“De rerum natura” è il titolo di una rassegna di arti visive che sarà allestita nel Centro Espositivo di Villa Gori a Stiava dal 19 giugno al 4 luglio 2004.

In esposizioni opere pittoriche e grafiche di: GIUSEPPE BIAGI, ROBERT CARROLL, RICCARDO CORTI, GIULIO GRECO, LINO MANNOCCI, GUIDO MORELLI, SERGIO SCATIZZI.
7 autori, differenti per cifra stilistica e formazione estetica, accomunati da un profondo spirito di ricerca nell’ambito della figurazione contemporanea, che da sempre hanno riservato all’osservazione della natura – da ciascuno liberamente interpretata – un ruolo di primo piano nei rispettivi percorsi creativi.
Biagi (nato a Viareggio nel 1949) raffigura colline, filtrate attraverso una luce arcaica che si emana da colori tenui in uno spazio atemporale. Carroll (nato a Painesville, USA, nel 1934) dipinge boschi dal cromatismo vibrante e dalla corposità materica, con agile leggerezza di tocco pittorico. Corti (nato a Firenze nel 1952), realizza oli su tela in cui esili pini campeggiano su sfondi nei quali la pennellata evidente e circolare compone un gioco testuale di notevole pregio stilistico. Greco (nato a Caselle in Pittari nel 1949) è autore di raffinate tecniche miste su juta nelle quali dà vita ad un sintetico universo naturale, trasfigurato da una soffusa vena lirica. Mannocci (nato a Viareggio nel 1945) propone, nei suoi oli su tela, spiagge e marine silenziose, configurando sequenze di momenti colti con pochi segni e colori tenui. Morelli (nato a La Spezia nel 1967) accentua la dimensione della memoria nei rarefatti paesaggi naturali dei suoi oli dal sapore materico. Scatizzi (nato a Gragnano nel 1918) nei suoi oli su tavola, con il sapiente uso della spatola, riesce a replicare la natura nella sua vera essenza, seppur in un contesto spiccatamente informale.

La mostra è curata da Gianni Costa (direttore della galleria Mercurio Arte Contemporanea di Viareggio) ed è corredata di catalogo a colori con testo critico di Marco Del Monte. E’ patrocinata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Massarosa.