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Delucidazioni scomposte… dal caos in fine – Raffaele Ariante
Ariante disegna e colora, in Albe di luna, un paesaggio essenziale, fatto di pochi elementi
Comunicato stampa
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Dolce e chiara è la notte e senza vento
e queta sovra i tetti e in mezzo agli orti
posa la luna, e di lontan rivela
serena ogni montagna
Giacomo Leopardi, La sera al dì di festa
Ariante disegna e colora, in Albe di luna, un paesaggio essenziale, fatto di pochi elementi (lune, case, alberi, più raramente figure umane), immerso in colori come il giallo, il verde, il blu, carichi dell’emozione e dell’incanto che vogliono comunicare, dell’intensità della luce che li anima e che sovrasta gli enti rappresentati…sorge una luna dalla perfetta forma circolare, e si impone splendente, e appare con una centralità solare su di un paesaggio antico, con le forme delle case come erano nei vecchi borghi medievali, avvolte in un’atmosfera sospesa, fuori dal tempo…nelle opere di Ariante si ascolta un silenzio quasi sovrumano che dà la tonalità a rappresentazioni in cui gli enti sono fissati nella loro immobile pace, in un istante di pienezza in cui appaiono esenti dalla pena del tempo che divora, da ogni degenerazione e corruzione… Ariante prova e riprova a ri-creare un equilibrio intatto, a risalire dalle macerie e dai frammenti delle lacerazioni quotidiane verso la sacra quiete del Semplice, a ri-cor-dare il mistero della luminosità notturna e lunare…la sua pittura è fedele alla bellezza e la sua appartenenza ad essa deve testimoniare: la possibilità, in un istante di vera vita, di godere dell’armonia che lega segretamente le cose e gli uomini illuminati da un chiaro di luna…la natura conserva qui un potere di fascinazione che nulla ha a che vedere con meri sentimentalism romantici…è piuttosto la sua regale, arcaica bellezza ad essere rappresentata in forme materne e circolari, tracce di una perfezione geometrica che rimanda ad un’inapparente armonia da cui tutte le armonie visibili derivano, ad un’altra relazione possibile tra uomo e kosmos.
Nicola Magliulo, filosofo
e queta sovra i tetti e in mezzo agli orti
posa la luna, e di lontan rivela
serena ogni montagna
Giacomo Leopardi, La sera al dì di festa
Ariante disegna e colora, in Albe di luna, un paesaggio essenziale, fatto di pochi elementi (lune, case, alberi, più raramente figure umane), immerso in colori come il giallo, il verde, il blu, carichi dell’emozione e dell’incanto che vogliono comunicare, dell’intensità della luce che li anima e che sovrasta gli enti rappresentati…sorge una luna dalla perfetta forma circolare, e si impone splendente, e appare con una centralità solare su di un paesaggio antico, con le forme delle case come erano nei vecchi borghi medievali, avvolte in un’atmosfera sospesa, fuori dal tempo…nelle opere di Ariante si ascolta un silenzio quasi sovrumano che dà la tonalità a rappresentazioni in cui gli enti sono fissati nella loro immobile pace, in un istante di pienezza in cui appaiono esenti dalla pena del tempo che divora, da ogni degenerazione e corruzione… Ariante prova e riprova a ri-creare un equilibrio intatto, a risalire dalle macerie e dai frammenti delle lacerazioni quotidiane verso la sacra quiete del Semplice, a ri-cor-dare il mistero della luminosità notturna e lunare…la sua pittura è fedele alla bellezza e la sua appartenenza ad essa deve testimoniare: la possibilità, in un istante di vera vita, di godere dell’armonia che lega segretamente le cose e gli uomini illuminati da un chiaro di luna…la natura conserva qui un potere di fascinazione che nulla ha a che vedere con meri sentimentalism romantici…è piuttosto la sua regale, arcaica bellezza ad essere rappresentata in forme materne e circolari, tracce di una perfezione geometrica che rimanda ad un’inapparente armonia da cui tutte le armonie visibili derivano, ad un’altra relazione possibile tra uomo e kosmos.
Nicola Magliulo, filosofo
15
dicembre 2006
Delucidazioni scomposte… dal caos in fine – Raffaele Ariante
Dal 15 dicembre 2006 all'otto gennaio 2007
arte contemporanea
Location
CUS TORINO
Torino, Via Paolo Braccini, 1, (Torino)
Torino, Via Paolo Braccini, 1, (Torino)
Orario di apertura
da lunedì a venerdì 9-19
Vernissage
15 Dicembre 2006, ore 19,30-22,30
Sito web
www.autart.it
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