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Diana Bosnjak – Ludoteca
Guardando attraverso lo sguardo di un figlio che sta crescendo, Diana Bosnjak riscopre il mondo lontano e quasi dimenticato dell’infanzia.
Comunicato stampa
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Guardando attraverso lo sguardo di un figlio che sta crescendo, la pittrice riscopre il mondo lontano e quasi dimenticato dell'infanzia. Si accorge di tutti i colori scintillanti del mondo dei bambini, e cosa meglio dei mercati del mondo riesce a descriveli? L'infanzia: il momento magico e indimenticabile, ritorna portando i colori variopinti, le sue fate, ma anche le proprie angoscie e paure; i maghi, le strege...
Poi, la pittrice ci vuole ricordare che non tutte le infanzie sono felici, ci sono quelle spensierate, ma ci sono ancora nel mondo i bambini che devono lavorare per guadagnarsi il pane...
Alcuni dei dipinti proposti sono stati realizzati in collaborazione con il figlio quattrenne Eros, che porta la mamma a vedere le cose inaspettate, fantasie che sono capaci di trasformarsi in un dipinto solo attraverso la mano e la mente di un bambino... e questo ci ricorda le parole di un grande pittore che disse: “A quattordici anni sapevo dipingere come Raffaello, ci ho messo tutta la vita ad imparare a dipingere come un bambino” (Picasso).
DIANA BOSNJAK in MONAI Nata a Sarajevo nel 1970 e laureata in architettura a Zagabria,attualmente vive a Trieste. Ha realizzato una decina di mostre personali e ha partecipato a diverse rassegne collettive in Italia e all'estero. Sui suoi lavori hanno scritto critici come Claudio H. Martelli, Marianna Accerboni, Marco Minuz, Sergio Brossi, Laila Wadia, Walter Specogna, Antonella Iozzo, Jasna Vukmirivic, è apparsa su diverse testate giornalistiche fra cui Il Piccolo, Messaggero Veneto, Internazionale, Zeno, Vita nuova, Arte e cultura.
EROS MONAI Triestino di nascita, il figlio quattrenne della pittrice
Poi, la pittrice ci vuole ricordare che non tutte le infanzie sono felici, ci sono quelle spensierate, ma ci sono ancora nel mondo i bambini che devono lavorare per guadagnarsi il pane...
Alcuni dei dipinti proposti sono stati realizzati in collaborazione con il figlio quattrenne Eros, che porta la mamma a vedere le cose inaspettate, fantasie che sono capaci di trasformarsi in un dipinto solo attraverso la mano e la mente di un bambino... e questo ci ricorda le parole di un grande pittore che disse: “A quattordici anni sapevo dipingere come Raffaello, ci ho messo tutta la vita ad imparare a dipingere come un bambino” (Picasso).
DIANA BOSNJAK in MONAI Nata a Sarajevo nel 1970 e laureata in architettura a Zagabria,attualmente vive a Trieste. Ha realizzato una decina di mostre personali e ha partecipato a diverse rassegne collettive in Italia e all'estero. Sui suoi lavori hanno scritto critici come Claudio H. Martelli, Marianna Accerboni, Marco Minuz, Sergio Brossi, Laila Wadia, Walter Specogna, Antonella Iozzo, Jasna Vukmirivic, è apparsa su diverse testate giornalistiche fra cui Il Piccolo, Messaggero Veneto, Internazionale, Zeno, Vita nuova, Arte e cultura.
EROS MONAI Triestino di nascita, il figlio quattrenne della pittrice
02
giugno 2012
Diana Bosnjak – Ludoteca
Dal 02 al 15 giugno 2012
arte contemporanea
Location
GALLERIA RETTORI TRIBBIO 2
Trieste, Piazza Vecchia, 6, (Trieste)
Trieste, Piazza Vecchia, 6, (Trieste)
Orario di apertura
Mar - Mer - Gio - Sab:
10 - 12.30 / 17 - 19.30
Ven: 10 - 12.30
Festivi: 10 - 12.00
Lunedì chiuso
Vernissage
2 Giugno 2012, Ore 18
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