La mostra riunisce quadri di differenti autori i quali hanno una consapevolezza sul tempo che passa; a volte il soggetto è la natura, a volte un vago presentimento, a volte la rappresentazione di fatti come la necropoli di Montecassino, diventata rifugio sotto i bombardamenti del ’44, dipinta da Mario Martini; oppure l’incoscienza di un ubriaco nella sua solitudine dipinta da Gabriele Funaro.
Spesso i pittori hanno una sensibilità particolare e vanno oltre la semplice conoscenza razionale dei fatti; bisogna saper leggere le loro opere attraverso i colori che adoperano e le forme che creano.