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Diana Ferrara – Incisioniparoletrame
Diana Ferrara dopo avere ulteriormente approfondito le tecniche dell’incisione all’Ecole National Superiore des Beaux-Arts di Parigi, già dalla fine degli anni ’80 va precisando le poetiche prevalenti su cui sviluppare la personale sperimentazione grafica.
Comunicato stampa
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La mostra, è il quinto appuntamento del ciclo Immagini Materie Segni , in cui i critici Ivana D’ Agostino e Loredana Rea presentano nell’arco di tempo compreso tra gennaio e giugno otto artisti – oltre a Ferrara,
Giuliano Mammoli, Fernando Rea,
Barbara Gurrieri,
Angelo Brugnera,
Antonella Capponi, Minou Amirsoleimani ,
Claudio Granato – differenti per formazione, scelte e, soprattutto, modalità espressive.
Seguendo tre grandi direttrici della ricerca artistica, rappresentate emblematicamente dalle continue sperimentazioni intorno all’immagine, alla materia e al segno, l’intento critico è quello di riflettere sul presente, per cogliere le motivazioni vere delle pratiche espressive e le direzioni tangenti o divergenti dei criteri metodologici e progettuali e restituire, poi, uno spaccato, certamente incompleto, ma sicuramente vitale della contemporaneità.
Diana Ferrara dopo avere ulteriormente approfondito le tecniche dell’incisione all’Ecole National Superiore des Beaux-Arts di Parigi, già dalla fine degli anni ’80 va precisando le poetiche prevalenti su cui sviluppare la personale sperimentazione grafica.
Avvalendosi di tutte le tecniche incisorie – bulino, puntasecca, vernice molle, acquaforte -essa elabora soggetti assolutamente astratti di grande qualità espressiva ed esecutiva, nel cui contesto la comparsa dal ’93 di scritte speculari o rovesciate, per questo di difficile interpretazione, assume il senso di sollecitare nel fruitore la determinazione alla lettura.
L’esposizione grafica di questa artista veneziana ad Arte Fuori Centro comprende opere realizzate tra il 1990 e il 2004 spesso svolte come soggetto sviluppato in due momenti – due lastre o sullo stesso foglio come fossero pagine di un libro -, oppure come pensieri che interrelano il racconto grafico; questi ultimi risolutivi di un’esigenza di scrittura più sentita dopo il ’93 con la realizzazione del primo libro d’artista, esperienza ripetuta di recente dalla Ferrara con il Libro per Carlo del 2003.
Della serie grafica Incisioniparoletrame, cinque incisioni si riferiscono alla produzione più recente: di grande formato tra i neri assoluti delle esperienze precedenti, in esse compaiono tramature di luce tra le quali la scrittura ricuce rammenda le maglie di un discorso dalla Ferrara iniziato molti anni prima.
Giuliano Mammoli, Fernando Rea,
Barbara Gurrieri,
Angelo Brugnera,
Antonella Capponi, Minou Amirsoleimani ,
Claudio Granato – differenti per formazione, scelte e, soprattutto, modalità espressive.
Seguendo tre grandi direttrici della ricerca artistica, rappresentate emblematicamente dalle continue sperimentazioni intorno all’immagine, alla materia e al segno, l’intento critico è quello di riflettere sul presente, per cogliere le motivazioni vere delle pratiche espressive e le direzioni tangenti o divergenti dei criteri metodologici e progettuali e restituire, poi, uno spaccato, certamente incompleto, ma sicuramente vitale della contemporaneità.
Diana Ferrara dopo avere ulteriormente approfondito le tecniche dell’incisione all’Ecole National Superiore des Beaux-Arts di Parigi, già dalla fine degli anni ’80 va precisando le poetiche prevalenti su cui sviluppare la personale sperimentazione grafica.
Avvalendosi di tutte le tecniche incisorie – bulino, puntasecca, vernice molle, acquaforte -essa elabora soggetti assolutamente astratti di grande qualità espressiva ed esecutiva, nel cui contesto la comparsa dal ’93 di scritte speculari o rovesciate, per questo di difficile interpretazione, assume il senso di sollecitare nel fruitore la determinazione alla lettura.
L’esposizione grafica di questa artista veneziana ad Arte Fuori Centro comprende opere realizzate tra il 1990 e il 2004 spesso svolte come soggetto sviluppato in due momenti – due lastre o sullo stesso foglio come fossero pagine di un libro -, oppure come pensieri che interrelano il racconto grafico; questi ultimi risolutivi di un’esigenza di scrittura più sentita dopo il ’93 con la realizzazione del primo libro d’artista, esperienza ripetuta di recente dalla Ferrara con il Libro per Carlo del 2003.
Della serie grafica Incisioniparoletrame, cinque incisioni si riferiscono alla produzione più recente: di grande formato tra i neri assoluti delle esperienze precedenti, in esse compaiono tramature di luce tra le quali la scrittura ricuce rammenda le maglie di un discorso dalla Ferrara iniziato molti anni prima.
06
aprile 2004
Diana Ferrara – Incisioniparoletrame
Dal 06 al 23 aprile 2004
arte contemporanea
Location
STUDIO ARTE FUORI CENTRO
Roma, Via Ercole Bombelli, 22, (Roma)
Roma, Via Ercole Bombelli, 22, (Roma)
Orario di apertura
dal martedì al venerdì dalle 17 alle 20
Vernissage
6 Aprile 2004, ore 18,00