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Dei bambini non si sa niente
La mostra propone, con le opere dei cinque artisti figurativi, un excursus in una tendenza che accomuna l’arte di oggi e le tendenze sociali attuali: un viaggio nell’”infantilismo”, del segno e dell’iconografia.
Comunicato stampa
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La galleria Eventinove artecontemporanea, aperta nel 2007 a Torino in via della Rocca 29, ha raddoppiato la sua sede inaugurando lo scorso ottobre a Borgomanero, in c.so Garibaldi 29, sotto la direzione di Alberto Crevola, con la mostra Specchio dei giorni, presentando gli esiti della più recente ricerca dell’artista astratto romano Tommaso Cascella.
Il programma della galleria prevede ora, con una giusta alternanza tra astrazione e figurazione, una collettiva curata dal giovane critico Stefano Castelli dal titolo Dei bambini non si sa niente, preso da quello del noto romanzo di Simona Vinci, controverso successo editoriale che evidenzia la natura composita, violentemente incerta, della condizione infantile.
La mostra propone, con le opere dei cinque artisti figurativi, un excursus in una tendenza che accomuna l’arte di oggi e le tendenze sociali attuali: un viaggio nell’”infantilismo”, del segno e dell’iconografia.
Oggigiorno, la regressione all’infanzia o all’adolescenza diventa strategia di difesa e motore di evoluzione progressista.
Una regressione determinata sicuramente dall’incertezza imperante, ma anche da uno spirito libertario che intende sottrarsi ai diktat sociali omologanti.
Stefano Castelli ci spiega che risulterà ovvio, guardando le opere degli artisti in mostra, che i “bambini” in questione non sono ingenui come da luogo comune. La loro vita è già segnata da interrogativi e turbamenti di identità.
Il microcosmo infantile diventa così un campione per capire meglio la società attuale.
Inoltre, il tema permette anche di cogliere incroci di tendenze stilistiche che caratterizzano almeno gli ultimi vent’anni di arte contemporanea, dalla bad painting al postmoderno alla nuova figurazione “di genere”.
La presenza di Ryan Mendoza, star della giovane arte internazionale e riferimento per molti giovani artisti, funziona come quella di un giovane patriarca, che ha contribuito a liberare i temi e gli stili affrontabili da un pittore di venti-trent’anni.
Valerio Berruti è nato ad Alba nel 1977 è laureato al Dams di Torino vive e lavora a Verduno (CN)
Cristiana Depedrini è nata a Milano nel 1976 attualmente vive e lavora a NewYork.
Leonardo Greco è nato nel 1975 a Piumazzo (Mo), dove vive e lavora è laureato al DAMS di Bologna.
Ryan Mendoza, nato a New York nel 1971, ha vissuto e lavorato a Napoli, ora vive a Monaco di Baviera.
Roberta Savelli è nata nel 1969 a Giussano, diplomata in Scenografia all’Accademia di Brera, vive e lavora a Milano.
Il programma della galleria prevede ora, con una giusta alternanza tra astrazione e figurazione, una collettiva curata dal giovane critico Stefano Castelli dal titolo Dei bambini non si sa niente, preso da quello del noto romanzo di Simona Vinci, controverso successo editoriale che evidenzia la natura composita, violentemente incerta, della condizione infantile.
La mostra propone, con le opere dei cinque artisti figurativi, un excursus in una tendenza che accomuna l’arte di oggi e le tendenze sociali attuali: un viaggio nell’”infantilismo”, del segno e dell’iconografia.
Oggigiorno, la regressione all’infanzia o all’adolescenza diventa strategia di difesa e motore di evoluzione progressista.
Una regressione determinata sicuramente dall’incertezza imperante, ma anche da uno spirito libertario che intende sottrarsi ai diktat sociali omologanti.
Stefano Castelli ci spiega che risulterà ovvio, guardando le opere degli artisti in mostra, che i “bambini” in questione non sono ingenui come da luogo comune. La loro vita è già segnata da interrogativi e turbamenti di identità.
Il microcosmo infantile diventa così un campione per capire meglio la società attuale.
Inoltre, il tema permette anche di cogliere incroci di tendenze stilistiche che caratterizzano almeno gli ultimi vent’anni di arte contemporanea, dalla bad painting al postmoderno alla nuova figurazione “di genere”.
La presenza di Ryan Mendoza, star della giovane arte internazionale e riferimento per molti giovani artisti, funziona come quella di un giovane patriarca, che ha contribuito a liberare i temi e gli stili affrontabili da un pittore di venti-trent’anni.
Valerio Berruti è nato ad Alba nel 1977 è laureato al Dams di Torino vive e lavora a Verduno (CN)
Cristiana Depedrini è nata a Milano nel 1976 attualmente vive e lavora a NewYork.
Leonardo Greco è nato nel 1975 a Piumazzo (Mo), dove vive e lavora è laureato al DAMS di Bologna.
Ryan Mendoza, nato a New York nel 1971, ha vissuto e lavorato a Napoli, ora vive a Monaco di Baviera.
Roberta Savelli è nata nel 1969 a Giussano, diplomata in Scenografia all’Accademia di Brera, vive e lavora a Milano.
29
novembre 2008
Dei bambini non si sa niente
Dal 29 novembre 2008 al 10 gennaio 2009
arte contemporanea
Location
GALLERIA EVENTINOVE ARTECONTEMPORANEA
Borgomanero, Corso Giuseppe Garibaldi, 29, (Novara)
Borgomanero, Corso Giuseppe Garibaldi, 29, (Novara)
Vernissage
29 Novembre 2008, ore 18
Autore
Curatore