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Diari – Martina Cirese
2025 – 2015. Il lavoro nasce e si sviluppa senza una struttura prestabilita – simile a un organismo
– e rispecchia l’imprevedibilità degli incontri che cattura. Fonde fotografia e disegni, testi e
memorie.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Diari - Martina Cirese
Data Inizio: 11.04.2025 / Data Fine 02.05.2025
La CAVe - Cantiere delle Arti Visive
Indirizzo: Largo Giovanni Battista Marzi 1, Roma (Testaccio). Angolo tra Lungotevere Testaccio e
via Aldo Manuzio.
Orari: lunedì - sabato 15-20
Ingresso: libero con tessera
lacavetestaccio@gmail.com, dieciquindiciac@gmail.com
https://www.instagram.com/lacave_testaccio/
La Cave - cantiere delle arti visive fin dalla sua apertura intende sostenere il lavoro di artisti italiani
e internazionali con mostre che fondono e combinano l’uso di diversi medium tra cui video,
fotografia, performance, poesia, scrittura, pittura e scultura.
Per questo siamo lieti di presentare la mostra di Martina Cirese, che fa della fotografia e la scrittura
il tramite per entrare in connessione con i corpi, esplorare i meccanismi del desiderio e navigare
nel flusso della dimensione emotiva. La sua pratica artistica scava nelle relazioni restituendole in
una visione personale, tattile, densa e vibrante, che fa centro e che coglie nel segno in un
momento storico in cui ci chiediamo quanto la corporeità e le emozioni in divenire siano
condizionati dalle nostre sembianze virtualmente effimere.
2025 – 2015. Il lavoro nasce e si sviluppa senza una struttura prestabilita – simile a un organismo
– e rispecchia l’imprevedibilità degli incontri che cattura. Fonde fotografia e disegni, testi e
memorie. Genera un linguaggio visivo in continua metamorfosi, oltre la documentazione: un
progetto che prende forma fisica in venti quaderni d’artista e in una serie di collage in fieri,
ciascuno oggetto irripetibile, incarnando la natura interiore ed effimera della ricerca.
Attraverso spazi in cui libertà e trasgressione si intrecciano, è stata la macchina fotografica il mio
strumento per esplorare i meccanismi del desiderio e i confini del corpo. Vivendo tra Berlino, Parigi
e Roma tra i venticinque e i trentacinque anni, ho seguito il flusso delle mie domande per
realizzare scatti intimi con i miei incontri.
Inseguirli è stato come cercarsi in uno specchio in frantumi, i cui frammenti riflettono un’unica
immagine – lungo una linea d’ombra sempre presente e mai visibile.
Dopo dieci anni di viaggi, sono tornata a Roma, per vivere di nuovo nella casa incui sono nata,
dove la mia fine e il mio inizio si confondono. Dai Diari emerge così non solo un archivio
fotografico, ma una materia viva in cui arte ed esperienza si dissolvono, e l’atto di vedere diventa
inseparabile dal divenire.
Martina Cirese
Martina Cirese nasce a Roma nel 1988. Si iscrive all’ISFCI nel 2008. Nel 2011 riceve una borsa di
studio per completare la laurea magistrale in storia contemporanea alla Sorbona di Parigi,
concentrando i suoi studi sulla nascita dei regimi totalitari. Dal 2012 inizia a lavorare come
fotografa freelance, realizzando storie di copertina per L’Espresso e Internazionale. Con il suo
primo lavoro Asankojo vince una residenza annuale a FABRICA, il centro di ricerca sulla
comunicazione Benetton. I suoi lavori sono stati esposti in tutta Europa e pubblicati da The
Guardian, Time, National Geographic, GEO, Le Monde, Fish Eye e Burn magazine tra gli altri.
Dopo dieci anni tra Berlino e Parigi, dal 2022 vive a Roma.
https://www.martinacirese.it/martina-cirese/home
Data Inizio: 11.04.2025 / Data Fine 02.05.2025
La CAVe - Cantiere delle Arti Visive
Indirizzo: Largo Giovanni Battista Marzi 1, Roma (Testaccio). Angolo tra Lungotevere Testaccio e
via Aldo Manuzio.
Orari: lunedì - sabato 15-20
Ingresso: libero con tessera
lacavetestaccio@gmail.com, dieciquindiciac@gmail.com
https://www.instagram.com/lacave_testaccio/
La Cave - cantiere delle arti visive fin dalla sua apertura intende sostenere il lavoro di artisti italiani
e internazionali con mostre che fondono e combinano l’uso di diversi medium tra cui video,
fotografia, performance, poesia, scrittura, pittura e scultura.
Per questo siamo lieti di presentare la mostra di Martina Cirese, che fa della fotografia e la scrittura
il tramite per entrare in connessione con i corpi, esplorare i meccanismi del desiderio e navigare
nel flusso della dimensione emotiva. La sua pratica artistica scava nelle relazioni restituendole in
una visione personale, tattile, densa e vibrante, che fa centro e che coglie nel segno in un
momento storico in cui ci chiediamo quanto la corporeità e le emozioni in divenire siano
condizionati dalle nostre sembianze virtualmente effimere.
2025 – 2015. Il lavoro nasce e si sviluppa senza una struttura prestabilita – simile a un organismo
– e rispecchia l’imprevedibilità degli incontri che cattura. Fonde fotografia e disegni, testi e
memorie. Genera un linguaggio visivo in continua metamorfosi, oltre la documentazione: un
progetto che prende forma fisica in venti quaderni d’artista e in una serie di collage in fieri,
ciascuno oggetto irripetibile, incarnando la natura interiore ed effimera della ricerca.
Attraverso spazi in cui libertà e trasgressione si intrecciano, è stata la macchina fotografica il mio
strumento per esplorare i meccanismi del desiderio e i confini del corpo. Vivendo tra Berlino, Parigi
e Roma tra i venticinque e i trentacinque anni, ho seguito il flusso delle mie domande per
realizzare scatti intimi con i miei incontri.
Inseguirli è stato come cercarsi in uno specchio in frantumi, i cui frammenti riflettono un’unica
immagine – lungo una linea d’ombra sempre presente e mai visibile.
Dopo dieci anni di viaggi, sono tornata a Roma, per vivere di nuovo nella casa incui sono nata,
dove la mia fine e il mio inizio si confondono. Dai Diari emerge così non solo un archivio
fotografico, ma una materia viva in cui arte ed esperienza si dissolvono, e l’atto di vedere diventa
inseparabile dal divenire.
Martina Cirese
Martina Cirese nasce a Roma nel 1988. Si iscrive all’ISFCI nel 2008. Nel 2011 riceve una borsa di
studio per completare la laurea magistrale in storia contemporanea alla Sorbona di Parigi,
concentrando i suoi studi sulla nascita dei regimi totalitari. Dal 2012 inizia a lavorare come
fotografa freelance, realizzando storie di copertina per L’Espresso e Internazionale. Con il suo
primo lavoro Asankojo vince una residenza annuale a FABRICA, il centro di ricerca sulla
comunicazione Benetton. I suoi lavori sono stati esposti in tutta Europa e pubblicati da The
Guardian, Time, National Geographic, GEO, Le Monde, Fish Eye e Burn magazine tra gli altri.
Dopo dieci anni tra Berlino e Parigi, dal 2022 vive a Roma.
https://www.martinacirese.it/martina-cirese/home
11
aprile 2025
Diari – Martina Cirese
Dall'undici aprile al 02 maggio 2025
fotografia
Location
La CAVe Testaccio
Roma, Largo Giovanni Battista Marzi, 1, (RM)
Roma, Largo Giovanni Battista Marzi, 1, (RM)
Orario di apertura
da lunedi a sabato 15-18 su prenotazione mail lacave.testaccio@gmail.com
Vernissage
11 Aprile 2025, 19:00 - 22:00
Sito web
Ufficio stampa
Cantiere delle Arti Visive
Autore
Curatore
Allestimento