Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Deconstructing and reconstructing the image: the oscillation
Attraverso le azioni dei nuovi media i contenuti dell’opera d’arte costruiscono uno spazio che non è più definito dal tempo. Oscillare significa quindi esprimere tutto ciò che è esprimibile. Accettare la sintesi operata attraverso la tecno cultura crea un passaggio verso una crescita individuale.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
The Oscillation è il primo step italiano di questo work in progress sloveno, proposto a marzo a Francoforte. I giovani artisti multimediali presenti, lavorano come ricercatori presso ArtNetLab, società di Lubiana per connecting art e scienza, che opera come unità autonoma di produzione di intermedia art.
L’evento propone new media works: video, pittura, grafica, fotografia. Gli artisti, passando fra arte e scienza, presentano techno performance, progetti open source che interagiscono con software e internet art.
Il filo conduttore dell'esposizione di opere multimediali, è la relazione fra la dinamica e la statica dell'immagine new-media.
i lavori esposti esplorano l'aspetto opposto dell'accelerazione di una generazione automatizzata di immagini rielaborando le nuove condizioni del linguaggio contemporaneo visuale, che cambiano completamente l'immagine statica.
Nei lavori individuali, sia i progetti video che di software-art, sono la fonte da cui gli artisti visuali estraggono un dipinto nel vero senso della parola. Attraverso la stampa o applicando manualmente pigmenti sulla superficie, la tradizionale immagine statica diventa un derivato di una particolare immagine new-media, che è a sua volta un flusso di dati visuali.
In galleria I video o i lavori new-media sono presentati a fianco delle grafiche digitali create dalla forma originaria.
La conseguenza della 'nuova medialità' di queste immagini – quelle statiche e quelle dinamiche – è il centro della relazione fra singole immagini che penetra i lavori miscelando, confrontando.
Ogni immagine è la personale affermazione di un essere umano e il montaggio di molteplici immagini corrisponde a una rete di relazioni umane che include l'interazione dei visitatori, che possono creare un percorso personale attraverso l'opera.
Inoltre verrà tenuto un workshop Mouseion Serapeion Wiki, dove il pubblico è invitato a inserire I propri video in un archivio internet (http://black.fri.uni-lj.si/mouseionserapeion/wiki/).
L’evento propone new media works: video, pittura, grafica, fotografia. Gli artisti, passando fra arte e scienza, presentano techno performance, progetti open source che interagiscono con software e internet art.
Il filo conduttore dell'esposizione di opere multimediali, è la relazione fra la dinamica e la statica dell'immagine new-media.
i lavori esposti esplorano l'aspetto opposto dell'accelerazione di una generazione automatizzata di immagini rielaborando le nuove condizioni del linguaggio contemporaneo visuale, che cambiano completamente l'immagine statica.
Nei lavori individuali, sia i progetti video che di software-art, sono la fonte da cui gli artisti visuali estraggono un dipinto nel vero senso della parola. Attraverso la stampa o applicando manualmente pigmenti sulla superficie, la tradizionale immagine statica diventa un derivato di una particolare immagine new-media, che è a sua volta un flusso di dati visuali.
In galleria I video o i lavori new-media sono presentati a fianco delle grafiche digitali create dalla forma originaria.
La conseguenza della 'nuova medialità' di queste immagini – quelle statiche e quelle dinamiche – è il centro della relazione fra singole immagini che penetra i lavori miscelando, confrontando.
Ogni immagine è la personale affermazione di un essere umano e il montaggio di molteplici immagini corrisponde a una rete di relazioni umane che include l'interazione dei visitatori, che possono creare un percorso personale attraverso l'opera.
Inoltre verrà tenuto un workshop Mouseion Serapeion Wiki, dove il pubblico è invitato a inserire I propri video in un archivio internet (http://black.fri.uni-lj.si/mouseionserapeion/wiki/).
18
aprile 2008
Deconstructing and reconstructing the image: the oscillation
Dal 18 aprile all'undici maggio 2008
performance - happening
Location
XX.9.12 FABRIKARTE
Piombino Dese, Via Albare, 7, (Padova)
Piombino Dese, Via Albare, 7, (Padova)
Orario di apertura
apertura su appuntamento
Vernissage
18 Aprile 2008, ore 20.00
Autore
Curatore