Una rassegna itinerante d’arte e poesia contemporanee dedicata al tema della pace che nel corso dell'anno avrà sede in diversi comuni della Città Metropolitana e della Lombardia.

La data dell'inaugurazione, vuole commemorare l'uccisione di tre giovani antifascisti il 26 febbraio 1945, di cui riportiamo a riguardo l'intervento dell'assessore alla cultura del comune di Castano Primo Luca Fusetti:

​ "Il 26 febbraio è una data incancellabile per la nostra città: il prezzo pagato per la Libertà e la Democrazia è vividamente presente nei castanesi e, ogni anno, tutta la comunità si stringe nel ricordo di Franco Noè, Antonio Noè e Franco Griffanti, trucidati proprio il 26 febbraio del 1945 dai nazifasciti che ancora occupavano i nostri territori.

Tre giovani patrioti che sognavano ideali di Giustizia, tre giovani partigiani che perseguivano i valori della Resistenza, tre giovani italiani che difendevano il Futuro, tre giovani valorosi che volevano costruire orizzonti Liberi e senza oppressione.
Tre giovani come i nostri, con l’unica colpa di essere cresciuti durante il periodo più buio della nostra storia recente, ma con l’enorme gratitudine di tutti per essere diventati Uomini quando serviva e averci regalato, con il prezzo della loro vita, la Democrazia che ora ci governa.

Tanti sono i Martiri caduti per la Libertà, non solo quelli castanesi, e tutti ci ricordano quanto importanti siano Pace e Fratellanza: virtù spesso conquistate con un prezzo di sangue, sofferenza e dolore altissimi. Il loro ricordo, le loro are, il loro sacrificio devono essere il nostro monito contro ogni odio, intolleranza e fanatismo.
E mai come in questo periodo è necessario rinvigorire i loro valori di Uomini Giusti.

DICHIARAZIONE DI PACE è una mostra dedicata a loro e anche a tutti noi, che crediamo ancora nei valori per cui Franco, Antonio e Franco hanno combattuto e si sono sacrificati fino all’ultimo.
Valori che dobbiamo prendere per mano, piantare con solide radici, annaffiare e accudire ogni giorno per farli rifiorire in noi e soprattutto nei nostri figli, in modo da tramandare quanto hanno voluto trasmetterci."