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Deja vu – Echi dal Passato
Una mostra che è rievocazione di un periodo lontano. Non solo arte visiva, ma espressione di un sentire poetico, non solo stile Liberty, ma l’antico che si sposa con il moderno, con le nuove tecnologie dell’AI e la cura dell’Arte grafica con cui sono state ricreate donne di oggi in dame d’epoca.
Comunicato stampa
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Prefazione
Il periodo della storia europea compreso tra il 1870 e lo scoppio della prima guerra mondiale è stato definito Belle Époque. È stata veramente ”l’epoca bella” per l’eccezionalità dello sviluppo civile, economico e culturale. La Francia era al centro di questo movimento e a seguire molte città europee. Parigi, più di altre, fu la massima esponente di quel nuovo mondo, e divenne la capitale europea del turismo e dei consumi, degli spettacoli e dell’arte, della cultura e della scienza, dello sport e della moda ed era così considerata la capitale della Belle Époque, con tutta la variegata gamma delle sue molteplici espressioni sociali culturali e artistiche, nuove espressioni e influssi nel teatro, nell’opera, nel cinema e nella pittura degli impressionisti. Anche la letteratura e la poesia hanno risentito di questo vento di novità. La poesia così diventa simbolica, coglie e scopre la realtà che si nasconde dietro le apparenze esteriori. È ricca di musicalità verbale tipica del verso libero, evocativa ed impressionistica.
È un’epoca affascinante in cui la donna con la sua regale bellezza di purezza era considerata angelo, icona e musa ispiratrice per i poeti, ma era anche un’epoca ricca di contraddizioni: alla figura femminile non era riconosciuta piena libertà di espressione e di azione e la donna non aveva diritto al voto. Di quel periodo così complesso e variegato di molteplici sfaccettature, ho voluto cogliere le emozioni controllate ma intense espresse in poesia ripercorrendo un passato già visto. Così nasce l’idea di Déjà-vu, una mostra che è rievocazione di un periodo lontano. Non solo arte visiva, ma espressione di un sentire poetico, non solo stile Liberty, ma l’antico che si sposa con il moderno, con le nuove tecnologie dell’AI e con la ricerca e la cura dell’Arte grafica ho ricreato dame d’epoca. Un evento espositivo innovativo che vede protagoniste le donne, il loro disincanto e la loro bellezza e che abbraccia tutte le arti. Da questo bellissimo incontro tra passato e futuro nasce la mostra “Déjà-vu, echi dal passato” curata insieme a Licia Massella scultrice, Direttrice di Galleria Massella di Verona e Bussolengo, che con grande professionalità e profonda sensibilità valorizza e cura eventi. Le opere plastiche di Licia Massella, fuse in bronzo, sono icone della manifestazione del bello e documento della storia di una comunità. Gli obiettivi sono:
il rispetto, la creatività, la dignità di ogni identità. L'artista parla, scrive, si impegna, modella, disegna e dipinge "icone del bene", sostiene e motiva le giovani generazioni. Unica soluzione all'indifferenza: l'empatia verso tutto e tutti, il recupero della nostra identità più profonda e la responsabilità. Hanno aderito al progetto con entusiasmo e convinzione tante donne artiste poetesse e pittrici. L’evento Déjà-vu avrà luogo il 4 Maggio 2024 presso Galleria Massella in Piazza XXVI Aprile, 17 a Bussolengo VR ed è patrocinato dal Comune di Bussolengo VR, grazie
all’Assessorato alla Cultura nella persona di Valeria Iaquinta che con grande sensibilità promuove ed incentiva attività volte a valorizzare il territorio in molteplici iniziative culturali e artistiche.
Ketty La Rosa
Il periodo della storia europea compreso tra il 1870 e lo scoppio della prima guerra mondiale è stato definito Belle Époque. È stata veramente ”l’epoca bella” per l’eccezionalità dello sviluppo civile, economico e culturale. La Francia era al centro di questo movimento e a seguire molte città europee. Parigi, più di altre, fu la massima esponente di quel nuovo mondo, e divenne la capitale europea del turismo e dei consumi, degli spettacoli e dell’arte, della cultura e della scienza, dello sport e della moda ed era così considerata la capitale della Belle Époque, con tutta la variegata gamma delle sue molteplici espressioni sociali culturali e artistiche, nuove espressioni e influssi nel teatro, nell’opera, nel cinema e nella pittura degli impressionisti. Anche la letteratura e la poesia hanno risentito di questo vento di novità. La poesia così diventa simbolica, coglie e scopre la realtà che si nasconde dietro le apparenze esteriori. È ricca di musicalità verbale tipica del verso libero, evocativa ed impressionistica.
È un’epoca affascinante in cui la donna con la sua regale bellezza di purezza era considerata angelo, icona e musa ispiratrice per i poeti, ma era anche un’epoca ricca di contraddizioni: alla figura femminile non era riconosciuta piena libertà di espressione e di azione e la donna non aveva diritto al voto. Di quel periodo così complesso e variegato di molteplici sfaccettature, ho voluto cogliere le emozioni controllate ma intense espresse in poesia ripercorrendo un passato già visto. Così nasce l’idea di Déjà-vu, una mostra che è rievocazione di un periodo lontano. Non solo arte visiva, ma espressione di un sentire poetico, non solo stile Liberty, ma l’antico che si sposa con il moderno, con le nuove tecnologie dell’AI e con la ricerca e la cura dell’Arte grafica ho ricreato dame d’epoca. Un evento espositivo innovativo che vede protagoniste le donne, il loro disincanto e la loro bellezza e che abbraccia tutte le arti. Da questo bellissimo incontro tra passato e futuro nasce la mostra “Déjà-vu, echi dal passato” curata insieme a Licia Massella scultrice, Direttrice di Galleria Massella di Verona e Bussolengo, che con grande professionalità e profonda sensibilità valorizza e cura eventi. Le opere plastiche di Licia Massella, fuse in bronzo, sono icone della manifestazione del bello e documento della storia di una comunità. Gli obiettivi sono:
il rispetto, la creatività, la dignità di ogni identità. L'artista parla, scrive, si impegna, modella, disegna e dipinge "icone del bene", sostiene e motiva le giovani generazioni. Unica soluzione all'indifferenza: l'empatia verso tutto e tutti, il recupero della nostra identità più profonda e la responsabilità. Hanno aderito al progetto con entusiasmo e convinzione tante donne artiste poetesse e pittrici. L’evento Déjà-vu avrà luogo il 4 Maggio 2024 presso Galleria Massella in Piazza XXVI Aprile, 17 a Bussolengo VR ed è patrocinato dal Comune di Bussolengo VR, grazie
all’Assessorato alla Cultura nella persona di Valeria Iaquinta che con grande sensibilità promuove ed incentiva attività volte a valorizzare il territorio in molteplici iniziative culturali e artistiche.
Ketty La Rosa
04
maggio 2024
Deja vu – Echi dal Passato
Dal 04 maggio al 02 giugno 2024
arte contemporanea
Location
Galleria Massella 2
Bussolengo, Piazza XXVI Aprile, (VR)
Bussolengo, Piazza XXVI Aprile, (VR)
Orario di apertura
venerdì 16.30 -19.30
sabato 10-12.30- 19.30
domenica 10-12.30
Vernissage
3 Maggio 2024, 17.30-19.30
Editore
Edizioni Massella
Ufficio stampa
Galleria Massella
Autore
Curatore
Autore testo critico
Allestimento
Patrocini