Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Dejavu – Ho fatto un sogno, e il sogno continua
L’occhio è attratto dal contrasto del colore fumettistico e dalla maestria grafica. L’occhio della mente si confronta con rimandi simbolici di figure proprie dell’imagerie dell’artista .Sono il pesce , il sole, la faccia, il fiore, il cuore, la parola …… il sogno continua…
Comunicato stampa
Segnala l'evento
La Galleria Wikiarte
In Via San Felice 18, Bologna
È lieta di invitarvi sabato 12 maggio 2012 ore 18.00
Alla inaugurazione delle personali di
DEJAVU
Dejavu Mikiart, è un giovane artista bolognese che conosco da circa tre anni.
Mi ha subito colpito per la simpatia e la profondità del suo carattere, per la poesia che sostiene il suo pensiero e la sua grande attenzione verso tutto quello che vede.
Operando io da tanti anni nel campo dell’arte, sono rimasto piacevolmente colpito dal suo originale istinto e talento artistico; è dotato di schiettezza e volontà di fare e di dipingere mantenendo forza interiore e coerenza con il proprio stile di vita senza mai fare l’errore, che purtroppo in tanti commettono nel mondo dell’arte, di prendersi troppo sul serio. Infatti la sua pittura ha una grande forza espressiva e genuina, con quel calore delle cose che stanno nascendo e maturando molto bene.
Dejavu è un tutt’uno con i propri tatuaggi e i quadri che egli dipinge; i suoi tatuaggi raccontano il suo mondo interiore, i suoi viaggi e le sue avventure dagli Stati Uniti a Cuba, alla ricerca di orizzonti e della natura che è la sua più grande fonte di ispirazione. Essi non sono mai banali ma rievocano e segnano in maniera importante tutte le tappe del proprio vissuto.
Fin da piccolo è sempre stato abituato a muoversi autonomamente; ribelle alle imposizioni, già all’età di quindici anni, per esempio, andò da solo ad un concerto degli U2 per seguire quella che è un’altra sua grandissima passione: la musica rock.
Già, perché Dejavu è fondamentalmente uno spirito libero e i suoi dipinti ce lo dimostrano continuamente.
Sono realizzati per la maggior parte in acrilico steso con molta cura e precisione (la precisione è uno dei suoi punti di forza).
Usa colori forti, netti e cromaticamente incisivi passando dal rosso all’azzurro, dal verde al giallo; lo stile è quello del fumetto o anche dell’illustrazione simile alla grafica dell’arte americana degli anni ’70 e ’80 che si vedeva sulle copertine dei vinili di genere rock californiano.
Tra i simboli che ritornano più sovente nei suoi quadri c’è il geco che per lui rappresenta l’unione tra la natura e l’uomo; il pesce scarnificato dalle espressioni cangianti e varie, con il corpo che è come un ricamo di linee continue; il volto di donna dai grandi occhi felini, le ciglia lunghissime e gli zigomi sporgenti che la rendono sensuale e pericolosa.
Ma Dejavu, essendo eclettico nelle sue espressioni artistiche (non dimentichiamoci, tra l’altro, che è cresciuto in un ambiente fecondo al mondo dell’arte, non si limita alla sola tela ma dipinge sui più svariati supporti quali sassi, piastrelle e legni.
In sostanza, il mio incontro con Dejavu è stato coinvolgente e importante perché, attraverso la sua pittura, ho potuto rivivere quella bellezza dei caratteri che contraddistinguevano gli spiriti liberi di una Bologna che oramai sta volgendo verso una deriva più impersonale e che invece, in Michele, resiste con tutta la sua forza poeticamente evocatrice e dinamica nel linguaggio che egli descrive molto bene e con ottimi risultati nella sua pittura.
testo a cura Roberto Pagnani
Critica
Alberto Gross
Musiche di
Davide Nunziante
Patrocinio
Regione Emilia Romagna
Sponsorizzata da:
www.virtualstudios.it
www.ilpensieroartistico.eu
Ringraziamenti speciali
Alessandro Preti
12
maggio 2012
Dejavu – Ho fatto un sogno, e il sogno continua
Dal 12 al 24 maggio 2012
arte contemporanea
Location
GALLERIA WIKIARTE
Bologna, Via San Felice, 18, (Bologna)
Bologna, Via San Felice, 18, (Bologna)
Orario di apertura
dal mercoledì al sabato dalle 10.30 alle 19.00 orario continuato
martedì e domenica dalle 15.00 alle 19.00
lunedì chiuso.
Vernissage
12 Maggio 2012, h 18.00
Autore
Curatore