
Nato a Gerusalemme (Israele) 1977; compositore, direttore di progetti multimediali e policulturali, chitarrista classico.
Il lavoro di Yuval Avital mira a creare ponti tra l'antico e il contemporaneo, tra il semplice e il complesso. L'incontro tra musica tradizionale modale, world music e musica atonale post-dodecafonica è teso a
formare un linguaggio musicale nuovo che rifletta invisibili ma profonde connessioni tra diverse culture. L'incontro può diventare scontro, ma offre anche possibilità di ascolto, dialogo e unione tra diverse
culture. Le opere di Yuval Avital connettono due poli opposti: il primo è la creazione spontanea ed espressiva, il secondo è la "terra" dalla quale si sceglie di creare e lo spazio in cui la creazione si sviluppa.
Come la terra e lo spazio fisico, anche lo spazio creativo metaforico ha regole e convenzioni che lo definiscono e ne chiariscono l'essenza. Le composizioni contengono in sé diversi generi e stili, sfruttando
di volta in volta le tradizioni occidentali e orientali e le tecniche sperimentali contemporanee, come quella aleatoria e quella eterofonica.
Yuval Avital si è diplomato con lode all'Accademia di Musica e all'Istituto di Musica Contemporanea di Gerusalemme. Dal 2003 al 2006 ha frequentato la Scuola Angelo Gilardino, sotto l'auspicio della
Scuola Vallotti di Vercelli e sotto il tutoraggio del M° Angelo Gilardino e del M° Luigi Biscaldi. Dal 2008 è parte del programma MA del Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano, Dipartimento di
Composizione e Nuove Tecnologie, sotto il tutoraggio dei proff. Xavier Torres, Giuseppe Giuliano, Riccardo Sinigaglia, Ruggero Taje e Alessandro Melchiorre. Come chitarrista classico solista, Yuval Avital
è specializzato nel repertorio del XIX e del XX secolo, concentrandosi specialmente sulla musica contemporanea (18 prime mondiali, due pezzi a lui dedicati pubblicati in Berben e Sikorsky,
numerose esecuzioni in tutto il mondo). Rappresentazione di opere, progetti e concerti in Israele, Italia, Germania, Svizzera, Portogallo, Filippine, Cina, Kazakistan, Olanda, Francia, Romania, Canada,
USA e Danimarca. Trasmissioni radiofoniche e televisive per Radio Rai e Radio Lifegate in Italia, WQXR in USA, Radio China International e CCTV in Cina, Radio 1 nelle Filippine, Kol-Hamusica e Chanel 2 in
Israele. Direzione artistica e partecipazione come performer a Trialogo Festival in Italia nel 2006/07, producendo 22 concerti di musica originale a Torino, Milano, Pavia, Mestre, Venezia, Biella, Roma con
la partecipazione di 30 musicisti, poeti, coreografi e video-artisti. Performance di opere originali nei seguenti festival: Notte Bianca di Roma, Festival di Danza di Torino, Festival dei Saperi,
Suoni dell'Altro Mondo, Biarteca Festival, Rondalla Festival (Filippine), Nyriz 21 (Kazakistan), Zwolle Guitar Festival (Olanda), The Jerusalem Multimedia Festival (Israele), Miami Art Basel and Design
(USA), 360° Festival (Germania). Nell'ottobre 2008 la sua opera icono-sonora Kolot per 12 cantanti, ensemble misto, elettronica e video è stata presentata in prima mondiale al Teatro Cavallerizza
di Reggio Emilia, al Teatro Dal Verme di Milano e al TeatroDue di Parma.
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Yuval Avital
Magà and Trialogo festival Director
08
febbraio 2009
De Pawlowsky – Pentagram
Dall'otto febbraio al 07 marzo 2009
arte contemporanea
Location
AKA
Milano, Largo Francesco Richini, 14, (Milano)
Milano, Largo Francesco Richini, 14, (Milano)
Orario di apertura
martedì venerdì 15-19
Vernissage
8 Febbraio 2009, ore 18. Concerto: Yuval Avital- Pietro Pirelli
Autore
Curatore