Le immagini esposte sono il risultato di una interessante
ricerca artistica volta ad analizzare il rapporto che lega le dimensioni
alla luce, le forme agli oggetti, le suggestioni alle ombre.

Le 22 fotografie selezionate sono dedicate alla potenzialità evocatrice
dei segni originati della proiezione delle ombre.
In queste foto sono anche evidenti lo studio dell?autrice sulla profondità
e sui piani dimensionali, la ricerca concettuale del rapporto fra negativo
e positivo, la speculazione sulla compresenza nel campo visivo di linee
reali e linee ideali, la curiosità di utilizzare fasci di luce e coni d?ombra
per realizzare disegni artistici.

Per mano dell?artista, infatti, i muri - colorati con calde tinte pastello
- si trasformano in anomale tele pittoriche sulle quali vengono impresse
le trame di armoniche fantasie. Sulle pareti, l?autrice ritrae le forme
di alcuni oggetti proiettati volontariamente, oppure si impossessa dei segni
originati da presenze involontarie.
L?autrice studia l?immaterialità delle ombre e il loro sapersi adattare
alla fisicità degli sfondi.
Nelle fotografie di Diana Trevisi, le ombre corrono lievi sui fondali colorati
e con il loro movimento disegnano nuove immagini, mutano il significato
originario delle forme degli oggetti proiettati.

Nelle opere di Diana Trevisi troviamo un tributo al genio di Morandi e un
forte richiamo allo stile artistico di Man Ray.
Il percorso creativo dell?autrice è tuttavia dotato di interessanti elementi
innovativi connessi all?utilizzo della luce artificiale come mezzo per superare
la bidimensionalità dei piani di ripresa.
Il materiale non è mai stato esposto in precedenza ed è totalmente inedito.


PROFILO DELL?AUTORE

Diana Trevisi è nata in Provincia di Modena nel 1961 e vive a Bologna dove
si è trasferita per motivi di lavoro.
Comincia a fotografare nel 1992 con una Yashica avuta in regalo dal marito
Lorenzo.
Successivamente realizza alcuni calendari fotografici che vengono regalati
solo ad un ristretto numero di appassionati.
Diana Trevisi non frequenta colleghi e circoli fotografici ed è alla prima
esposizione delle sue opere fotografiche.
L'Autrice esprime la propria creatività artistica utilizzando solamente
pellicole a colori per diapositive.