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Depero. La Progettualità. Disegni per la Pubblicità 1920-1928
La Galleria Contini di Cortina ospiterà una mostra dedicata ai progetti inediti inseriti
all’interno di un album nel quale Depero aveva collocato il meglio delle sue proposte pubblicitarie, mai pubblicate nel corso degli anni Venti
Comunicato stampa
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Fortunato Depero è oggi un artista universalmente riconosciuto. Ci sono voluti però anni
ed anni di lavoro per superare alcuni vecchi pregiudizi – non solo ideologici – dovuti a una
cesura tra un “primo” e un “secondo” Futurismo – che a lungo ha privilegiato il primo e
penalizzato il secondo – e tra arte maggiore (o di serie A) e arti decorative (di serie B), in
quanto ritenute, a torto, minori.
La piena consapevolezza che quell’assunto del “portare l’arte nella vita” fu realizzato dal
secondo Futurismo, piuttosto che dal primo, è abbastanza recente. Tale consapevolezza è
emersa quando gli studi sulla Pop Art hanno messo in luce che la vera Modernità dell’arte
del XX secolo stava proprio in quell’idea di Cultura di Massa, che solo un’arte praticata
fuori da gallerie e musei poteva portare a compimento.
«La strada sarà la nostra galleria» e «L’arte del futuro sarà potentemente pubblicitaria»
sono solo due tra le tante formulazioni di Depero, che esprimono perfettamente la sua
innata attitudine ad andare oltre, a superare la dimensione pittorica, grazie a cui egli è
diventato uno dei maggiori rappresentanti della grafica pubblicitaria ed editoriale della
prima metà del secolo scorso.
Basterebbe pensare al suo lungo sodalizio con Campari, ditta per la quale ha ideato
centinaia di proposte, per collocarlo definitivamente nella storia della Pubblicità italiana. In
questa esposizione e nel relativo catalogo, si va ben oltre.
La Galleria Contini di Cortina ospiterà una mostra dedicata ai progetti inediti inseriti
all’interno di un album nel quale Depero aveva collocato il meglio delle sue proposte
pubblicitarie, mai pubblicate nel corso degli anni Venti. Si tratta di disegni esecutivi, o
finali, di quelli che poi sarebbero diventati i suoi coloratissimi collage usati per stampare
copertine e manifesti.
L’insieme risulta estremamente interessante, poiché si vengono a scoprire le “idee
originarie” di bozzetti realizzati, ma con altro nome. Accadeva infatti che Depero
proponesse una sua idea ad una ditta, che ne realizzasse persino un disegno finale, ma
che in seguito non venisse accolta. È per questo che spesso Depero ne modificava alcuni
dettagli, proponendone una nuova versione alla concorrenza.
Nel catalogo della mostra, tale tematica verrà descritta e analizzata proprio nel raffronto
tra il disegno esecutivo e la realizzazione finale, quando possibile. Spesso infatti, in questa
importante raccolta, si trovano anche bozzetti di cui sino ad oggi non si aveva mai avuto
notizia nelle numerose mostre, monografie e ricerche condotte su Depero. In sostanza,
quello che qui emerge con chiarezza è la dinamica progettuale pubblicitaria di Depero.
Questa mostra e il relativo catalogo sono dunque un fondamentale contributo alla
conoscenza del lavoro pubblicitario ed editoriale di Depero nei suoi anni più fecondi, gli
anni Venti del XX secolo.
ed anni di lavoro per superare alcuni vecchi pregiudizi – non solo ideologici – dovuti a una
cesura tra un “primo” e un “secondo” Futurismo – che a lungo ha privilegiato il primo e
penalizzato il secondo – e tra arte maggiore (o di serie A) e arti decorative (di serie B), in
quanto ritenute, a torto, minori.
La piena consapevolezza che quell’assunto del “portare l’arte nella vita” fu realizzato dal
secondo Futurismo, piuttosto che dal primo, è abbastanza recente. Tale consapevolezza è
emersa quando gli studi sulla Pop Art hanno messo in luce che la vera Modernità dell’arte
del XX secolo stava proprio in quell’idea di Cultura di Massa, che solo un’arte praticata
fuori da gallerie e musei poteva portare a compimento.
«La strada sarà la nostra galleria» e «L’arte del futuro sarà potentemente pubblicitaria»
sono solo due tra le tante formulazioni di Depero, che esprimono perfettamente la sua
innata attitudine ad andare oltre, a superare la dimensione pittorica, grazie a cui egli è
diventato uno dei maggiori rappresentanti della grafica pubblicitaria ed editoriale della
prima metà del secolo scorso.
Basterebbe pensare al suo lungo sodalizio con Campari, ditta per la quale ha ideato
centinaia di proposte, per collocarlo definitivamente nella storia della Pubblicità italiana. In
questa esposizione e nel relativo catalogo, si va ben oltre.
La Galleria Contini di Cortina ospiterà una mostra dedicata ai progetti inediti inseriti
all’interno di un album nel quale Depero aveva collocato il meglio delle sue proposte
pubblicitarie, mai pubblicate nel corso degli anni Venti. Si tratta di disegni esecutivi, o
finali, di quelli che poi sarebbero diventati i suoi coloratissimi collage usati per stampare
copertine e manifesti.
L’insieme risulta estremamente interessante, poiché si vengono a scoprire le “idee
originarie” di bozzetti realizzati, ma con altro nome. Accadeva infatti che Depero
proponesse una sua idea ad una ditta, che ne realizzasse persino un disegno finale, ma
che in seguito non venisse accolta. È per questo che spesso Depero ne modificava alcuni
dettagli, proponendone una nuova versione alla concorrenza.
Nel catalogo della mostra, tale tematica verrà descritta e analizzata proprio nel raffronto
tra il disegno esecutivo e la realizzazione finale, quando possibile. Spesso infatti, in questa
importante raccolta, si trovano anche bozzetti di cui sino ad oggi non si aveva mai avuto
notizia nelle numerose mostre, monografie e ricerche condotte su Depero. In sostanza,
quello che qui emerge con chiarezza è la dinamica progettuale pubblicitaria di Depero.
Questa mostra e il relativo catalogo sono dunque un fondamentale contributo alla
conoscenza del lavoro pubblicitario ed editoriale di Depero nei suoi anni più fecondi, gli
anni Venti del XX secolo.
29
dicembre 2017
Depero. La Progettualità. Disegni per la Pubblicità 1920-1928
Dal 29 dicembre 2017 al 02 aprile 2018
arte contemporanea
disegno e grafica
disegno e grafica
Location
CONTINI GALLERIA D’ARTE
Cortina D'ampezzo, Piazza Franceschi, 7, (Belluno)
Cortina D'ampezzo, Piazza Franceschi, 7, (Belluno)
Orario di apertura
10-13 e 16-20
Vernissage
29 Dicembre 2017, ore 18.30
Autore
Curatore