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Deep Beauty – L’artista attraverso il suo specchio
Quello che si richiede agli Artisti interessati non è un semplice autoritratto, ma una vera e propria foto del loro spirito interiore, come si immaginano, come vorrebbero che il mondo intero li potesse raffigurare, mettendo in evidenza le proprie emozioni
Comunicato stampa
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Quello che si richiede agli Artisti interessati non è un semplice autoritratto, ma una vera e propria foto del loro spirito interiore, come si immaginano, come vorrebbero che il mondo intero li potesse raffigurare, mettendo in evidenza le proprie emozioni, i sentimenti più reconditi e i desideri a volte incoffessabili.
Senti la voce di Humprey Bogart che corteggia l’ennesima bionda provenire dal televisore della cucina.
Il fumo di sigaretta rende lo spazio più soffocante di quanto già non lo sia e la luce lunare tinge d’argento le tende della camera da letto. Posi il Martini sul tavolo e il culo sulla sedia di plastica scadente davanti allo specchio.
Ora puoi guardarti, ora puoi farlo.
Alla radio Marilyn Monroe fa gli auguri al presidente e prima ancora che la canzone finisca, tu smetti di ascoltarla. All’improvviso t’accorgi che non esiste nient’altro.
Davanti a te, solo te stesso.
Riflesso d’un essere umano su un vetro sporco, come se fosse uno sconosciuto, qualcuno visto per la prima volta, qualcuno che ti guarda per la prima volta. Le tue labbra si schiudono e anche le sue, i tuoi occhi si aprono e anche i suoi, il suo cuore batte, così come batte il tuo.
Siete la stessa persona e al tempo stesso non lo siete.
È difficile guardarlo negli occhi e chiamarlo con il tuo nome, ma è così naturale misurarsi con la sua essenza. Così naturale che è quasi impossibile non chiedersi perché si è tenuto nascosto per tutto questo tempo. Lui, l’altro te stesso. Guardarsi allo specchio non ha per tutti lo stesso significato. C’è chi si guarda per truccarsi al mattino, chi lo fa senza pensarci e chi lo fa sempre meno, per paura di non riconoscersi. Questo per un pittore è un compito assai arduo, ma lo è ancora di più il dover riprodurre ciò che vede attraverso lo specchio. Ogni piccola ruga dell'essere, lo sguardo attento, i capelli fuori posto. Fare i conti con le proprie paure, i desideri nascosti, il proprio passato, non è cosa niente.
C’è riuscito Van Gogh. Ci sono riusciti De Chirico, Modigliani, Caravaggio, Frida Kahlo, Du Champ, Da Vinci e molti altri.
E tu… ce la farai?
Senti la voce di Humprey Bogart che corteggia l’ennesima bionda provenire dal televisore della cucina.
Il fumo di sigaretta rende lo spazio più soffocante di quanto già non lo sia e la luce lunare tinge d’argento le tende della camera da letto. Posi il Martini sul tavolo e il culo sulla sedia di plastica scadente davanti allo specchio.
Ora puoi guardarti, ora puoi farlo.
Alla radio Marilyn Monroe fa gli auguri al presidente e prima ancora che la canzone finisca, tu smetti di ascoltarla. All’improvviso t’accorgi che non esiste nient’altro.
Davanti a te, solo te stesso.
Riflesso d’un essere umano su un vetro sporco, come se fosse uno sconosciuto, qualcuno visto per la prima volta, qualcuno che ti guarda per la prima volta. Le tue labbra si schiudono e anche le sue, i tuoi occhi si aprono e anche i suoi, il suo cuore batte, così come batte il tuo.
Siete la stessa persona e al tempo stesso non lo siete.
È difficile guardarlo negli occhi e chiamarlo con il tuo nome, ma è così naturale misurarsi con la sua essenza. Così naturale che è quasi impossibile non chiedersi perché si è tenuto nascosto per tutto questo tempo. Lui, l’altro te stesso. Guardarsi allo specchio non ha per tutti lo stesso significato. C’è chi si guarda per truccarsi al mattino, chi lo fa senza pensarci e chi lo fa sempre meno, per paura di non riconoscersi. Questo per un pittore è un compito assai arduo, ma lo è ancora di più il dover riprodurre ciò che vede attraverso lo specchio. Ogni piccola ruga dell'essere, lo sguardo attento, i capelli fuori posto. Fare i conti con le proprie paure, i desideri nascosti, il proprio passato, non è cosa niente.
C’è riuscito Van Gogh. Ci sono riusciti De Chirico, Modigliani, Caravaggio, Frida Kahlo, Du Champ, Da Vinci e molti altri.
E tu… ce la farai?
23
maggio 2015
Deep Beauty – L’artista attraverso il suo specchio
Dal 23 al 31 maggio 2015
arte contemporanea
Location
PALAZZO VENTURI
Campagnano Di Roma, Corso Vittorio Emanuele, 4, (Roma)
Campagnano Di Roma, Corso Vittorio Emanuele, 4, (Roma)
Orario di apertura
tutti i giorni: 10-13 16-19
Vernissage
23 Maggio 2015, ore 19:00
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