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Demetrio Di Grado – Kind. Collage Analogico
La mostra è dedicata al collage analogico che l’artista Demetrio Di Grado concepisce come manifesto introspettivo. Un viaggio tra coscienza e istinto che si snoda tra gli spazi interni della galleria e quelli esterni della strada attraverso installazioni site specific e opere di medio formato.
Comunicato stampa
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KIND è il titolo della mostra di Demetrio Di Grado, promossa dalla galleria Kōart: unconventional place in collaborazione con San Michele Art Power, neonata associazione culturale catanese, e Giuseppe Veniero Project, dinamica e giovane galleria palermitana. Essa si sviluppa su due livelli: quello performativo e quello espositivo. Il primo prevede la creazione di dieci collage site specific realizzati ‘su strada’, come parte integrante di un nuovo modo di fare decoro urbano e veicolare messaggi ironici e stranianti; il secondo è legato alla dimensione più intima di uno spazio delimitato, qual è quello di una galleria, dove è possibile osservare da vicino e interagire con quindici opere di formato A4, per apprezzarne la qualità e la tecnica.
Scrive il curatore Francesco Piazza: «In KIND, il collage analogico di Di Grado compie un salto indietro nel tempo. Recupera il valore manuale e operoso dell'arte povera, per comporre immaginarie quinte sceniche di quel teatro che è la vita. Egli ferma il tempo e afferma il suo personale messaggio di denuncia, monolitico e stentoreo, coprendo gli occhi dei personaggi calati in questo tempo sospeso e trasformandoli in superfici su cui “scrivere”. Forte di questo codice interpretativo ed espressivo, decide di consegnare ai bambini i pensieri più importanti, (quali migliori messaggeri?). Perché in loro esiste una serietà che noi adulti perdiamo col tempo e che ci costringe a essere più concreti, ed una compostezza che non ti immagini in esseri così apparentemente fragili e indifesi. Il concetto di gioco, le sue regole, le penitenze. Ogni cosa assume, nei bambini, una connotazione di estrema precisione. Ogni gesto è codificato. Niente è lasciato al caso, come teorizzava Johan Huizinga che, in Homo Ludens, affidava al gioco il fondamento di ogni cultura dell'organizzazione sociale. Kind in inglese è genere, razza, tipo, natura e in tedesco assume un solo e unico significato; bambino. L'etimologia ci aiuta a comprendere quanto la natura infantile sia attraversata da elementi di complessità che ricondurre ad un solo significato, renderebbe tutto estremamente scontato e poco intellegibile. Di Grado racconta, attraverso i bambini, la contemporaneità, la società e le sue contraddizioni, contaminando i suoi collage di scenari intrisi di un asciutto nonsense; per affermare princìpi, senza rigore, ma con concreta fanciullesca benevolenza».
Dalla scomposizione cubista per passare alle associazioni oniriche di Ernst e Breton, sino alle esperienze di Dubuffet, Burri, Baj, dei Nouveaux Réalistes o di Robert Rauschenberg, il collage si erge a ‘forma’ d’arte sempre attuale e immediata che nasconde, dietro l’apparente fragilità e povertà dei materiali, un’assidua e intensa ricerca di testi, parole e immagini, in grado di comunicare molteplici significati. Di Grado diventa, pertanto, un abile illusionista e giocoliere in grado di donare meraviglia e suscitare stupore nello spettatore, ormai travolto dall’ansia di vivere. Via San Michele sarà il suo palcoscenico e KIND il suo spettacolo imperdibile…
Scrive il curatore Francesco Piazza: «In KIND, il collage analogico di Di Grado compie un salto indietro nel tempo. Recupera il valore manuale e operoso dell'arte povera, per comporre immaginarie quinte sceniche di quel teatro che è la vita. Egli ferma il tempo e afferma il suo personale messaggio di denuncia, monolitico e stentoreo, coprendo gli occhi dei personaggi calati in questo tempo sospeso e trasformandoli in superfici su cui “scrivere”. Forte di questo codice interpretativo ed espressivo, decide di consegnare ai bambini i pensieri più importanti, (quali migliori messaggeri?). Perché in loro esiste una serietà che noi adulti perdiamo col tempo e che ci costringe a essere più concreti, ed una compostezza che non ti immagini in esseri così apparentemente fragili e indifesi. Il concetto di gioco, le sue regole, le penitenze. Ogni cosa assume, nei bambini, una connotazione di estrema precisione. Ogni gesto è codificato. Niente è lasciato al caso, come teorizzava Johan Huizinga che, in Homo Ludens, affidava al gioco il fondamento di ogni cultura dell'organizzazione sociale. Kind in inglese è genere, razza, tipo, natura e in tedesco assume un solo e unico significato; bambino. L'etimologia ci aiuta a comprendere quanto la natura infantile sia attraversata da elementi di complessità che ricondurre ad un solo significato, renderebbe tutto estremamente scontato e poco intellegibile. Di Grado racconta, attraverso i bambini, la contemporaneità, la società e le sue contraddizioni, contaminando i suoi collage di scenari intrisi di un asciutto nonsense; per affermare princìpi, senza rigore, ma con concreta fanciullesca benevolenza».
Dalla scomposizione cubista per passare alle associazioni oniriche di Ernst e Breton, sino alle esperienze di Dubuffet, Burri, Baj, dei Nouveaux Réalistes o di Robert Rauschenberg, il collage si erge a ‘forma’ d’arte sempre attuale e immediata che nasconde, dietro l’apparente fragilità e povertà dei materiali, un’assidua e intensa ricerca di testi, parole e immagini, in grado di comunicare molteplici significati. Di Grado diventa, pertanto, un abile illusionista e giocoliere in grado di donare meraviglia e suscitare stupore nello spettatore, ormai travolto dall’ansia di vivere. Via San Michele sarà il suo palcoscenico e KIND il suo spettacolo imperdibile…
12
maggio 2018
Demetrio Di Grado – Kind. Collage Analogico
Dal 12 maggio al 09 giugno 2018
arte contemporanea
performance - happening
performance - happening
Location
KOART: UNCONVENTIONAL PLACE
Catania, Via San Michele, 28, (Catania)
Catania, Via San Michele, 28, (Catania)
Orario di apertura
da lunedi a sabato ore 16.30 - 21.00
la domenica e di mattina su appuntamento telefonando al 3397179005; 3391190585
Vernissage
12 Maggio 2018, ore 19.00
Autore
Curatore