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Diana Orving – Introspection
Tempesta Gallery presenta la prima personale di Diana Orving, “Introspection” il 24 novembre dalle ore 18 in Foro Bonaparte 68. L’artista svedese presenterá personalmente le sue impalpabili sculture tessili e le grandi opere drappeggiate rendendo lo spazio scenografico e immersivo.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
L'arte di Diana Orving emerge dalla ricerca improvvisata di una forma e di un'espressione attraverso il drappeggio. Lavora in modo associativo in uno scambio tra tecniche, materiali e formati come sculture tessili, dipinti e costumi quando indaga le simbiosi del tattile e del visivo, del corpo e dello spazio.
L’intero percorso espositivo si focalizza sul significato profondo del termine introspezione come "atto della coscienza che consiste nell'osservazione diretta e analisi della propria interiorità rappresentata da pensieri, sentimenti, desideri, pulsioni, stimoli prodotti del pensiero stesso, come il senso dell'identità di una persona". Il momento creativo equivale quindi ad una sorta di meditazione guidata dall'improvvisazione e dall'intuizione, una coreografia che comincia in piccolo e pezzo dopo pezzo porta ad assemblare una nuova forma. La scultura cresce a poco a poco in una reazione a catena spontanea.
La grande installazione, realizzata da drappi di iuta riciclata, renderá lo spazio di Foro Bonaparte molto scenografico e in un dialogo tra arte e moda condurrá lo spettattore in un viaggio di esplorazione attraverso coreografie dinamiche, che prenderanno forma decidendo quasi in autonomia l’opera d’arte finale.
I lavori di Diana sono creati in movimento, i tessuti danzano, i paesaggi emergono, scompaiono in se stessi o si liberano dalle loro cornici. Un processo ripetitivo in cui la forma e l'unità dei componenti creano un presupposto per perdere il controllo. Alla scoperta di nuove strade e contorni, un atto di equilibrio in cui la mano apre la strada. Area dopo area appare un corpo, una linea, un portale verso stanze nascoste.
L’intero percorso espositivo si focalizza sul significato profondo del termine introspezione come "atto della coscienza che consiste nell'osservazione diretta e analisi della propria interiorità rappresentata da pensieri, sentimenti, desideri, pulsioni, stimoli prodotti del pensiero stesso, come il senso dell'identità di una persona". Il momento creativo equivale quindi ad una sorta di meditazione guidata dall'improvvisazione e dall'intuizione, una coreografia che comincia in piccolo e pezzo dopo pezzo porta ad assemblare una nuova forma. La scultura cresce a poco a poco in una reazione a catena spontanea.
La grande installazione, realizzata da drappi di iuta riciclata, renderá lo spazio di Foro Bonaparte molto scenografico e in un dialogo tra arte e moda condurrá lo spettattore in un viaggio di esplorazione attraverso coreografie dinamiche, che prenderanno forma decidendo quasi in autonomia l’opera d’arte finale.
I lavori di Diana sono creati in movimento, i tessuti danzano, i paesaggi emergono, scompaiono in se stessi o si liberano dalle loro cornici. Un processo ripetitivo in cui la forma e l'unità dei componenti creano un presupposto per perdere il controllo. Alla scoperta di nuove strade e contorni, un atto di equilibrio in cui la mano apre la strada. Area dopo area appare un corpo, una linea, un portale verso stanze nascoste.
25
novembre 2022
Diana Orving – Introspection
Dal 25 novembre 2022 al 24 febbraio 2023
arte contemporanea
Location
Tempesta Gallery
Milano, Foro Buonaparte, 68, (MI)
Milano, Foro Buonaparte, 68, (MI)
Orario di apertura
Martedí - Venerdí 15:00-19:00
Vernissage
24 Novembre 2022, Dalle ore 18
Ufficio stampa
Elena Di Marco
Autore
Curatore