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découpage (f l)
collettiva curata da Carlo Fossati
Comunicato stampa
Segnala l'evento
La mostra "découpage (f l)", che aprirà il nuovo spazio blank, in via Reggio 27 a Torino, è una collettiva curata da Carlo Fossati che comprende opere di Rolf Julius, Hans Peter Kuhn, Miki Yui, Terry Fox, Paolo Piscitelli, Steve Roden, Patrice Carré, Luca Vitone, Dominique Petitgand, Vincenzo Cabiati, Akio Suzuki, autori tutti di varie mostre personali negli ultimi sette anni per e/static.
Verranno presentati lavori già noti, come “2 x black” di Julius, del 2001, “Lever” di Fox, del 2002, il “senza titolo (zafferano)” di Vitone del 2000, “Overnight Dream” di Cabiati del 1994, insieme ad altri nuovi, mai visti prima in Italia, come “aloof” di Petitgand del 2005/2006, e “still life” di Miki Yui del 2006.
Ci sarà anche la prima presentazione in assoluto di due installazioni site specific che fanno parte della mostra, una di Paolo Piscitelli e una di Hans Peter Kuhn, che hanno realizzato, il primo un intervento all’interno del piano alto dello stabile di via Reggio 27, il secondo l’illuminazione di tutto il vano scale dello stesso stabile.
Ma verranno proposti anche lavori nuovi o nuovissimi di due artisti giovani, uno dei quali, Paolo Inverni (che ha realizzato una sorta di ‘remix visivo’ dell’opera di Julius citata sopra), ha recentemente iniziato a collaborare con e/static, mentre Carlos Casas, giovane video-maker di origine spagnola, inizia a farlo proprio in occasione di questa mostra.
La scelta del titolo: découpage è una parola francese che definisce, letteralmente, l'azione del ritagliare, ma viene usata in campo cinematografico per definire il lavoro che fa il regista quando passa dalla sceneggiatura al vero e proprio canovaccio narrativo del film che farà, scegliendo (quindi, 'ritagliandole') le scene da girare, e il modo preciso in cui verranno girate.
In questa mescolanza di artisti che già da tempo collaborano con e/static e altri che cominciano a farlo, di lavori già proposti in passato con altri del tutto nuovi, è il senso del progetto di questa mostra: significare che tutto quanto avverrà in questo nuovo spazio sarà sì, certamente, nuovo, e in buona parte diverso da quello che si è fatto prima, ma ci sarà anche continuità con il lavoro svolto in precedenza, come avviene in un processo di germinazione naturale, da seme a fiore a seme..
L’apertura di “découpage (f l)” avrà luogo a partire dalle ore 21.30 di sabato 11 novembre 2006, e coinciderà con l’inaugurazione dello stabile che ospita al primo piano i locali di blank, mentre al secondo piano Renato Alpegiani presenterà una scelta di lavori dalla sua collezione, oltre alle nuove installazioni site specific di Paolo Piscitelli, Maria Lai e Hans Peter Kuhn (quest’ultima, come detto sopra, allestita in permanenza nel vano scale dello stabile).
Verranno presentati lavori già noti, come “2 x black” di Julius, del 2001, “Lever” di Fox, del 2002, il “senza titolo (zafferano)” di Vitone del 2000, “Overnight Dream” di Cabiati del 1994, insieme ad altri nuovi, mai visti prima in Italia, come “aloof” di Petitgand del 2005/2006, e “still life” di Miki Yui del 2006.
Ci sarà anche la prima presentazione in assoluto di due installazioni site specific che fanno parte della mostra, una di Paolo Piscitelli e una di Hans Peter Kuhn, che hanno realizzato, il primo un intervento all’interno del piano alto dello stabile di via Reggio 27, il secondo l’illuminazione di tutto il vano scale dello stesso stabile.
Ma verranno proposti anche lavori nuovi o nuovissimi di due artisti giovani, uno dei quali, Paolo Inverni (che ha realizzato una sorta di ‘remix visivo’ dell’opera di Julius citata sopra), ha recentemente iniziato a collaborare con e/static, mentre Carlos Casas, giovane video-maker di origine spagnola, inizia a farlo proprio in occasione di questa mostra.
La scelta del titolo: découpage è una parola francese che definisce, letteralmente, l'azione del ritagliare, ma viene usata in campo cinematografico per definire il lavoro che fa il regista quando passa dalla sceneggiatura al vero e proprio canovaccio narrativo del film che farà, scegliendo (quindi, 'ritagliandole') le scene da girare, e il modo preciso in cui verranno girate.
In questa mescolanza di artisti che già da tempo collaborano con e/static e altri che cominciano a farlo, di lavori già proposti in passato con altri del tutto nuovi, è il senso del progetto di questa mostra: significare che tutto quanto avverrà in questo nuovo spazio sarà sì, certamente, nuovo, e in buona parte diverso da quello che si è fatto prima, ma ci sarà anche continuità con il lavoro svolto in precedenza, come avviene in un processo di germinazione naturale, da seme a fiore a seme..
L’apertura di “découpage (f l)” avrà luogo a partire dalle ore 21.30 di sabato 11 novembre 2006, e coinciderà con l’inaugurazione dello stabile che ospita al primo piano i locali di blank, mentre al secondo piano Renato Alpegiani presenterà una scelta di lavori dalla sua collezione, oltre alle nuove installazioni site specific di Paolo Piscitelli, Maria Lai e Hans Peter Kuhn (quest’ultima, come detto sopra, allestita in permanenza nel vano scale dello stabile).
11
novembre 2006
découpage (f l)
Dall'undici novembre al 23 dicembre 2006
arte contemporanea
Location
BLANK
Torino, Via Reggio, 27, (Torino)
Torino, Via Reggio, 27, (Torino)
Orario di apertura
dal mercoledì al sabato, dalle 15.30 alle 19.30 (oppure su appuntamento)
Vernissage
11 Novembre 2006, ore 21.30
Autore
Curatore