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Di carta e di inchiostro. Linguaggi della giovane grafica d’arte in Emilia-Romagna
la mostra presenta una selezione di opere di dieci artisti emergenti che vivono e lavorano in Emilia- Romagna.
Comunicato stampa
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L’associazione YORUBA - Diffusione Arte contemporanea di Ferrara, in collaborazione con l’Associazione Giovani Artisti dell’Emilia Romagna e con il Comune di Ferrara, presenta nella splendida cornice del Museo CASA ARIOSTO di Ferrara la mostra DI CARTA E DI INCHIOSTRO – Linguaggi della giovane grafica d’arte in Emilia-Romagna.
La mostra, che inaugurerà il 12 giugno alle ore 18.00 e rimarrà aperta al pubblico fino al 5 settembre, presenta una selezione di opere di dieci artisti emergenti che vivono e lavorano in Emilia- Romagna.
Il progetto, curato da M. Letizia Paiato e Federica Zabarri per Yoruba, si propone come uno spaccato sulle ricerche condotte dai giovani artisti attorno ai linguaggi espressivi legati alla stampa e alla grafica d’arte, ponendo particolare attenzione al rapporto che essi intrattengono con il segno grafico e la sua relazione con il supporto che lo contiene (la carta) ed il midium che ne da espressione (l’inchiostro).Una selezione di opere attraverso cui è possibile osservare quali sono gli attuali sviluppi della ricerca che i giovani conducono intorno al problema della riproduzione dell'immagine nel momento in cui si esprimono sia attraverso le tradizionali tecniche della stampa d'arte, sia attraverso le più attuali tecniche di stampa grafica. Una pratica, un modo di fare che pur avendo come punto di partenza una tradizione ben consolidata in parte se ne slega focalizzandosi, invece, sugli elementi essenziali del suo costituirsi. Ciò che interessa è soprattutto l’importanza data al segno nelle sue varie strutture: il segno come traccia, linea e colore che rappresenta l’elemento costitutivo dell’immagine. Un segno in taluni casi rigoroso in altri liberamente espresso sulla carta. Un segno che non si slega dal supporto, sia esso la lastra come nel caso delle tradizionali tecniche incisorie quali, ad esempio, l’acquaforte o più semplicemente la carta come nel caso di monotipi.
In mostra opere di: Wladimiro Bendandi, Enrica Casentini, Francesca No., Caterina Gabelli, Stefano Guerrini, Pier Lanzillotta, Sara Maragotto, Paper Resistance, Denis Riva, Silvia Venturi.
Al progetto hanno inoltre collaborato Nedda Bonini, docente di Tecniche dell'Incisione all'Accademia di Belle Arti di Venezia, Caterina Pocaterra e Linda Gezzi, giovani storiche dell'arte coadiuvate da Ada Patrizia Fiorillo docente di Storia dell'Arte Contemporanea dell'Università degli Studi di Ferrara, l'Associazione Mirada di Ravenna e la giovane curatrice bolognese Alice Zannoni, sia nella fase di ricerca sul territorio dei giovani artisti, sia nella lettura delle opere realizzando schede critiche finalizzate alla realizzazione del catalogo che sarà presentato al pubblico durante il finissage previsto a settembre.
La mostra, che inaugurerà il 12 giugno alle ore 18.00 e rimarrà aperta al pubblico fino al 5 settembre, presenta una selezione di opere di dieci artisti emergenti che vivono e lavorano in Emilia- Romagna.
Il progetto, curato da M. Letizia Paiato e Federica Zabarri per Yoruba, si propone come uno spaccato sulle ricerche condotte dai giovani artisti attorno ai linguaggi espressivi legati alla stampa e alla grafica d’arte, ponendo particolare attenzione al rapporto che essi intrattengono con il segno grafico e la sua relazione con il supporto che lo contiene (la carta) ed il midium che ne da espressione (l’inchiostro).Una selezione di opere attraverso cui è possibile osservare quali sono gli attuali sviluppi della ricerca che i giovani conducono intorno al problema della riproduzione dell'immagine nel momento in cui si esprimono sia attraverso le tradizionali tecniche della stampa d'arte, sia attraverso le più attuali tecniche di stampa grafica. Una pratica, un modo di fare che pur avendo come punto di partenza una tradizione ben consolidata in parte se ne slega focalizzandosi, invece, sugli elementi essenziali del suo costituirsi. Ciò che interessa è soprattutto l’importanza data al segno nelle sue varie strutture: il segno come traccia, linea e colore che rappresenta l’elemento costitutivo dell’immagine. Un segno in taluni casi rigoroso in altri liberamente espresso sulla carta. Un segno che non si slega dal supporto, sia esso la lastra come nel caso delle tradizionali tecniche incisorie quali, ad esempio, l’acquaforte o più semplicemente la carta come nel caso di monotipi.
In mostra opere di: Wladimiro Bendandi, Enrica Casentini, Francesca No., Caterina Gabelli, Stefano Guerrini, Pier Lanzillotta, Sara Maragotto, Paper Resistance, Denis Riva, Silvia Venturi.
Al progetto hanno inoltre collaborato Nedda Bonini, docente di Tecniche dell'Incisione all'Accademia di Belle Arti di Venezia, Caterina Pocaterra e Linda Gezzi, giovani storiche dell'arte coadiuvate da Ada Patrizia Fiorillo docente di Storia dell'Arte Contemporanea dell'Università degli Studi di Ferrara, l'Associazione Mirada di Ravenna e la giovane curatrice bolognese Alice Zannoni, sia nella fase di ricerca sul territorio dei giovani artisti, sia nella lettura delle opere realizzando schede critiche finalizzate alla realizzazione del catalogo che sarà presentato al pubblico durante il finissage previsto a settembre.
12
giugno 2010
Di carta e di inchiostro. Linguaggi della giovane grafica d’arte in Emilia-Romagna
Dal 12 giugno al 05 settembre 2010
arte contemporanea
Location
CASA DELL’ARIOSTO
Ferrara, Via Ludovico Ariosto, 67, (Ferrara)
Ferrara, Via Ludovico Ariosto, 67, (Ferrara)
Orario di apertura
feriali 10.00 > 13.00 | 15.00 > 18.00
festivi 10.00 > 13.00lunedì e festivi infrasettimanali chiuso
Vernissage
12 Giugno 2010, ore 18
Sito web
www.yoruba.it
Autore
Curatore