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Della morte e del morire
Sabato 27 aprile, l’Associazione Culturale Dello Scompiglio, diretta dalla regista e artista Cecilia Bertoni, propone, negli spazi interni ed esterni della omonima Tenuta di Vorno (Lucca), una giornata con appuntamenti artistici dedicati all’individualità in relazione alla morte.
Comunicato stampa
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Sabato 27 aprile, l’Associazione Culturale Dello Scompiglio, diretta dalla regista e artista Cecilia Bertoni, propone, negli spazi interni ed esterni della omonima Tenuta di Vorno (Lucca), una giornata con appuntamenti artistici dedicati all’individualità in relazione alla morte. A partire dalle ore 11.00, e fino alle 19.30, si inaugurano le installazioni: "Sanctum", dell’artista olandese Levi van Veluw, ispirata al Tabernacolo, o tenda delle riunioni, antico luogo di culto che simboleggiava la presenza divina in mezzo a coloro che si erano radunati; "Camera #5", di Cecilia Bertoni, in cui l’artista, partendo dalla scrittura del proprio testamento, indaga sulla morte e sulla sua necessità; "I Cannibali", di Titta Cosetta Raccagni, che, riproducendo un ciclo di morte e vita in una vasca d’acquario, propone una riflessione su quale corpo, oggi, abbia il diritto di esistere; "Riderless Horse", video-installazione e performance dell’artista spagnolo Avelino Sala, che contesta la rappresentazione classica dell’eroe, raffigurato come un cavaliere in sella. Nella stessa giornata è in programma inoltre "Autobiografia del rosso", esito della residenza di Sabrina Mezzaqui, sulla realizzazione di un’opera condivisa tra più persone.
L’appuntamento di svolge nell’ambito della programmazione tematica "Della morte e del morire", proposta dall’Associazione Culturale Dello Scompiglio, che fino a dicembre prevede un fitto cartellone di mostre, performance, concerti, workshop, residenze, incontri e attività per bambini, incentrati sull’individualità in relazione alla morte e alle sue tre dimensioni: socio-politica, ideologica e celebrativa. La stagione comprende i vincitori di un bando internazionale rivolto ad artisti in ogni declinazione delle arti - che ha visto la partecipazione di oltre cinquecento progetti - accanto alle creazioni e alle produzioni della Compagnia Dello Scompiglio, a incontri, mostre e spettacoli ospiti.
"Sanctum", di Levi van Veluw, a cura di Angel Moya Garcia, installazione sviluppata appositamente per la Tenuta Dello Scompiglio, a testimonianza di una fittizia convinzione religiosa, coinvolge tutti i sensi del visitatore. L’artista ha basato Sanctum sul primo edificio religioso, il Tabernacolo, il cui interno consisteva in tre spazi: il Cortile (o Piazzale), il Luogo Sacro e il Santuario (o Sancta Sanctorum), sacri in gradazione ascendente. Come il Tabernacolo, l'opera di Levi van Veluw presenta simmetria e armonia, per esprimere lo sforzo verso la perfezione divina e riflettere la santità divina attraverso le gradazioni accurate delle tre fasi. Fino al 22 settembre.
"Camera #5", installazione di Cecilia Bertoni, con il suono di Carl G. Beukman. Partendo dalla percezione della morte come un attimo fra due processi opposti e interdipendenti, tra la vita terrena e quella nell’altrove, l’artista crea uno spazio, un percorso nel quale espone il proprio telo funerario, ricamato appoggiandosi poeticamente alla simbologia alchemica. Fino al 22 settembre.
"Autobiografia del rosso", di Sabrina Mezzaqui, esito di una residenza aperta al pubblico (15 -27 aprile) visitabile fino al 12 maggio, in cui un ridotto gruppo di persone è invitato a svolgere un’azione lentissima, quasi impercettibile, ogni giorno; cercare la morte nelle parole dei poeti amati; chiedere aiuto a maestri di meditazione, terapeuti, guide spirituali per fronteggiare o affiancare la morte. Progetto vincitore del Bando.
"I Cannibali", installazione di Titta Cosetta Raccagni, propone una riflessione sulla immagine-simbolo del migrante, che trova la morte in mare nel tentativo di cambiare vita, ma anche sulla condizione dell’intera umanità, in bilico tra il potersi riprodurre (artificialmente) all'infinito attraverso le nuove tecnologie e il rischio di una prossima estinzione. Progetto vincitore del Bando.
"Riderless Horse", video-installazione e performance di Avelino Sala, in cui si mette in discussione l’idea di eroe e di leader rappresentata in tutta la statuaria classica da un uomo a cavallo. Il rovesciamento del potere, la discesa dal piedistallo, ci consegna il cavallo come unico testimone della memoria. Fino al 22 settembre. Progetto vincitore del Bando.
Nessun animale è stato maltrattato per la realizzazione della video-installazione e performance "Riderless Horse" e dell’installazione "I Cannibali".
Il Progetto Dello Scompiglio ideato e diretto da Cecilia Bertoni, prende vita nella omonima Tenuta, situata alle porte di Lucca, sulle colline di Vorno; una realtà in cui le attività legate alle arti visive e performatiche negli spazi interni ed esterni e il dialogo e le attività con la terra, con il bosco, con la fauna, con l’elemento architettonico contribuiscono a una ricerca di cultura. Ogni scelta relativa al Progetto è perciò valutata in relazione alla propria sostenibilità ambientale, attraverso forme di interazione e di responsabilità. All'interno della Tenuta Dello Scompiglio, accanto all'Azienda Agricola e alla Cucina Dello Scompiglio, opera l'omonima Associazione Culturale. L'Associazione dal 2007 crea, produce e ospita spettacoli, concerti, mostre, installazioni; realizza residenze di artisti, laboratori, corsi e workshop; organizza e propone itinerari performatici all’aperto, visite guidate, lezioni Metodo Feldenkrais®; gestisce lo Spazio Performatico ed Espositivo (SPE). Una particolare attenzione è dedicata infine alle attività culturali per bambini e ragazzi, con rassegne teatrali, laboratori e campi estivi.
L’appuntamento di svolge nell’ambito della programmazione tematica "Della morte e del morire", proposta dall’Associazione Culturale Dello Scompiglio, che fino a dicembre prevede un fitto cartellone di mostre, performance, concerti, workshop, residenze, incontri e attività per bambini, incentrati sull’individualità in relazione alla morte e alle sue tre dimensioni: socio-politica, ideologica e celebrativa. La stagione comprende i vincitori di un bando internazionale rivolto ad artisti in ogni declinazione delle arti - che ha visto la partecipazione di oltre cinquecento progetti - accanto alle creazioni e alle produzioni della Compagnia Dello Scompiglio, a incontri, mostre e spettacoli ospiti.
"Sanctum", di Levi van Veluw, a cura di Angel Moya Garcia, installazione sviluppata appositamente per la Tenuta Dello Scompiglio, a testimonianza di una fittizia convinzione religiosa, coinvolge tutti i sensi del visitatore. L’artista ha basato Sanctum sul primo edificio religioso, il Tabernacolo, il cui interno consisteva in tre spazi: il Cortile (o Piazzale), il Luogo Sacro e il Santuario (o Sancta Sanctorum), sacri in gradazione ascendente. Come il Tabernacolo, l'opera di Levi van Veluw presenta simmetria e armonia, per esprimere lo sforzo verso la perfezione divina e riflettere la santità divina attraverso le gradazioni accurate delle tre fasi. Fino al 22 settembre.
"Camera #5", installazione di Cecilia Bertoni, con il suono di Carl G. Beukman. Partendo dalla percezione della morte come un attimo fra due processi opposti e interdipendenti, tra la vita terrena e quella nell’altrove, l’artista crea uno spazio, un percorso nel quale espone il proprio telo funerario, ricamato appoggiandosi poeticamente alla simbologia alchemica. Fino al 22 settembre.
"Autobiografia del rosso", di Sabrina Mezzaqui, esito di una residenza aperta al pubblico (15 -27 aprile) visitabile fino al 12 maggio, in cui un ridotto gruppo di persone è invitato a svolgere un’azione lentissima, quasi impercettibile, ogni giorno; cercare la morte nelle parole dei poeti amati; chiedere aiuto a maestri di meditazione, terapeuti, guide spirituali per fronteggiare o affiancare la morte. Progetto vincitore del Bando.
"I Cannibali", installazione di Titta Cosetta Raccagni, propone una riflessione sulla immagine-simbolo del migrante, che trova la morte in mare nel tentativo di cambiare vita, ma anche sulla condizione dell’intera umanità, in bilico tra il potersi riprodurre (artificialmente) all'infinito attraverso le nuove tecnologie e il rischio di una prossima estinzione. Progetto vincitore del Bando.
"Riderless Horse", video-installazione e performance di Avelino Sala, in cui si mette in discussione l’idea di eroe e di leader rappresentata in tutta la statuaria classica da un uomo a cavallo. Il rovesciamento del potere, la discesa dal piedistallo, ci consegna il cavallo come unico testimone della memoria. Fino al 22 settembre. Progetto vincitore del Bando.
Nessun animale è stato maltrattato per la realizzazione della video-installazione e performance "Riderless Horse" e dell’installazione "I Cannibali".
Il Progetto Dello Scompiglio ideato e diretto da Cecilia Bertoni, prende vita nella omonima Tenuta, situata alle porte di Lucca, sulle colline di Vorno; una realtà in cui le attività legate alle arti visive e performatiche negli spazi interni ed esterni e il dialogo e le attività con la terra, con il bosco, con la fauna, con l’elemento architettonico contribuiscono a una ricerca di cultura. Ogni scelta relativa al Progetto è perciò valutata in relazione alla propria sostenibilità ambientale, attraverso forme di interazione e di responsabilità. All'interno della Tenuta Dello Scompiglio, accanto all'Azienda Agricola e alla Cucina Dello Scompiglio, opera l'omonima Associazione Culturale. L'Associazione dal 2007 crea, produce e ospita spettacoli, concerti, mostre, installazioni; realizza residenze di artisti, laboratori, corsi e workshop; organizza e propone itinerari performatici all’aperto, visite guidate, lezioni Metodo Feldenkrais®; gestisce lo Spazio Performatico ed Espositivo (SPE). Una particolare attenzione è dedicata infine alle attività culturali per bambini e ragazzi, con rassegne teatrali, laboratori e campi estivi.
27
aprile 2019
Della morte e del morire
Dal 27 aprile al 22 settembre 2019
arte contemporanea
Location
TENUTA DELLO SCOMPIGLIO
Capannori, Via Di Vorno, 67, (Lucca)
Capannori, Via Di Vorno, 67, (Lucca)
Biglietti
inaugurazione mostre e installazioni – 27 aprile: ingresso gratuito
ingresso esposizioni/opere permanenti: euro 5,00
Orario di apertura
GENNAIO - APRILE
giovedì-domenica, ore 14.00-18.00
oppure su appuntamento
MAGGIO-GIUGNO
giovedì-venerdì, ore 14.00-18.00
sabato-domenica, ore 15.00-19.00
oppure su appuntamento
Vernissage
27 Aprile 2019, dalle ore 11.00 alle ore 19.30
Autore