Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Delaine Le Bas – La Morte della Pizia
Quartz Studio è lieto di presentare La Morte della Pizia, la seconda personale a Torino dell’artista inglese Delaine Le Bas (Worthing, UK, 1965). La Morte della Pizia è il titolo di un dissacrante racconto dello scrittore (e pittore) svizzero Friedrich Dürrenmatt, pubblicato nel 1976.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Martedì 29 ottobre 2024, alle ore 19:00, Quartz Studio è lieto di presentare La Morte della Pizia, la seconda personale a Torino dell’artista inglese Delaine Le Bas (Worthing, UK, 1965).
La Morte della Pizia è il titolo di un dissacrante racconto dello scrittore (e pittore) svizzero Friedrich Dürrenmatt, pubblicato nel 1976, in cui la protagonista Pannychis XI, la sacerdotessa di Delfi ‘lunga e secca come quasi tutte le Pizie che l’avevano preceduta’, rende manifesto il vero scopo del suo vaticinare, farsi beffe dei suoi fedeli sottolineandone la vuota credulità.
Il personaggio della Pizia, fortemente caratterizzato nel mito classico e riletto da Dürrenmatt in chiave umoristica, rientra a pieno titolo nel repertorio di figure femminili collezionato negli anni da Delaine Le Bas. In occasione di Artissima 2024, l’artista inglese di origini rom, proprio come la Pizia vaticinante nella spelonca di pietra calcarea del santuario di Delfi in Grecia, ha allestito da Quartz Studio a Torino, lavori di diversi materiali caratterizzati da parole enigmatiche ed originali figure colorate che attraggono e suscitano interrogativi in coloro che varcano la soglia dello spazio/santuario. Le opere – dichiara l’artista - sono dipinti su organza di cotone. Sui tessuti lunghi circa tre metri, di dimensioni ambientali, ho realizzato dipinti con pittura acrilica. I soggetti sono fusioni di figure ricavate con la tecnica dei ‘cadaveri squisiti’, concepiti a partire da mie opere storiche e recenti. Di fatto sono trasformazioni nel tempo dell’arcipelago visivo in cui sono immersa. In aggiunta, per contrasto, ho pensato di mostrare alcuni acquerelli su carta di piccole dimensioni.
Come già evidente nelle sue mostre recenti, tra le quali la partecipazione alla selezione finale del Turner Prize 2024, Delaine Le Bas per la mostra da Quartz Studio attinge in parte al ricco repertorio del suo personale archivio sottolineandone, con un taglio spiccatamente femminista l’impostazione matriarcale e ci consegna un messaggio esistenzialista molto simile a quello della Pizia protagonista del racconto di Dürrenmatt. La convinzione propria della civiltà occidentale che il mondo sia un sistema ordinato e perfettibile determinato dalle nostre azioni è, alla luce dei fatti della storia e della cronaca, un assunto del tutto privo di fondamento. Tuttavia, sembra suggerirci con benevolenza Delaine Le Bas con il suo microcosmo vitalistico dominato dal caos, si può trovare una alternativa al nichilismo contemporaneo, diventando sacerdoti della religione laica delle immagini e dei piccoli oggetti e affidandosi ai racconti taumaturgici di cui essi sono portatori.
Delaine Le Bas (Worthing, Regno Unito, 1965) è un'artista britannica di origine rom. La sua pratica artistica abbraccia pittura, installazione, ricamo, performance e video, esplorando temi legati all'identità, all'appartenenza e alla condizione dei gruppi rom. Nel 2024 Delaine Le Bas è stata nominata per il Turner Prize. Nel 2023 ha ottenuto una mostra personale presso la Secessione di Vienna, intitolata Vita Nova. Here Begins The New Life/A New Life Is Beginning. Nello stesso anno, ha curato, per la Whitechapel Gallery di Londra, House of Le Bas, una mostra che ha ripercorso la storia della sua ricerca e di quella di suo marito Damian Le Bas (Sheffield, Regno Unito, 1963 - Worthing, Regno Unito, 2017).
Il suo lavoro è stato esposto in numerose sedi nel Regno Unito, incluse mostre personali al Tramway, Glasgow (2024), Tate Liverpool (2021), Worthing Museum and Art Gallery (2021), Transmission, Glasgow (2018), Bolton Museum and Art Gallery, Bolton (2014), Phoenix, Brighton (2014) e Chapter, Cardiff (2010). A livello internazionale, il suo lavoro è stato presentato all'11ª Biennale di Berlino (2020), al Maxim Gorki Theatre di Berlino (2022, 2019, 2017), al Padiglione Rom alla 58ª Biennale di Venezia (2019), all'ANTI Athens Biennale, Atene (2018), a Framer Framed, Amsterdam (2015), alla National Gallery of Zimbabwe, Harare (2014), alla 9ª Biennale di Gwangju (2011). L'artista è rappresentata dalla galleria Yamamoto Keiko Rochaix, Londra.
La Morte della Pizia è il titolo di un dissacrante racconto dello scrittore (e pittore) svizzero Friedrich Dürrenmatt, pubblicato nel 1976, in cui la protagonista Pannychis XI, la sacerdotessa di Delfi ‘lunga e secca come quasi tutte le Pizie che l’avevano preceduta’, rende manifesto il vero scopo del suo vaticinare, farsi beffe dei suoi fedeli sottolineandone la vuota credulità.
Il personaggio della Pizia, fortemente caratterizzato nel mito classico e riletto da Dürrenmatt in chiave umoristica, rientra a pieno titolo nel repertorio di figure femminili collezionato negli anni da Delaine Le Bas. In occasione di Artissima 2024, l’artista inglese di origini rom, proprio come la Pizia vaticinante nella spelonca di pietra calcarea del santuario di Delfi in Grecia, ha allestito da Quartz Studio a Torino, lavori di diversi materiali caratterizzati da parole enigmatiche ed originali figure colorate che attraggono e suscitano interrogativi in coloro che varcano la soglia dello spazio/santuario. Le opere – dichiara l’artista - sono dipinti su organza di cotone. Sui tessuti lunghi circa tre metri, di dimensioni ambientali, ho realizzato dipinti con pittura acrilica. I soggetti sono fusioni di figure ricavate con la tecnica dei ‘cadaveri squisiti’, concepiti a partire da mie opere storiche e recenti. Di fatto sono trasformazioni nel tempo dell’arcipelago visivo in cui sono immersa. In aggiunta, per contrasto, ho pensato di mostrare alcuni acquerelli su carta di piccole dimensioni.
Come già evidente nelle sue mostre recenti, tra le quali la partecipazione alla selezione finale del Turner Prize 2024, Delaine Le Bas per la mostra da Quartz Studio attinge in parte al ricco repertorio del suo personale archivio sottolineandone, con un taglio spiccatamente femminista l’impostazione matriarcale e ci consegna un messaggio esistenzialista molto simile a quello della Pizia protagonista del racconto di Dürrenmatt. La convinzione propria della civiltà occidentale che il mondo sia un sistema ordinato e perfettibile determinato dalle nostre azioni è, alla luce dei fatti della storia e della cronaca, un assunto del tutto privo di fondamento. Tuttavia, sembra suggerirci con benevolenza Delaine Le Bas con il suo microcosmo vitalistico dominato dal caos, si può trovare una alternativa al nichilismo contemporaneo, diventando sacerdoti della religione laica delle immagini e dei piccoli oggetti e affidandosi ai racconti taumaturgici di cui essi sono portatori.
Delaine Le Bas (Worthing, Regno Unito, 1965) è un'artista britannica di origine rom. La sua pratica artistica abbraccia pittura, installazione, ricamo, performance e video, esplorando temi legati all'identità, all'appartenenza e alla condizione dei gruppi rom. Nel 2024 Delaine Le Bas è stata nominata per il Turner Prize. Nel 2023 ha ottenuto una mostra personale presso la Secessione di Vienna, intitolata Vita Nova. Here Begins The New Life/A New Life Is Beginning. Nello stesso anno, ha curato, per la Whitechapel Gallery di Londra, House of Le Bas, una mostra che ha ripercorso la storia della sua ricerca e di quella di suo marito Damian Le Bas (Sheffield, Regno Unito, 1963 - Worthing, Regno Unito, 2017).
Il suo lavoro è stato esposto in numerose sedi nel Regno Unito, incluse mostre personali al Tramway, Glasgow (2024), Tate Liverpool (2021), Worthing Museum and Art Gallery (2021), Transmission, Glasgow (2018), Bolton Museum and Art Gallery, Bolton (2014), Phoenix, Brighton (2014) e Chapter, Cardiff (2010). A livello internazionale, il suo lavoro è stato presentato all'11ª Biennale di Berlino (2020), al Maxim Gorki Theatre di Berlino (2022, 2019, 2017), al Padiglione Rom alla 58ª Biennale di Venezia (2019), all'ANTI Athens Biennale, Atene (2018), a Framer Framed, Amsterdam (2015), alla National Gallery of Zimbabwe, Harare (2014), alla 9ª Biennale di Gwangju (2011). L'artista è rappresentata dalla galleria Yamamoto Keiko Rochaix, Londra.
29
ottobre 2024
Delaine Le Bas – La Morte della Pizia
Dal 29 ottobre 2024 all'undici gennaio 2025
arte contemporanea
Location
QUARTZ STUDIO
Torino, Via Giulia Di Barolo, 18d, (Torino)
Torino, Via Giulia Di Barolo, 18d, (Torino)
Orario di apertura
su appuntamento
Vernissage
29 Ottobre 2024, h 19:00
Sito web
Autore
Curatore