Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Dejan Kaludjerovic – Europoly
Il Gioco del Commercio delle Identità nell’Unione Europea
Comunicato stampa
Segnala l'evento
La Galleria A+A, il Centro Espositivo Pubblico Sloveno di Venezia, in collaborazione con Cittadellarte - Fondazione Pistoletto, Love Difference, Artist House e con il supporto della European Cultural Fundation, ha il piacere di ospitare l’installazione EUROPOLY – The European Union Identitity Trading Game, che ispirandosi al noto gioco di società Monopoli, intende non solo fornire un punto di vista politico ed economico, bensì evidenziare la dimensione umana, nel delicato e a volte fortunoso equilibrio tra scelte di vita, rischi e decisioni.
EUROPOLY – The European Union Identitity Trading Game sarà presentato in varie città. Venezia con la Galleria A+A rappresenta il secondo incontro, preceduto dalla presentazione del progetto a Cittadellarte – Fondazione Pistoletto a Biella che ha visto il realizzarsi di una tavola rotonda dal titolo “IDENTITA' CULTURALI IN UNA SOCIETA' MULTICULTURALE" con l’intervento Yudhishthir Raj Isar, Professor of Cultural Policy Studies. Le prossime tappe toccheranno città come Istanbul, capitale di una Turchia che ambisce all’ingresso in Europa tra mille difficoltà; Leeds, cittadina industriale inglese con una forte comunità di migranti, per concludersi ad Amsterdam: città crocevia di culture dove il dibattito sull’immigrazione è di scottante attualità. Ogni città sottolinea aspetti e prospettive diverse dell’opera di Dejan Kaludjerovic, instaurando così un dialogo aperto tra i differenti contesti.
Il progetto intende esplorare situazioni e contraddizioni della società che va ridefinendosi nell’Unione Europea. I fatti di attualità, le tensioni di origine culturale e religiosa che si respirano quotidianamente impongono necessariamente una riconsiderazione del modo di relazionarsi in un contesto interculturale complesso, per evitare tragici cortocircuiti. Le discrepanze e le contraddizioni presenti tra la sfera dell'identità pubblica e dell'identità privata del soggetto sono spesso alla base di forti disagi, tanto quanto aspettative disattese circa il miglioramento di vita. L’assumere per un attimo l’identità di alcune persone reali, identificate nel gioco dalle diverse professioni, intende far esperire al visitatore i limiti e le speranze legate ad una condizione specifica, senza retorica e con un pizzico di ironia.
Dejan Kaludjerović, attraverso questo divertente mezzo, vuole far emergere diversi aspetti dell’Unione Europea: dall’allargamento dei confini, alle nuove possibilità che si aprono o si precludono ai vecchi e nuovi cittadini dell’Unione, che devono affrontare il processo di integrazione.
L’obiettivo del gioco è acquisire la cittadinanza dell’Unione, rispettando l’iter burocratico di un qualunque stato membro della Comunità Europea (contratto di lavoro, certificato di residenza, ecc.); certificato che per i non-europei è molto più di un pezzo di carta - è la possibilità di viaggiare attraverso l'Europa senza visti obbligatori, così come godere di un standard di vita più elevato e vivere e lavorare ovunque senza bisogno di licenze.
La compravendita di terreni e case è stata così sostituita dal commercio di certificati, borse e professioni (manager, scienziati, politici, sportivi, prostitute, lavapiatti), che costituiscono l’identità dei personaggi del gioco, così come il lavoro designa buona parte dell’identità pubblica di una persona nella vita reale. Le borse rappresentano lo status sociale e la capacità di socializzare dei personaggi: il giocatore parte dalle Yugo bag , tipici borsoni usati dagli immigrati, per arrivare alle Designer bag, simbolo di una migliore condizione sociale raggiunta.
L’artista Dejan Kaludjerović riflette nel progetto Europoly la sua esperienza personale: infatti da un lato nasce e studia a Belgrado in Serbia, paese fuori l’UE, dall’altro vive e lavora a Vienna in Austria, nella Comunità Europea. Anch’egli dunque ha dovuto affrontare quel processo di integrazione imposto necessariamente a tutti gli individui disposti ad abbandonare la propria terra d’origine per raggiungere migliori condizioni socio-economiche in una delle Nazioni della Comunità Europea. Dejan in particolare è un artista proveniente da un paese ex-comunista, che ha deciso di sviluppare un gioco regolato dall’interessante opportunità di utilizzare, divertendosi, differenti metodologie tipiche del sistema capitalistico occidentale.
In una recente intervista l’artista indica come Europoly sia il risultato di un lavoro su più livelli, così come dentro i diversi contesti della vita reale, del sistema dell’arte e della società dei consumi si sovrappone ciò che può essere comprato, ciò che è praticato e ciò che è destinato al divertimento.
Nelle intenzioni dell’artista il progetto Europoly sarà sviluppato anche in una versione di gioco da tavolo acquistabile, che sarà distribuita attraverso il sistema dell’arte, venduto nelle gallerie, nei musei ed in altri selezionati negozi.
Biografia
Dejan Kaludjerović nasce a Belgrado nel 1972, studia a Belgrado, New York e Vienna, dove attualmente vive e lavora. Ha partecipato ai programmi di residenza di Unidee in residence - Cittadellarte-Fondazione Pistoletto, Biella, Itala nel 2005 e Artist in Residence in Vienna - Program of IGBILDENDEKUNST supported by Kultur Kontakt Austria nel 2002. Ha esposto in varie collettive e personali tra cui spiccano le partecipazioni al 45° International October Salon, Belgrad, Continental Breakfast Belgrade, curato da Anda Rottenberg 2004 e alla 1a Biennale Internazionale d'Arte di Beijing, China nel 2003.
www.dejankaludjerovic.net
EUROPOLY – The European Union Identitity Trading Game sarà presentato in varie città. Venezia con la Galleria A+A rappresenta il secondo incontro, preceduto dalla presentazione del progetto a Cittadellarte – Fondazione Pistoletto a Biella che ha visto il realizzarsi di una tavola rotonda dal titolo “IDENTITA' CULTURALI IN UNA SOCIETA' MULTICULTURALE" con l’intervento Yudhishthir Raj Isar, Professor of Cultural Policy Studies. Le prossime tappe toccheranno città come Istanbul, capitale di una Turchia che ambisce all’ingresso in Europa tra mille difficoltà; Leeds, cittadina industriale inglese con una forte comunità di migranti, per concludersi ad Amsterdam: città crocevia di culture dove il dibattito sull’immigrazione è di scottante attualità. Ogni città sottolinea aspetti e prospettive diverse dell’opera di Dejan Kaludjerovic, instaurando così un dialogo aperto tra i differenti contesti.
Il progetto intende esplorare situazioni e contraddizioni della società che va ridefinendosi nell’Unione Europea. I fatti di attualità, le tensioni di origine culturale e religiosa che si respirano quotidianamente impongono necessariamente una riconsiderazione del modo di relazionarsi in un contesto interculturale complesso, per evitare tragici cortocircuiti. Le discrepanze e le contraddizioni presenti tra la sfera dell'identità pubblica e dell'identità privata del soggetto sono spesso alla base di forti disagi, tanto quanto aspettative disattese circa il miglioramento di vita. L’assumere per un attimo l’identità di alcune persone reali, identificate nel gioco dalle diverse professioni, intende far esperire al visitatore i limiti e le speranze legate ad una condizione specifica, senza retorica e con un pizzico di ironia.
Dejan Kaludjerović, attraverso questo divertente mezzo, vuole far emergere diversi aspetti dell’Unione Europea: dall’allargamento dei confini, alle nuove possibilità che si aprono o si precludono ai vecchi e nuovi cittadini dell’Unione, che devono affrontare il processo di integrazione.
L’obiettivo del gioco è acquisire la cittadinanza dell’Unione, rispettando l’iter burocratico di un qualunque stato membro della Comunità Europea (contratto di lavoro, certificato di residenza, ecc.); certificato che per i non-europei è molto più di un pezzo di carta - è la possibilità di viaggiare attraverso l'Europa senza visti obbligatori, così come godere di un standard di vita più elevato e vivere e lavorare ovunque senza bisogno di licenze.
La compravendita di terreni e case è stata così sostituita dal commercio di certificati, borse e professioni (manager, scienziati, politici, sportivi, prostitute, lavapiatti), che costituiscono l’identità dei personaggi del gioco, così come il lavoro designa buona parte dell’identità pubblica di una persona nella vita reale. Le borse rappresentano lo status sociale e la capacità di socializzare dei personaggi: il giocatore parte dalle Yugo bag , tipici borsoni usati dagli immigrati, per arrivare alle Designer bag, simbolo di una migliore condizione sociale raggiunta.
L’artista Dejan Kaludjerović riflette nel progetto Europoly la sua esperienza personale: infatti da un lato nasce e studia a Belgrado in Serbia, paese fuori l’UE, dall’altro vive e lavora a Vienna in Austria, nella Comunità Europea. Anch’egli dunque ha dovuto affrontare quel processo di integrazione imposto necessariamente a tutti gli individui disposti ad abbandonare la propria terra d’origine per raggiungere migliori condizioni socio-economiche in una delle Nazioni della Comunità Europea. Dejan in particolare è un artista proveniente da un paese ex-comunista, che ha deciso di sviluppare un gioco regolato dall’interessante opportunità di utilizzare, divertendosi, differenti metodologie tipiche del sistema capitalistico occidentale.
In una recente intervista l’artista indica come Europoly sia il risultato di un lavoro su più livelli, così come dentro i diversi contesti della vita reale, del sistema dell’arte e della società dei consumi si sovrappone ciò che può essere comprato, ciò che è praticato e ciò che è destinato al divertimento.
Nelle intenzioni dell’artista il progetto Europoly sarà sviluppato anche in una versione di gioco da tavolo acquistabile, che sarà distribuita attraverso il sistema dell’arte, venduto nelle gallerie, nei musei ed in altri selezionati negozi.
Biografia
Dejan Kaludjerović nasce a Belgrado nel 1972, studia a Belgrado, New York e Vienna, dove attualmente vive e lavora. Ha partecipato ai programmi di residenza di Unidee in residence - Cittadellarte-Fondazione Pistoletto, Biella, Itala nel 2005 e Artist in Residence in Vienna - Program of IGBILDENDEKUNST supported by Kultur Kontakt Austria nel 2002. Ha esposto in varie collettive e personali tra cui spiccano le partecipazioni al 45° International October Salon, Belgrad, Continental Breakfast Belgrade, curato da Anda Rottenberg 2004 e alla 1a Biennale Internazionale d'Arte di Beijing, China nel 2003.
www.dejankaludjerovic.net
23
novembre 2006
Dejan Kaludjerovic – Europoly
Dal 23 al 29 novembre 2006
arte contemporanea
Location
A PLUS A GALLERY
Venezia, Calle Malipiero (San Marco), 3073, (Venezia)
Venezia, Calle Malipiero (San Marco), 3073, (Venezia)
Orario di apertura
tutti i giorni 10-18
Sito web
www.lovedifference.org
Autore