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Desco Music/Waiting Room – Pita / Massimo Carozzi
il solo del musicista e produttore austriaco Pita per live electronics. Precede per Waiting Room l’ambiente fono-luminoso Mad Deadly Worldwide Communist Gangster Computer God ideato da Massimo Carozzi
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Giovedi 2 novembre alle 22.00 per la rassegna Desco Music, Raum, in Via Ca' Selvatica 4/d, presenta il solo del musicista e produttore austriaco Pita per live electronics. Precede per Waiting Room l'ambiente fono-luminoso Mad Deadly Worldwide Communist Gangster Computer God ideato da Massimo Carozzi.
C’è bellezza nel rumore? Forse è questa una delle domande che animano l’attività musicale di Peter Rehberg ovvero Pita, un nome un suono, l’anima intransigente e rumorosa della nuova elettronica, nonché uno dei padri storici dell’abusatissima estetica glitch. Chi ha avuto modo di vederlo dal vivo sa di cosa può essere capace la semplice accoppiata uomo+PowerBook: volumi sonori ben oltre le capacità di sopportazione umana, algoritmi del caos, gelide e implacabili tempeste siderurgiche che spazzano via ogni concetto di musicalità.
Peter Rehberg (a.k.a. Pita) è autore e performer di musica elettronica, oltreche editore e produttore.
Fondatore di Mego, l'etichetta più autorevole in Europa della musica digitale, è il creatore dei suoni di oggi, ma soprattutto di quelli di dopodomani. La manifestazione incompiuta di quello che è e sarà, e del metal che è stato, e dell'errore dietro Valis.
Ha partecipato a festival in tutto il mondo: Sonar, Barcelona; Ars Electronica, Linz; All Tommorows Parties, UK & USA; Avanto, Helsinki; ICMC, Berlin; What Is Music, Sydney & Melbourne; Taktlos, Bern; FIB, Benicassim; FIMAV, Victoriaville; Route du Rock, St. Malo; MUTEK, Montreal; Articulating Space, Melbourne; NowNow, Sydney.
Collaborazioni con: General Magic, Jim O'Rourke, Christian Fennesz (The Magic Sound of Fenn'O Berg!!!), Tina Frank, Tujiko Noriko, Kevin Drumm, Stephen O'Malley, Marcus Schmickler, Michaela Schwentner (aka Jade), Russell Haswell, Florian Hecker, Carlos Giffoni, Gert-Jan Prins, Mika Vainio, Zbigniew Karkowski, Z’ev, Rosy Parlane, Keith Rowe, Dennis Cooper, Gisele Vienne, SUNNO))); MIMEO.
Ha pubblicato su label internazionali: Mego, Häpna, Mosz, Asphodel, Tochnit Aleph, Alku, Digital Narcis, Ritornell, Moikai, Ash International, Source, Touch, Raft, Absurd, e compilation varie.
Mad Deadly Worldwide Communist Gangster Computer God
Estate 1989. Al Topsy, un afterhour di Livorno, una voce ripete incessante una serie di parole, su una base ritmica scura e malefica. Mi allontano dal centro della pista facendomi largo fra i corpi, e riesco a scrivere quelle parole su un pezzo di carta.
Quindici anni più tardi quel pezzo di carta salta fuori, e inserisco la frase in un motore di ricerca. Mad Deadly Worldwide Communist Gangster Computer God è una frase contenuta in dozzine di lettere e proclami che Francis E. Dec ha spedito a migliaia di indirizzi a partire dai primi anni 60; fra i destinatari, i maggiori media americani, radio televisioni e giornali e le più alte cariche dello stato.
In quelle lettere Dec denuncia una gigantesca cospirazione messa in atto contro di lui da svariati presidenti degli Stati Uniti, dalla CIA, dall FBI, e chiaramente, come in ogni cospirazione che si rispetti, da lobby giudaico-massonico-comuniste (sic), i quali, attraverso la "Gangster Computer God Worldwide Secret Containment Policy" e il potentissimo "Frankenstein Computer God computerized brainthinking sealed robot operating arm surgery cabinet machine" si sarebbero insinuati nelle menti di ogni singolo abitante del pianeta terra al fine di controllarne i pensieri e le azioni. In una di queste missive il presidente Franklyn Delano Roosevelt viene accusato di praticare la sodomia con delle infermiere comuniste nella piscina della Casa Bianca. Nel 1985 i deliri schizoparanoidi di Francis E. Dec vengono recapitati nella cassetta delle lettere di Boyd "Doc" Britton, un dj di una radio di Milwaukee, il quale, ipnotizzato dal linguaggio folle e psichedelico delle lettere, decide di registrarne alcune. Queste registrazioni, assieme ad una luce stroboscopica simile a quella che pulsava sulla pista del Topsy di Livorno nel 1989, saranno i materiali del lavoro installativo che presenterò a Raum, a Bologna, il 2 novembre 2006. (M.Carozzi)
Massimo Carozzi (1967) vive e lavora a Bologna. Dal 1994 si occupa della relazione fra suono e immagine, suono e scena, suono e letteratura, suono e spazio. Ha realizzato il disegno sonoro di spettacoli teatrali, documentari, cortometraggi, installazioni. Nel 2000 con Anna Rispoli e Anna de Manincor fonda il gruppo multimediale ZimmerFrei con il quale realizza spettacoli teatrali, installazioni, performance e video.
Desco music è un osservatorio privilegiato sul panorama della musica sperimentale internazionale. Il formato di questi piccoli concerti non è quello classico, con un musicista di fronte a un auditorio, ma è impostato su una serie di 'tavoli apparecchiati all’attenzione'. Raum propone una dimensione d'ascolto e di coinvolgimento attentivo ed emotivo, in una direzione che è opposta all’involontario disturbante: se di rumore deve trattarsi, che sia quantomeno servo di scena, materia prima tra le altre, da trattare nell’alchimia sonora.
Un esperimento di incontro tra i musicisti, il pubblico e lo spazio fisico dell'interscambio.
A Desco Music si affianca Waiting Room, spazio intercapedine con installazioni audio/video per l'attesa.
Col supporto di Regione Emilia Romagna, Comune di Bologna, Città del Capo - Radio Metropolitana, Radio Città Fujiko, Edizioni Zero.
C’è bellezza nel rumore? Forse è questa una delle domande che animano l’attività musicale di Peter Rehberg ovvero Pita, un nome un suono, l’anima intransigente e rumorosa della nuova elettronica, nonché uno dei padri storici dell’abusatissima estetica glitch. Chi ha avuto modo di vederlo dal vivo sa di cosa può essere capace la semplice accoppiata uomo+PowerBook: volumi sonori ben oltre le capacità di sopportazione umana, algoritmi del caos, gelide e implacabili tempeste siderurgiche che spazzano via ogni concetto di musicalità.
Peter Rehberg (a.k.a. Pita) è autore e performer di musica elettronica, oltreche editore e produttore.
Fondatore di Mego, l'etichetta più autorevole in Europa della musica digitale, è il creatore dei suoni di oggi, ma soprattutto di quelli di dopodomani. La manifestazione incompiuta di quello che è e sarà, e del metal che è stato, e dell'errore dietro Valis.
Ha partecipato a festival in tutto il mondo: Sonar, Barcelona; Ars Electronica, Linz; All Tommorows Parties, UK & USA; Avanto, Helsinki; ICMC, Berlin; What Is Music, Sydney & Melbourne; Taktlos, Bern; FIB, Benicassim; FIMAV, Victoriaville; Route du Rock, St. Malo; MUTEK, Montreal; Articulating Space, Melbourne; NowNow, Sydney.
Collaborazioni con: General Magic, Jim O'Rourke, Christian Fennesz (The Magic Sound of Fenn'O Berg!!!), Tina Frank, Tujiko Noriko, Kevin Drumm, Stephen O'Malley, Marcus Schmickler, Michaela Schwentner (aka Jade), Russell Haswell, Florian Hecker, Carlos Giffoni, Gert-Jan Prins, Mika Vainio, Zbigniew Karkowski, Z’ev, Rosy Parlane, Keith Rowe, Dennis Cooper, Gisele Vienne, SUNNO))); MIMEO.
Ha pubblicato su label internazionali: Mego, Häpna, Mosz, Asphodel, Tochnit Aleph, Alku, Digital Narcis, Ritornell, Moikai, Ash International, Source, Touch, Raft, Absurd, e compilation varie.
Mad Deadly Worldwide Communist Gangster Computer God
Estate 1989. Al Topsy, un afterhour di Livorno, una voce ripete incessante una serie di parole, su una base ritmica scura e malefica. Mi allontano dal centro della pista facendomi largo fra i corpi, e riesco a scrivere quelle parole su un pezzo di carta.
Quindici anni più tardi quel pezzo di carta salta fuori, e inserisco la frase in un motore di ricerca. Mad Deadly Worldwide Communist Gangster Computer God è una frase contenuta in dozzine di lettere e proclami che Francis E. Dec ha spedito a migliaia di indirizzi a partire dai primi anni 60; fra i destinatari, i maggiori media americani, radio televisioni e giornali e le più alte cariche dello stato.
In quelle lettere Dec denuncia una gigantesca cospirazione messa in atto contro di lui da svariati presidenti degli Stati Uniti, dalla CIA, dall FBI, e chiaramente, come in ogni cospirazione che si rispetti, da lobby giudaico-massonico-comuniste (sic), i quali, attraverso la "Gangster Computer God Worldwide Secret Containment Policy" e il potentissimo "Frankenstein Computer God computerized brainthinking sealed robot operating arm surgery cabinet machine" si sarebbero insinuati nelle menti di ogni singolo abitante del pianeta terra al fine di controllarne i pensieri e le azioni. In una di queste missive il presidente Franklyn Delano Roosevelt viene accusato di praticare la sodomia con delle infermiere comuniste nella piscina della Casa Bianca. Nel 1985 i deliri schizoparanoidi di Francis E. Dec vengono recapitati nella cassetta delle lettere di Boyd "Doc" Britton, un dj di una radio di Milwaukee, il quale, ipnotizzato dal linguaggio folle e psichedelico delle lettere, decide di registrarne alcune. Queste registrazioni, assieme ad una luce stroboscopica simile a quella che pulsava sulla pista del Topsy di Livorno nel 1989, saranno i materiali del lavoro installativo che presenterò a Raum, a Bologna, il 2 novembre 2006. (M.Carozzi)
Massimo Carozzi (1967) vive e lavora a Bologna. Dal 1994 si occupa della relazione fra suono e immagine, suono e scena, suono e letteratura, suono e spazio. Ha realizzato il disegno sonoro di spettacoli teatrali, documentari, cortometraggi, installazioni. Nel 2000 con Anna Rispoli e Anna de Manincor fonda il gruppo multimediale ZimmerFrei
Desco music è un osservatorio privilegiato sul panorama della musica sperimentale internazionale. Il formato di questi piccoli concerti non è quello classico, con un musicista di fronte a un auditorio, ma è impostato su una serie di 'tavoli apparecchiati all’attenzione'. Raum propone una dimensione d'ascolto e di coinvolgimento attentivo ed emotivo, in una direzione che è opposta all’involontario disturbante: se di rumore deve trattarsi, che sia quantomeno servo di scena, materia prima tra le altre, da trattare nell’alchimia sonora.
Un esperimento di incontro tra i musicisti, il pubblico e lo spazio fisico dell'interscambio.
A Desco Music si affianca Waiting Room, spazio intercapedine con installazioni audio/video per l'attesa.
Col supporto di Regione Emilia Romagna, Comune di Bologna, Città del Capo - Radio Metropolitana, Radio Città Fujiko, Edizioni Zero.
02
novembre 2006
Desco Music/Waiting Room – Pita / Massimo Carozzi
02 novembre 2006
arte contemporanea
serata - evento
serata - evento
Location
RAUM
Bologna, Via Ca' Selvatica, 4/D, (Bologna)
Bologna, Via Ca' Selvatica, 4/D, (Bologna)
Vernissage
2 Novembre 2006, ore 22
Autore