Venerdì 4 ottobre alle ore 18.00, la Fondazione Venanzo Crocetti presenta la mostra Depositi invisibili. Dalla catalogazione alla fruizione, realizzata grazie al contributo concesso dalla Regione Lazio.

L’esposizione rappresenta il momento di condivisione con il pubblico e gli studiosi di una parte dei risultati ottenuti dal progetto di più ampio respiro Il deposito invisibile. Dalla conoscenza alla fruizione: nuove prospettive di ricerca, studio e valorizzazione del fondo Crocetti.
L’idea di catalogare, inventariare e digitalizzare gli strumenti e i materiali utilizzati dal Maestro è nata durante il restauro dell’opera di Crocetti Allieva di danza di proprietà della Galleria di arte moderna di Roma realizzato dall’Istituto centrale per il restauro.

Il ripristino dell’opera è partito dell’analisi del materiale custodito nel deposito del Museo Crocetti per effettuare un confronto con le altre opere realizzate dall’Artista, rendendo evidente il suo personale modus operandi.

La mostra Depositi invisibili. Dalla catalogazione alla fruizione propone l’iter di realizzazione del Volo d’angelo, opera di Crocetti della quale sono state individuati il bronzo, le matrici in gesso e gomma siliconica, il modello in gesso, oltre a una serie di progetti, appunti e disegni preparatori. L’ispezione approfondita dei magazzini ha inoltre permesso di individuare gli strumenti, i materiali e le materie prime utilizzate dal Maestro, aspetto a cui fu sempre particolarmente legato e che curò sempre in ogni minimo dettaglio.

L’obiettivo della mostra, aperta al pubblico fino al 17 ottobre, è esporre e raccontare l’iter metodologico che segue la realizzazione di una scultura, ovvero quel percorso creativo, artistico e artigianale che segue le varie fasi di realizzazione dell’opera. Dalla prima trasposizione dell’idea su carta fino alla realizzazione della fusione in bronzo.