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Demetrio Paparoni – L’arte contemporanea e il suo metodo
presentazione in Sicilia del libro
Comunicato stampa
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Errore di molti critici, sostiene Paparoni, è la presunzione di sostituirsi all'artista attraverso una scrittura che si propone essa stessa come opera autonoma. Compito della critica dovrebbe essere invece collocare l'opera nell'ambito sociale da cui proviene e rapportarla alla storia dell'arte evidenziandone il metodo attraverso cui prende corpo.
Secondo Paparoni la critica allontana la gente dall'arte un atteggiamento snobbistico. Dal canto suo, l'arte contemporanea si considera "avanguardia" nonostante ripeta linguaggi e idee che si sono sviluppate tra il 1870 e il 1930: avanguardia odierna è rappresentata dalla ricerca scientifica.
Noto nel mondo dell'arte per aver diretto per vent'anni Tema celeste, rivista sempre attenta alle "novità", Paparoni è stato un sostenitore della sperimentazione e a lui si deve la notorietà di molti protagonisti della scena artistica attuale. Le sue posizioni potrebbero essere così riassunte:
– l'arte non è per tutti, ma la critica dovrebbe sforzarsi di esserlo. Per questo il critico deve abbandonare ogni linguaggio criptico e fumoso e puntare alla chiarezza;
– rinunciando a far riferimento al sociale e alla storia dell'arte, puntando invece su una scrittura "creativa", larga parte della critica non solo si è resa inutile, ma con il proprio linguaggio arrogante ha allontanato la gente dall'arte;
– l'arte attuale non può autodefinirsi "avanguardia" in quanto non guarda avanti, ma indietro. Riferirsi a Duchamp significa volgere lo sguardo all'arte di un secolo fa. Non anticipa gli eventi, come faceva in passato, ma attinge a schemi, linguaggi e strategie appartenenti alla politica e al sociale. Il tal senso è stata "sorpassata" dalla società e dalla politica;
– la scienza, che esplora argomenti importanti senza porsi in una linea di continuità con le ricerche precedenti, è l'unica vera avanguardia attuale;
– questo non significa che l'arte d'oggi sia inutile, tanto meno "minore". In quanto espressione del suo tempo, essa non può che essere quel che è.
– il tema dell'Apocalisse serpeggia nell'arte attuale, che attende di ripartire da zero – come avvenne con il ready made di Duchamp, il quadrato nero di Malevich e le geometrie di Mondrian. L'arte attuale attende qualcosa che sia l'equivalente di ciò che è stato fatto da Duchamp, Malevich e Mondrian all'inizio del secolo.
Secondo Paparoni la critica allontana la gente dall'arte un atteggiamento snobbistico. Dal canto suo, l'arte contemporanea si considera "avanguardia" nonostante ripeta linguaggi e idee che si sono sviluppate tra il 1870 e il 1930: avanguardia odierna è rappresentata dalla ricerca scientifica.
Noto nel mondo dell'arte per aver diretto per vent'anni Tema celeste, rivista sempre attenta alle "novità", Paparoni è stato un sostenitore della sperimentazione e a lui si deve la notorietà di molti protagonisti della scena artistica attuale. Le sue posizioni potrebbero essere così riassunte:
– l'arte non è per tutti, ma la critica dovrebbe sforzarsi di esserlo. Per questo il critico deve abbandonare ogni linguaggio criptico e fumoso e puntare alla chiarezza;
– rinunciando a far riferimento al sociale e alla storia dell'arte, puntando invece su una scrittura "creativa", larga parte della critica non solo si è resa inutile, ma con il proprio linguaggio arrogante ha allontanato la gente dall'arte;
– l'arte attuale non può autodefinirsi "avanguardia" in quanto non guarda avanti, ma indietro. Riferirsi a Duchamp significa volgere lo sguardo all'arte di un secolo fa. Non anticipa gli eventi, come faceva in passato, ma attinge a schemi, linguaggi e strategie appartenenti alla politica e al sociale. Il tal senso è stata "sorpassata" dalla società e dalla politica;
– la scienza, che esplora argomenti importanti senza porsi in una linea di continuità con le ricerche precedenti, è l'unica vera avanguardia attuale;
– questo non significa che l'arte d'oggi sia inutile, tanto meno "minore". In quanto espressione del suo tempo, essa non può che essere quel che è.
– il tema dell'Apocalisse serpeggia nell'arte attuale, che attende di ripartire da zero – come avvenne con il ready made di Duchamp, il quadrato nero di Malevich e le geometrie di Mondrian. L'arte attuale attende qualcosa che sia l'equivalente di ciò che è stato fatto da Duchamp, Malevich e Mondrian all'inizio del secolo.
17
novembre 2005
Demetrio Paparoni – L’arte contemporanea e il suo metodo
17 novembre 2005
arte contemporanea
presentazione
presentazione
Location
EXPA GALLERIA D’ARCHITETTURA
Palermo, Via Alloro, 97, (Palermo)
Palermo, Via Alloro, 97, (Palermo)
Vernissage
17 Novembre 2005, ore 18