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Dialoghi con la montagna
Oaggio alla montagna intesa come fonte di energia vitale, luogo di meditazione e di spiritualità, di confine e di scambi,di battaglie e di fratellanza, musa ispiratrice per artisti, poeti, scrittori di ogni tempo.
Gli artisti invitati si confrontano e dialogano con la montagna raendone emozioni.
Comunicato stampa
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“Sono le grandi cattedrali della terra, con i loro portali di roccia, i mosaici di nubi, i cori dei torrenti, gli altari di neve, le volte di porpora scintillanti di stelle."
Ruskin (1819-1900)
la mostra"DIALOGHI CON LA MONTAGNA" in programma presso la Galleria Spazio28 a SanBernardino per l'ESTATE 2010 ,vuole essere un omaggio alla montagna.
La montagna intesa come fonte di energia vitale, luogo di meditazione e di spiritualità, di confine e di scambi,di battaglie e di fratellanza, musa ispiratrice per artisti, poeti, scrittori di ogni tempo.
Gli artisti invitati si confrontano e dialogano con la montagna traendone emozioni che traducono con i loro linguaggi: pittura,scultura,segno.
Il progetto ha come obiettivo quello di offrire al pubblico immagini e aspetti diversificati della montagna attraverso l'occhio e la sensibilità dell'artista.
Autori svizzeri e autori italiani. Una volta di più Spazio 28 li affianca, li riunisce sotto uno stesso tetto. Linguaggi e tecniche sono modulati in quella coralità che è una nota distintiva della galleria SPAZIO28. Non è forse un caso che la si raggiunga da nord e da sud, sorpassati valichi e tunnel, percorse curve e salite, lasciato il lago giù, in basso, accanto a confini che uniscono separatezze. La montagna come il cielo, la notte, i mari - è prima di tutto un simbolo, è dunque un riverbero dell'esperienza e del sentire di ciascuno, è la grande culla da cui partire o alla quale tornare. E questo è il respiro stesso che vuole avere l’esposizione.
La montagna di Pierluigi Alberti dialoga con il tempo metafisico dell'arte classica.
Tiziana Rosmini inquadra la sua montagna nel cosmo utilizzando materiali poveri: lastre, rete e filo di rame in perfetto equilibrio
Laura Pitscheider e Anna Sala esaltano della montagna l’essenza spirituale; nelle loro opere il colore e il segno rapido si fondono in un unicum.
Per Anne Thorninger e Nancy Mangiavacchi la montagna è vissuta come ricordo di viaggio.
L'imponenza e la grandiosità delle vette sono riconoscibili nelle immagini di Rolf Bram, della Belloni , di Francesca Ferri e di Valeria Brunelli.
Spinoccia e Anna Filippi guardano alla montagna con sottile,umana ironia ; mentre lo sguardo poetico e naturalistico di Danila Denti ne coglie intime vibrazioni filtrate dalla tecnica dell'incisione ad acquatinta e sovrapposizioni di colori.
Il tema del rapporto dell’uomo con la montagna viene affrontato da Vanetti attraverso i volti trasfigurati degli alpini che preannunciano dolorosi destini.
Oltre alle opere pittoriche e bidimensionali, il percorso della mostra contempla una serie di opere di scultura in legno,in terracotta ,in bronzo e in lamina metallica :
Mirella Gerosa interpreta un dialogo con la montagna vista come la Madre terra , Z'Graggen ferma nel bronzo il sostare di uccelli sulla vetta.
Per Mavi Ferrando è uno specchio ad esaltare le forme forti della roccia.
Elena Ciuti interpreta con una sofisticata tecnica il disgelo di ghiacciai che lasciano tracce lontane; le raffinate sculture di Toletti e di Gianni Drago invitano alla riflessione sulla bellezza universale della montagna.
Ruskin (1819-1900)
la mostra"DIALOGHI CON LA MONTAGNA" in programma presso la Galleria Spazio28 a SanBernardino per l'ESTATE 2010 ,vuole essere un omaggio alla montagna.
La montagna intesa come fonte di energia vitale, luogo di meditazione e di spiritualità, di confine e di scambi,di battaglie e di fratellanza, musa ispiratrice per artisti, poeti, scrittori di ogni tempo.
Gli artisti invitati si confrontano e dialogano con la montagna traendone emozioni che traducono con i loro linguaggi: pittura,scultura,segno.
Il progetto ha come obiettivo quello di offrire al pubblico immagini e aspetti diversificati della montagna attraverso l'occhio e la sensibilità dell'artista.
Autori svizzeri e autori italiani. Una volta di più Spazio 28 li affianca, li riunisce sotto uno stesso tetto. Linguaggi e tecniche sono modulati in quella coralità che è una nota distintiva della galleria SPAZIO28. Non è forse un caso che la si raggiunga da nord e da sud, sorpassati valichi e tunnel, percorse curve e salite, lasciato il lago giù, in basso, accanto a confini che uniscono separatezze. La montagna come il cielo, la notte, i mari - è prima di tutto un simbolo, è dunque un riverbero dell'esperienza e del sentire di ciascuno, è la grande culla da cui partire o alla quale tornare. E questo è il respiro stesso che vuole avere l’esposizione.
La montagna di Pierluigi Alberti dialoga con il tempo metafisico dell'arte classica.
Tiziana Rosmini inquadra la sua montagna nel cosmo utilizzando materiali poveri: lastre, rete e filo di rame in perfetto equilibrio
Laura Pitscheider e Anna Sala esaltano della montagna l’essenza spirituale; nelle loro opere il colore e il segno rapido si fondono in un unicum.
Per Anne Thorninger e Nancy Mangiavacchi la montagna è vissuta come ricordo di viaggio.
L'imponenza e la grandiosità delle vette sono riconoscibili nelle immagini di Rolf Bram, della Belloni , di Francesca Ferri e di Valeria Brunelli.
Spinoccia e Anna Filippi guardano alla montagna con sottile,umana ironia ; mentre lo sguardo poetico e naturalistico di Danila Denti ne coglie intime vibrazioni filtrate dalla tecnica dell'incisione ad acquatinta e sovrapposizioni di colori.
Il tema del rapporto dell’uomo con la montagna viene affrontato da Vanetti attraverso i volti trasfigurati degli alpini che preannunciano dolorosi destini.
Oltre alle opere pittoriche e bidimensionali, il percorso della mostra contempla una serie di opere di scultura in legno,in terracotta ,in bronzo e in lamina metallica :
Mirella Gerosa interpreta un dialogo con la montagna vista come la Madre terra , Z'Graggen ferma nel bronzo il sostare di uccelli sulla vetta.
Per Mavi Ferrando è uno specchio ad esaltare le forme forti della roccia.
Elena Ciuti interpreta con una sofisticata tecnica il disgelo di ghiacciai che lasciano tracce lontane; le raffinate sculture di Toletti e di Gianni Drago invitano alla riflessione sulla bellezza universale della montagna.
30
luglio 2010
Dialoghi con la montagna
Dal 30 luglio al 31 agosto 2010
arte contemporanea
Location
SPAZIO28
Grigioni, Strada Cantonale, 28, (Moesa)
Grigioni, Strada Cantonale, 28, (Moesa)
Orario di apertura
ore 10-12 e 15-18
Vernissage
30 Luglio 2010, ore 18.00
Autore
Curatore