DE RERUM CURSU
Un progetto del gruppo Daimon
Testi di Alfredo Zelli e Barbara Caridi

L’esperienza della visione come momento percettivo e come detonante simbiosi con il tempo del sogno; Attraversare il passato il presente e il futuro in un flusso dissonante, distopico dove il tempo stesso e i suoi processi residuali si addensano in una simultanea stratificazione di materia.
La creazione è al tempo stesso un avvenimento storico (nel film proposto dall’artista Alessandra Meneghello-Disagire) e un processo permanente (nelle carte della pittrice Antonella Nardi).
La pittura di Antonella Nardi registra segni e ritmi del territorio rintracciando una forma, un ambiente in continua evoluzione, un processo che riempie di entropia il mondo intero. Le carte esposte sono vere e proprie variazioni sul tema di un’unica immensa sinfonia, dove il suono e il segno si comportano come in un grande spartito musicale.
E’ la stessa pittura che con un passaggio di testimone consente alla pellicola filmica di Alessandra Meneghello (Disagire) di continuare il “viaggio” della forma in continua evoluzione/trasformazione.
Nel film prende corpo un processo di radicale catarsi con l’evocazione di uno scenario post atomico che torna incessantemente a parlarci dell’irrisolto e irriducibile dramma della relazione dell’essere umano con la natura.
Al progetto espositivo hanno contribuito anche i musicisti Valerio Michetti e Alessandra Bersani (Trinity) con una composizione di musica elettronica che si muove sui ritmi incalzanti del film e la performer Barbara Caridi che ha dato corpo a uno dei personaggi che abitano i paesaggi evocati.