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Delio Gennai – Affioramenti
Carta, stoffa, garza sono i materiali usati da Gennai per creare lavori di grande efficacia, impostati esclusivamente sulla raffinata purezza delle variazioni del bianco, attraverso trasparenze, sovrapposizioni, tagli
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Il 21 Settembre a Pisa, presso il Museo Nazionale di San Matteo, si inaugura la mostra Affioramenti, una ricca e attenta scelta di opere di Delio Gennai, artista la cui notorietà ha da tempo oltrepassato i confini nazionali.
Carta, stoffa, garza sono i materiali usati da Gennai per creare lavori di grande efficacia, impostati esclusivamente sulla raffinata purezza delle variazioni del bianco, attraverso trasparenze, sovrapposizioni, tagli.
Le fonti di ispirazione affondano le radici nel passato della sua città, da sempre luogo di profonda interazione tra culture diverse.
Pluralità di affioramenti, con la levità e, insieme, il consistente spessore della poesia.
Gli antichi rapporti di Pisa con l'Islam, in particolare, affiorano nelle sue opere attraverso chiari riferimenti agli elementi decorativi delle tarsie marmoree della facciata del Duomo o agli stendardi della Chiesa dei Cavalieri. Lavorando su quelle decorazioni decontestualizzate rispetto ai loro originari significati, Gennai conduce un'affascinante ricerca sulla forma, reinventando secondo le suggestioni, le emozioni, i pensieri che tali elementi decorativi gli suscitano. Nei lavori più recenti l'artista è, inoltre, conquistato e affascinato delle volute e dalle geometrie della scrittura cufica, dalle magie e i misteri che quei segni rappresentano per le loro armonie formali, prima e al di là del loro essere parole significanti.
Intriganti rapporti tra pieno e vuoto, raffinati equilibri tra positivo e negativo, veri e propri labirinti di segni articolati secondo lievissime diversità di spessori, aeree strutture mobili, più consistenti installazioni di oggetti, affiorano nel dialogo con le altrettanto candide pareti del museo, intessendo trame di sottilissime variazioni di luce ed ombra, coinvolgendo il visitatore in una onirica, rarefatta atmosfera in cui passato e presente si intrecciano senza soluzione di continuità.
La collocazione delle opere all'interno di un museo che raccoglie principalmente capolavori assoluti di arte medievale conduce, infatti, a un ulteriore affioramento: la questione - ampiamente trattata ma mai risolta - dei rapporti tra la ricerca artistica di oggi e la ricchezza cuturale del passato.
Affioramenti, appunto, non soluzioni; spunti di riflessione offerti con squisita sensibilità e fermo rigore intellettuale.
Carta, stoffa, garza sono i materiali usati da Gennai per creare lavori di grande efficacia, impostati esclusivamente sulla raffinata purezza delle variazioni del bianco, attraverso trasparenze, sovrapposizioni, tagli.
Le fonti di ispirazione affondano le radici nel passato della sua città, da sempre luogo di profonda interazione tra culture diverse.
Pluralità di affioramenti, con la levità e, insieme, il consistente spessore della poesia.
Gli antichi rapporti di Pisa con l'Islam, in particolare, affiorano nelle sue opere attraverso chiari riferimenti agli elementi decorativi delle tarsie marmoree della facciata del Duomo o agli stendardi della Chiesa dei Cavalieri. Lavorando su quelle decorazioni decontestualizzate rispetto ai loro originari significati, Gennai conduce un'affascinante ricerca sulla forma, reinventando secondo le suggestioni, le emozioni, i pensieri che tali elementi decorativi gli suscitano. Nei lavori più recenti l'artista è, inoltre, conquistato e affascinato delle volute e dalle geometrie della scrittura cufica, dalle magie e i misteri che quei segni rappresentano per le loro armonie formali, prima e al di là del loro essere parole significanti.
Intriganti rapporti tra pieno e vuoto, raffinati equilibri tra positivo e negativo, veri e propri labirinti di segni articolati secondo lievissime diversità di spessori, aeree strutture mobili, più consistenti installazioni di oggetti, affiorano nel dialogo con le altrettanto candide pareti del museo, intessendo trame di sottilissime variazioni di luce ed ombra, coinvolgendo il visitatore in una onirica, rarefatta atmosfera in cui passato e presente si intrecciano senza soluzione di continuità.
La collocazione delle opere all'interno di un museo che raccoglie principalmente capolavori assoluti di arte medievale conduce, infatti, a un ulteriore affioramento: la questione - ampiamente trattata ma mai risolta - dei rapporti tra la ricerca artistica di oggi e la ricchezza cuturale del passato.
Affioramenti, appunto, non soluzioni; spunti di riflessione offerti con squisita sensibilità e fermo rigore intellettuale.
21
settembre 2007
Delio Gennai – Affioramenti
Dal 21 settembre al 04 novembre 2007
arte contemporanea
Location
MUSEO NAZIONALE DI SAN MATTEO
Pisa, Piazza San Matteo In Soarta, (Pisa)
Pisa, Piazza San Matteo In Soarta, (Pisa)
Orario di apertura
dal martedi al giovedì: 8.30-19.30; domenica: 8.30-14.00; lunedi chiuso
Vernissage
21 Settembre 2007, ore 17.30
Autore
Curatore