La mostra, che si terrà dal 2 al 26 aprile, sarà una delle rare occasioni per vedere assieme quasi tutto il pubblicato di Fortunato Depero, nonché alcuni storici volantini relativi alla sua attività artistica. Dell’illustre futurista roveretano saranno esposte opere celebri come Depero Futurista del 1927, più noto come “imbullonato”, o il Numero Unico Futurista Campari del 1931, anch’esso significativo esempio di rivoluzione tipografica futurista. Nel percorso verranno altresì esposti Un istituto per suicidi (1917) di Gilbert Clavel ed illustrato da Depero, i numeri della rivista Dinamo Futurista (1933) diretta e graficamente composta dallo stesso artista, gli scritti autobiografici degli anni ’30 e ’40, l’inquietante e poco conosciuto A passo romano (1943), oltre a numerose altre pubblicazioni. Accanto a queste saranno esposte alcune curiosità deperiane, come delle riviste anteguerra da lui illustrate, il catalogo dell’importante personale tenuta nel 1921 a Milano, un paio di volantini degli anni Venti relativi a sue esposizioni -uno dei quali lanciato da degli aeroplani sui cieli di Torino- nonché il programma dei celebri Balli plastici, spettacoli di marionette con scenografie di Depero andati in scena nel 1918.