Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Debora Vrizzi – Unsuitable
Unsuitable si presenta come un ciclo di fotografie a colori, frutto dell’elaborazione di studi legati alle fiabe, nel quale l’artista mette in scena “la difficoltà di riconoscere se stessi nell’evoluzione della propria identità, nel cambiamento fisico e mentale che il nostro corpo ‘subisce’, con il passare del tempo”.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Prenderà il via domani, giovedì 8 luglio alle ore 19 con l’inaugurazione della mostra fotografica Unsuitable di Debora Vrizzi, la lunga serie di eventi collaterali offerti dal ricco programma della 29° edizione del Premio Sergio Amidei.
Allestita nell’ area mostre del Palazzo del Cinema – Kinemax di Gorizia (Piazza Vittoria 41), l’esposizione è l’ultima proposta espositiva del ciclo armory# - Avanguardie Femminili in Fvg curata dell’Associazione Culturale ARTerrante per la stagione 2009 – 2010.
In mostra l’ultimo progetto della Vrizzi - giovane artista friulana diplomata in fotografia cinematografica al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma con alle spalle una lunga serie di esperienze sia in ambito cinematografico, come direttore della fotografia, che in ambito più strettamente artistico – Unsuitable si presenta come un ciclo di fotografie a colori, frutto dell’elaborazione di studi legati alle fiabe, nel quale l’artista mette in scena “la difficoltà di riconoscere se stessi nell’evoluzione della propria identità, nel cambiamento fisico e mentale che il nostro corpo ‘subisce’, con il passare del tempo”.
Un disagio interiore direttamente proporzionale alle spinte di una società che dell’immagine perfetta e a tratti sub-umana ha fatto il proprio credo, piegando la mente ai canoni di una bellezza impossibile. “Subire” quindi “il condizionamento culturale al quale la mente di bambine e donne sono sottoposte continuamente ed in cui lo scopo principale diviene l’ossessione del proprio aspetto fisico; ed in tutta questa folle corsa la trasformazione fisica viene inesorabilmente recepita come un disagio interiore”.
Legandosi alle fiabe, Debora Vrizzi mette in scena un’Alice, cresciuta, invecchiata, in cui il contrasto con la natura selvaggia che la circonda fa emergere la discrepanza di una tensione sociale che, anziché assecondare e rispettare il naturale mutamento del sé, tenta invano di fissare in uno status quo l’evoluzione che soggiace al concetto stesso della vita.
La proposta della serata verrà completata dalla proiezione di due Video della Vrizzi: I’m sorry - incentrato sul tema dell’anoressia con protagonista Nicola Nocella, uno degli interpreti dell’ultimo film di Pupi Avati - e Red Carpet nel quale il confine tra successo e insuccesso si confondono.
Due lavori che mettono in luce ancora una volta il fil rouge dell’intera produzione della Vrizzi interamente improntata ad indagare le pieghe dell’animo umano nel difficile rapporto con la società.
Chiuderanno la serata un rinfresco e un dj-set con Creeper dj nella corte Darko Bratina a cura del Liberatorio d’Arte Fulvio Zonch di Romans d’Isonzo (GO).
Infine una piccola anticipazione riguardo il secondo appuntamento con Debora Vrizzi che chiuderà a tutti gli effetti il ciclo delle avanguardie. Dal 22 luglio al 1 agosto, in perfetta concomitanza con il Premio alla Miglior Sceneggiatura Cinematografica “Sergio Amidei”, nella Corte Darko Bratina del Palazzo del Cinema, sarà in esposizione il ciclo più famoso dell’artista, Un-happy Ending, storie di ‘Principesse’, di donne le cui vite e morti sono soggette a interpretazione continua
Allestita nell’ area mostre del Palazzo del Cinema – Kinemax di Gorizia (Piazza Vittoria 41), l’esposizione è l’ultima proposta espositiva del ciclo armory# - Avanguardie Femminili in Fvg curata dell’Associazione Culturale ARTerrante per la stagione 2009 – 2010.
In mostra l’ultimo progetto della Vrizzi - giovane artista friulana diplomata in fotografia cinematografica al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma con alle spalle una lunga serie di esperienze sia in ambito cinematografico, come direttore della fotografia, che in ambito più strettamente artistico – Unsuitable si presenta come un ciclo di fotografie a colori, frutto dell’elaborazione di studi legati alle fiabe, nel quale l’artista mette in scena “la difficoltà di riconoscere se stessi nell’evoluzione della propria identità, nel cambiamento fisico e mentale che il nostro corpo ‘subisce’, con il passare del tempo”.
Un disagio interiore direttamente proporzionale alle spinte di una società che dell’immagine perfetta e a tratti sub-umana ha fatto il proprio credo, piegando la mente ai canoni di una bellezza impossibile. “Subire” quindi “il condizionamento culturale al quale la mente di bambine e donne sono sottoposte continuamente ed in cui lo scopo principale diviene l’ossessione del proprio aspetto fisico; ed in tutta questa folle corsa la trasformazione fisica viene inesorabilmente recepita come un disagio interiore”.
Legandosi alle fiabe, Debora Vrizzi mette in scena un’Alice, cresciuta, invecchiata, in cui il contrasto con la natura selvaggia che la circonda fa emergere la discrepanza di una tensione sociale che, anziché assecondare e rispettare il naturale mutamento del sé, tenta invano di fissare in uno status quo l’evoluzione che soggiace al concetto stesso della vita.
La proposta della serata verrà completata dalla proiezione di due Video della Vrizzi: I’m sorry - incentrato sul tema dell’anoressia con protagonista Nicola Nocella, uno degli interpreti dell’ultimo film di Pupi Avati - e Red Carpet nel quale il confine tra successo e insuccesso si confondono.
Due lavori che mettono in luce ancora una volta il fil rouge dell’intera produzione della Vrizzi interamente improntata ad indagare le pieghe dell’animo umano nel difficile rapporto con la società.
Chiuderanno la serata un rinfresco e un dj-set con Creeper dj nella corte Darko Bratina a cura del Liberatorio d’Arte Fulvio Zonch di Romans d’Isonzo (GO).
Infine una piccola anticipazione riguardo il secondo appuntamento con Debora Vrizzi che chiuderà a tutti gli effetti il ciclo delle avanguardie. Dal 22 luglio al 1 agosto, in perfetta concomitanza con il Premio alla Miglior Sceneggiatura Cinematografica “Sergio Amidei”, nella Corte Darko Bratina del Palazzo del Cinema, sarà in esposizione il ciclo più famoso dell’artista, Un-happy Ending, storie di ‘Principesse’, di donne le cui vite e morti sono soggette a interpretazione continua
08
luglio 2010
Debora Vrizzi – Unsuitable
Dall'otto luglio al primo agosto 2010
fotografia
Location
PALAZZO DEL CINEMA – KINEMAX
Gorizia, Piazza Della Vittoria, 41, (Gorizia)
Gorizia, Piazza Della Vittoria, 41, (Gorizia)
Orario di apertura
dall’8 al 22 luglio tutti i giorni, 17-23
dal 23 luglio al 1 agosto, tutti i giorni 10-13 e 14-24
Vernissage
8 Luglio 2010, ore 19
Sito web
www.arterrante.com
Ufficio stampa
SAMANTHA PUNIS
Autore