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Diana Ejaita / Jessica Ekomane / Samuel Baah Kortey / Pınar Öğrenci – Open Studios 2023
Inaugurazione della mostra e degli Open Studios presso la storica casa degli artisti Villa Romana con gli attuali borsisti Diana Ejaita, Jessica Ekomane, Samuel Baah Kortey, Pınar Öğrenci.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Date
OPEN STUDIOS 2023
16 - 17 Settembre 2023
a house is a house is a home
16 Settembre - 19 Novembre 2023
Inaugurazione della mostra e degli Open Studios presso la storica casa degli artisti Villa Romana con gli attuali borsisti Diana Ejaita, Jessica Ekomane, Samuel Baah Kortey, Pınar Öğrenci.
Installazione sonora all'aperto di Emeka Ogboh presentata nello spazio pubblico del Piazzale degli Uffizi il 16 settembre alle 11:30 e nella storica Società Canottieri Firenze il 17 Settembre dalle 18:30.
La prima parte del programma pubblico gratuito, nell'ambito di A House for Mending, Troubling, Repairing, si svolge durante il weekend di apertura, con la partecipazione, tra altri, degli artisti Ivane Franke, Radio Papesse, Aline Benecke, Álvaro Urbano.
‘a house is a house is a home’ durerà fino al 19 novembre 2023.
Villa Romana è lieta di annunciare la riapertura come A House for Mending, Troubling, Repairing con il lancio degli Open Studios 2023 e della mostra a house is a house is a home. La casa apre le sue porte a un pubblico più ampio il 16 settembre con una mostra e una programmazione pubblica che durerà fino al 19 novembre. Durante il weekend di apertura del 16 e 17 settembre, gli attuali borsisti di Villa Romana - Diana Ejaita, Jessica Ekomane, Samuel Baah Kortey e Pınar Öğrenci - apriranno i loro studi per mostrare un picco del loro processo artistico.
La casa parlerà attraverso le idee e le opere dei borsisti, in dialogo con altri autori invitati a amplificare gli echi della storia di Villa Romana e del suo attuale momento di transizione: tra loro, Emeka Ogboh, Archive Ensemble, Radio Papesse, Álvaro Urbano, Shannon Bool, Stephany Nwobodo, Aline Benecke, Erik Tollas, Ivana Franke, Daniela Zambrano Almidón e Leone Contini - questi ultimi hanno costituito il team del giardino insieme alla curatrice Marleen Boschen, all'agronoma Isabella Devetta e ai membri del team di Villa Romana.
a house is a house is a home si apre dando spazio al lavoro dei quattro Villa Romana Fellows che abitano la casa dal Febbraio 2023: artisti che negli ultimi mesi hanno partecipato e bilanciato il processo di transizione e continuità dell'istituzione. La loro presenza, la loro ricerca artistica e il loro impegno attivo sono stati fondamentali per la ridefinizione dell'agenda di Villa Romana e hanno aperto la strada ad alcune delle riflessioni più sostanziali articolate in questa mostra. Come nota la curatrice Mistura Allison, essi hanno incarnato e moltiplicato gli echi che vibrano nella Villa e al di là di essa, incanalando l’operato passato e futuro di questa casa di artisti e scavando allo stesso tempo nella propria ricerca e pratica.
Mentre gli artisti aprono i loro studi durante il fine settimana del vernissage, una mostra multiforme e in crescita prende spazio nelle stanze della Villa, per sostenere il riverbero degli echi in modo multidirezionale. E per piantare semi. Così come la casa è vissuta, sperimentata e animata dagli artisti e dal team che la abitano - e dai tanti amici che partecipano alla sua quotidianità -, allo stesso modo la mostra è concepita come un organismo vivente: non qualcosa di statico e cristallizzato, in cui i visitatori passino mentre tutto resta inalterato nel corso delle settimane, ma un assemblaggio poroso che si trasforma, si muove e cresce secondo i ritmi della casa, le esigenze e gli umori dei suoi abitanti.
Perché come A House for Mending, Troubling, Repairing la villa non è uno spazio di contemplazione ma di azione e relazionalità, di trasformazione e di abitazione. In una casa, i tavoli spesso ruotano, le sedie si spostano, gli oggetti si muovono, si perdono e a volte ricompaiono. Anche gli stati d'animo sono mutevoli, come il sole, l'ombra e la luce che danno nuova forma alla casa e alla sua esperienza attraverso i giorni e le stagioni.
a house is a house is a home e le sue pareti non sono statiche, a volte possono parlare e danzare, sgretolarsi e impolverarsi, riparare e opprimere. Attraverso diverse culture la casa non è mai un concetto definito, ma un'esperienza. Un'esperienza che, al di là della percezione occidentale, è per lo più collettiva e non si esaurisce in un individuo o nei confini della famiglia nucleare e biologica. Rappresenta invece una catena di intimità interconnesse e inclusive, fondato sull'interdipendenza e la convivialità.
La casa non è solo un edificio, un luogo o un'unità fisica, ma piuttosto il risultato temporaneo di processi permanenti di negoziazione, attraverso i quali si riflettono le norme sociali e le strutture di potere, in cui possono emergere opportunità e risorse diseguali nella distribuzione del lavoro. È di questo che ci occupiamo.
A House for Mending, Troubling, Repairing è uno spazio che abbraccia il dissenso e si apre alla riflessione collettiva; un luogo in cui la normatività e i canoni vengono messi in discussione; una casa in cui la sperimentazione artistica va di pari passo con la riparazione sociale.
Gli artisti partecipanti sono:
Diana Ejaita (Nigeria/Italia), Jessica Ekomane (Camerun/Francia), Samuel Baah Kortey (Ghana), Pınar Öğrenci (Turchia), Emeka Ogboh (Nigeria), Shannon Bool (Germania), Archive Ensemble (Germania/Italia/Senegal), Aline Benecke (Germania), Stephany Nwobodo (Nigeria/Italia), Radio Papesse (Italia), Álvaro Urbano (Spagna), Ivana Franke (Croazia), Erik Tollas (Ungheria), Daniela Zambrano Almidón (Perù), Leone Contini (Italia).
Elena Agudio, Direttrice, Villa Romana dice:
‘Villa Romana non è una villa, non è un museo, ma una casa. Non è un'arcadia, ma un luogo reale, con le sue sfide e le sue crepe; uno spazio fisico e mentale dove sentirsi al sicuro e a volte inquieto, come nella vita". Questa è la deliberazione fondamentale e fondante al centro della fase appena avviata di questa istituzione in divenire. Villa Romana si sta infatti trasformando in A House for Mending, Troubling, Repairing, dispiegando una nuova visione e un nuovo programma per la storica residenza per artisti e casa degli artisti fondata quasi 120 anni fa da Max Klinger.’
Informazioni su Villa Romana
Villa Romana è stata fondata nel 1905 da un artista per gli artisti, come spazio in cui sperimentare, respirare e vivere insieme. Un luogo dove la convivenza può diventare un'opportunità di impegno artistico individuale e di cambiamento comunitario. Villa Romana rinnova il suo programma di impegno e si apre più radicalmente a un'agenda di trasformazione, proponendosi di affrontare alcune delle più pressanti emergenze sociali ed ecologiche di oggi. I tempi di crisi in cui viviamo ci costringono a ripensare il modo in cui coabitiamo il pianeta e a riconsiderare alcuni dei valori fondanti della cultura occidentale - una cultura che si è scoperta ecocida ed epistemica nei confronti dei sistemi di conoscenza al di là della grande narrazione eurocentrica. Per immaginare un futuro ecologicamente e socialmente sostenibile, Villa Romana rinasce come laboratorio di riflessione critica e di confronto, come spazio di sperimentazione socio-artistico-culturale e, allo stesso tempo, come laboratorio e casa per lo sviluppo di strumenti e pratiche che ci permettano di affrontare la difficile opera di riparazione a cui siamo chiamati. Il nuovo programma abbraccia un percorso di autoriflessione istituzionale e di trasformazione infrastrutturale. Un percorso che parte dalla pratica della convivenza e del fare insieme attraverso il pensiero ecologico e l'agire antirazzista e antidiscriminatorio, per elaborare pratiche di convivialità radicale, inclusione, condivisione e restituzione. Ma anche di abbracciare la vulnerabilità e il dubbio. Per articolare un'agenda non universale, ma sempre situata e senza pregiudizi. Guidata dal pensiero artistico critico contemporaneo, Villa Romana si collega inoltre a istituzioni e organismi accademici che sostengono simili visioni progressiste per l'arte e per un pianeta (ancora) abitabile.
Sperimenta formati discorsivi e performativi, programmi di residenza (digitale), mostre, suoni e sonorità, radio, digitalizzazione, creazione e disfacimento di archivi, reti digitali e piattaforme educative.
Programma
Venerdì 15 Settembre 2023
12:00 Conferenza stampa a Villa Romana
(RSVP necessario: office@villaromana.org)
Sabato 16 Settembre 2023
11:30 Inaugurazione live performance di Tutto Passa - This Too Shall Pass di Emeka Ogboh al Piazzale degli Uffizi, con l'artista e i curatori.
16:00 Inaugurazione della mostra a house is a house is a home
17:00 Discorso di benvenuto di Elena Agudio, Direttore di Villa Romana, e Mistura Allison, Curatrice e Coordinatrice dei Progetti di Villa Romana
17:15 Visita guidata all'Open House e agli Open Studios
18:00 Performance di Diana Ejaita (in giardino)
19:30 Barbecue performance di Emeka Ogboh e Samuel Baah Kortey
22:00 DJ Set di Emeka Ogboh
Domenica 17 Settembre 2023
14:00 Open Studios a Villa Romana
18:00 Performance di This Too Shall Pass - Tutto Passa dell’artista
Emeka Ogboh con il coro Florence Gospel Choir School, Società Canottieri Firenze (su invito e partecipazione dal suolo pubblico)
Sabato 7 ottobre 2023 (nell'ambito della Florence Art Week 2023)
10:00 - 13:00, 15:00 - 18:00 Visita guidata all'archivio con la storica dell'arte Carlotta Castellani
13:00 - 15:00 Seed Bunch, scambio di semi e laboratorio di creazione di vasi di semi
17:00 Presentazione di Orto Continuo e performance di Leone Contini
Domenica 8 ottobre 2023 (nell'ambito della Florence Art Week 2023)
13:00 Pachamanca / Cosmic Pot: Azione culinaria comunitaria andina di Daniela Zambrano Almidón
Villa Romana è sostenuta da: Bundesbeauftragte für Kultur und Medien (BKM), BAO Stiftung, Deutsche Bank Stiftung. Questo progetto espositivo è stato reso possibile anche grazie al sostegno del Kunsthistorisches Institut in Florenz (KHI) e della Fondazione CR Firenze; è partner della Florence Art Week 2023. L'installazione di Emeka Ogboh al Piazzale degli Uffizi ha il Patrocinio del Comune di Firenze; la prima iterazione a Francoforte è stata concepita da Euphoria. Il progetto di Leone Contini è realizzato con il sostegno del Italian Council.
OPEN STUDIOS 2023
16 - 17 Settembre 2023
a house is a house is a home
16 Settembre - 19 Novembre 2023
Inaugurazione della mostra e degli Open Studios presso la storica casa degli artisti Villa Romana con gli attuali borsisti Diana Ejaita, Jessica Ekomane, Samuel Baah Kortey, Pınar Öğrenci.
Installazione sonora all'aperto di Emeka Ogboh presentata nello spazio pubblico del Piazzale degli Uffizi il 16 settembre alle 11:30 e nella storica Società Canottieri Firenze il 17 Settembre dalle 18:30.
La prima parte del programma pubblico gratuito, nell'ambito di A House for Mending, Troubling, Repairing, si svolge durante il weekend di apertura, con la partecipazione, tra altri, degli artisti Ivane Franke, Radio Papesse, Aline Benecke, Álvaro Urbano.
‘a house is a house is a home’ durerà fino al 19 novembre 2023.
Villa Romana è lieta di annunciare la riapertura come A House for Mending, Troubling, Repairing con il lancio degli Open Studios 2023 e della mostra a house is a house is a home. La casa apre le sue porte a un pubblico più ampio il 16 settembre con una mostra e una programmazione pubblica che durerà fino al 19 novembre. Durante il weekend di apertura del 16 e 17 settembre, gli attuali borsisti di Villa Romana - Diana Ejaita, Jessica Ekomane, Samuel Baah Kortey e Pınar Öğrenci - apriranno i loro studi per mostrare un picco del loro processo artistico.
La casa parlerà attraverso le idee e le opere dei borsisti, in dialogo con altri autori invitati a amplificare gli echi della storia di Villa Romana e del suo attuale momento di transizione: tra loro, Emeka Ogboh, Archive Ensemble, Radio Papesse, Álvaro Urbano, Shannon Bool, Stephany Nwobodo, Aline Benecke, Erik Tollas, Ivana Franke, Daniela Zambrano Almidón e Leone Contini - questi ultimi hanno costituito il team del giardino insieme alla curatrice Marleen Boschen, all'agronoma Isabella Devetta e ai membri del team di Villa Romana.
a house is a house is a home si apre dando spazio al lavoro dei quattro Villa Romana Fellows che abitano la casa dal Febbraio 2023: artisti che negli ultimi mesi hanno partecipato e bilanciato il processo di transizione e continuità dell'istituzione. La loro presenza, la loro ricerca artistica e il loro impegno attivo sono stati fondamentali per la ridefinizione dell'agenda di Villa Romana e hanno aperto la strada ad alcune delle riflessioni più sostanziali articolate in questa mostra. Come nota la curatrice Mistura Allison, essi hanno incarnato e moltiplicato gli echi che vibrano nella Villa e al di là di essa, incanalando l’operato passato e futuro di questa casa di artisti e scavando allo stesso tempo nella propria ricerca e pratica.
Mentre gli artisti aprono i loro studi durante il fine settimana del vernissage, una mostra multiforme e in crescita prende spazio nelle stanze della Villa, per sostenere il riverbero degli echi in modo multidirezionale. E per piantare semi. Così come la casa è vissuta, sperimentata e animata dagli artisti e dal team che la abitano - e dai tanti amici che partecipano alla sua quotidianità -, allo stesso modo la mostra è concepita come un organismo vivente: non qualcosa di statico e cristallizzato, in cui i visitatori passino mentre tutto resta inalterato nel corso delle settimane, ma un assemblaggio poroso che si trasforma, si muove e cresce secondo i ritmi della casa, le esigenze e gli umori dei suoi abitanti.
Perché come A House for Mending, Troubling, Repairing la villa non è uno spazio di contemplazione ma di azione e relazionalità, di trasformazione e di abitazione. In una casa, i tavoli spesso ruotano, le sedie si spostano, gli oggetti si muovono, si perdono e a volte ricompaiono. Anche gli stati d'animo sono mutevoli, come il sole, l'ombra e la luce che danno nuova forma alla casa e alla sua esperienza attraverso i giorni e le stagioni.
a house is a house is a home e le sue pareti non sono statiche, a volte possono parlare e danzare, sgretolarsi e impolverarsi, riparare e opprimere. Attraverso diverse culture la casa non è mai un concetto definito, ma un'esperienza. Un'esperienza che, al di là della percezione occidentale, è per lo più collettiva e non si esaurisce in un individuo o nei confini della famiglia nucleare e biologica. Rappresenta invece una catena di intimità interconnesse e inclusive, fondato sull'interdipendenza e la convivialità.
La casa non è solo un edificio, un luogo o un'unità fisica, ma piuttosto il risultato temporaneo di processi permanenti di negoziazione, attraverso i quali si riflettono le norme sociali e le strutture di potere, in cui possono emergere opportunità e risorse diseguali nella distribuzione del lavoro. È di questo che ci occupiamo.
A House for Mending, Troubling, Repairing è uno spazio che abbraccia il dissenso e si apre alla riflessione collettiva; un luogo in cui la normatività e i canoni vengono messi in discussione; una casa in cui la sperimentazione artistica va di pari passo con la riparazione sociale.
Gli artisti partecipanti sono:
Diana Ejaita (Nigeria/Italia), Jessica Ekomane (Camerun/Francia), Samuel Baah Kortey (Ghana), Pınar Öğrenci (Turchia), Emeka Ogboh (Nigeria), Shannon Bool (Germania), Archive Ensemble (Germania/Italia/Senegal), Aline Benecke (Germania), Stephany Nwobodo (Nigeria/Italia), Radio Papesse (Italia), Álvaro Urbano (Spagna), Ivana Franke (Croazia), Erik Tollas (Ungheria), Daniela Zambrano Almidón (Perù), Leone Contini (Italia).
Elena Agudio, Direttrice, Villa Romana dice:
‘Villa Romana non è una villa, non è un museo, ma una casa. Non è un'arcadia, ma un luogo reale, con le sue sfide e le sue crepe; uno spazio fisico e mentale dove sentirsi al sicuro e a volte inquieto, come nella vita". Questa è la deliberazione fondamentale e fondante al centro della fase appena avviata di questa istituzione in divenire. Villa Romana si sta infatti trasformando in A House for Mending, Troubling, Repairing, dispiegando una nuova visione e un nuovo programma per la storica residenza per artisti e casa degli artisti fondata quasi 120 anni fa da Max Klinger.’
Informazioni su Villa Romana
Villa Romana è stata fondata nel 1905 da un artista per gli artisti, come spazio in cui sperimentare, respirare e vivere insieme. Un luogo dove la convivenza può diventare un'opportunità di impegno artistico individuale e di cambiamento comunitario. Villa Romana rinnova il suo programma di impegno e si apre più radicalmente a un'agenda di trasformazione, proponendosi di affrontare alcune delle più pressanti emergenze sociali ed ecologiche di oggi. I tempi di crisi in cui viviamo ci costringono a ripensare il modo in cui coabitiamo il pianeta e a riconsiderare alcuni dei valori fondanti della cultura occidentale - una cultura che si è scoperta ecocida ed epistemica nei confronti dei sistemi di conoscenza al di là della grande narrazione eurocentrica. Per immaginare un futuro ecologicamente e socialmente sostenibile, Villa Romana rinasce come laboratorio di riflessione critica e di confronto, come spazio di sperimentazione socio-artistico-culturale e, allo stesso tempo, come laboratorio e casa per lo sviluppo di strumenti e pratiche che ci permettano di affrontare la difficile opera di riparazione a cui siamo chiamati. Il nuovo programma abbraccia un percorso di autoriflessione istituzionale e di trasformazione infrastrutturale. Un percorso che parte dalla pratica della convivenza e del fare insieme attraverso il pensiero ecologico e l'agire antirazzista e antidiscriminatorio, per elaborare pratiche di convivialità radicale, inclusione, condivisione e restituzione. Ma anche di abbracciare la vulnerabilità e il dubbio. Per articolare un'agenda non universale, ma sempre situata e senza pregiudizi. Guidata dal pensiero artistico critico contemporaneo, Villa Romana si collega inoltre a istituzioni e organismi accademici che sostengono simili visioni progressiste per l'arte e per un pianeta (ancora) abitabile.
Sperimenta formati discorsivi e performativi, programmi di residenza (digitale), mostre, suoni e sonorità, radio, digitalizzazione, creazione e disfacimento di archivi, reti digitali e piattaforme educative.
Programma
Venerdì 15 Settembre 2023
12:00 Conferenza stampa a Villa Romana
(RSVP necessario: office@villaromana.org)
Sabato 16 Settembre 2023
11:30 Inaugurazione live performance di Tutto Passa - This Too Shall Pass di Emeka Ogboh al Piazzale degli Uffizi, con l'artista e i curatori.
16:00 Inaugurazione della mostra a house is a house is a home
17:00 Discorso di benvenuto di Elena Agudio, Direttore di Villa Romana, e Mistura Allison, Curatrice e Coordinatrice dei Progetti di Villa Romana
17:15 Visita guidata all'Open House e agli Open Studios
18:00 Performance di Diana Ejaita (in giardino)
19:30 Barbecue performance di Emeka Ogboh e Samuel Baah Kortey
22:00 DJ Set di Emeka Ogboh
Domenica 17 Settembre 2023
14:00 Open Studios a Villa Romana
18:00 Performance di This Too Shall Pass - Tutto Passa dell’artista
Emeka Ogboh con il coro Florence Gospel Choir School, Società Canottieri Firenze (su invito e partecipazione dal suolo pubblico)
Sabato 7 ottobre 2023 (nell'ambito della Florence Art Week 2023)
10:00 - 13:00, 15:00 - 18:00 Visita guidata all'archivio con la storica dell'arte Carlotta Castellani
13:00 - 15:00 Seed Bunch, scambio di semi e laboratorio di creazione di vasi di semi
17:00 Presentazione di Orto Continuo e performance di Leone Contini
Domenica 8 ottobre 2023 (nell'ambito della Florence Art Week 2023)
13:00 Pachamanca / Cosmic Pot: Azione culinaria comunitaria andina di Daniela Zambrano Almidón
Villa Romana è sostenuta da: Bundesbeauftragte für Kultur und Medien (BKM), BAO Stiftung, Deutsche Bank Stiftung. Questo progetto espositivo è stato reso possibile anche grazie al sostegno del Kunsthistorisches Institut in Florenz (KHI) e della Fondazione CR Firenze; è partner della Florence Art Week 2023. L'installazione di Emeka Ogboh al Piazzale degli Uffizi ha il Patrocinio del Comune di Firenze; la prima iterazione a Francoforte è stata concepita da Euphoria. Il progetto di Leone Contini è realizzato con il sostegno del Italian Council.
16
settembre 2023
Diana Ejaita / Jessica Ekomane / Samuel Baah Kortey / Pınar Öğrenci – Open Studios 2023
Dal 16 al 17 settembre 2023
arte contemporanea
Location
VILLA ROMANA
Firenze, Via Senese, 68, (Firenze)
Firenze, Via Senese, 68, (Firenze)
Orario di apertura
sabato dalle 16-00 e domenica dalle 14-16
Vernissage
16 Settembre 2023, 16:00
Sito web
Ufficio stampa
Villa Romana
Autore
Curatore
Autore testo critico
Progetto grafico