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Didier Rittener – Belonged to this world
prima personale italiana dell’artista svizzero Didier Rittener che, per l’occasione, presenta un’imponente installazione di sculture in poliestere e una serie di transfer e disegni a matita su carta di grande formato
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Sabato 4 marzo alle ore 18,00 la galleria Arte Ricambi di Verona inaugura “Belonged to this world”, la prima personale italiana dell’artista svizzero Didier Rittener che, per l’occasione, presenta un’imponente installazione di sculture in poliestere e una serie di transfer e disegni a matita su carta di grande formato.
Provenienti dalla recente mostra parigina dell’artista al Centre d’Art d’Ivry Le Credac, le sculture sono stelle nere tridimensionali a dimensione umana dal titolo emblematico “Auto-protection”. Posizionate lungo la galleria, le stelle saturano lo spazio e, agli occhi dello spettatore, creano una sorta di “cortina”. La forma geometrica e il colore nero rimandano anche all’immagine ostica dei blocchi di cemento e ferro utilizzati in campo militare come barriere difensive. Nella mostra la loro simbolica presenza è posta in relazione agli originali transfer neri sui quali l’artista ha realizzato collage d’immagini prelevate da libri e da riviste. Volti tatuati di ragazzi dark, animali selvatici, teschi e paesaggi deserti sono uniti ad elementi grafici astratti, icone, parole e “testi-oggetto” che si presentano come elementi di una simbolica cosmogonia. Decontestualizzati e “trasferiti” su un’altro piano di significazione, questi frammenti della nostra cultura visiva – soprattutto della cultura “bassa”, popolare - acquisiscono rispetto alle immagini mediatiche e seriali l’intimistica bellezza del disegno e l’autonomia poetica dell’oggetto.
Le molteplici valenze concettuali e simboliche di un’immagine, la creazione artistica in relazione alla produzione e alla riproduzione delle immagini, il patrimonio culturale visivo e la memoria collettiva in un’era contraddistinta dalla spettacolarizzazione e dalla virtualità costituiscono il campo d’azione del lavoro di Didier Rittener.
Didier Rittener (Losanna, 1969) ha esposto in Europa e in America Latina in diversi spazi pubblici e privati. Ha ricevuto alcuni premi svizzeri, tra cui il Prix Manor nel 2005 ed è stato selezionato per il “Swiss Art Award” nel 2004 (Basilea).
Tra le principali mostre personali ricordiamo: “Desert me”, Centre d’Art d’Ivry Le Credac, Parigi (2005); Neue Kunst Halle, St. Gallen (2005); Musée Cantonal des Beaux-Arts, Losanna (2005); “Mais il est déjà trop tard”, Néon, di concerto con la Biennale d’Art Contemporain, Lione (2003). Tra le esposizioni collettive in Italia ricordiamo: “Sentieri e Avvistamenti. Giovane arte contemporanea in Svizzera”, Centro Arte Moderna e Contemporanea, La Spezia (2005); “Circuito”, Galleria Arte Ricambi, Verona (2004).
Provenienti dalla recente mostra parigina dell’artista al Centre d’Art d’Ivry Le Credac, le sculture sono stelle nere tridimensionali a dimensione umana dal titolo emblematico “Auto-protection”. Posizionate lungo la galleria, le stelle saturano lo spazio e, agli occhi dello spettatore, creano una sorta di “cortina”. La forma geometrica e il colore nero rimandano anche all’immagine ostica dei blocchi di cemento e ferro utilizzati in campo militare come barriere difensive. Nella mostra la loro simbolica presenza è posta in relazione agli originali transfer neri sui quali l’artista ha realizzato collage d’immagini prelevate da libri e da riviste. Volti tatuati di ragazzi dark, animali selvatici, teschi e paesaggi deserti sono uniti ad elementi grafici astratti, icone, parole e “testi-oggetto” che si presentano come elementi di una simbolica cosmogonia. Decontestualizzati e “trasferiti” su un’altro piano di significazione, questi frammenti della nostra cultura visiva – soprattutto della cultura “bassa”, popolare - acquisiscono rispetto alle immagini mediatiche e seriali l’intimistica bellezza del disegno e l’autonomia poetica dell’oggetto.
Le molteplici valenze concettuali e simboliche di un’immagine, la creazione artistica in relazione alla produzione e alla riproduzione delle immagini, il patrimonio culturale visivo e la memoria collettiva in un’era contraddistinta dalla spettacolarizzazione e dalla virtualità costituiscono il campo d’azione del lavoro di Didier Rittener.
Didier Rittener (Losanna, 1969) ha esposto in Europa e in America Latina in diversi spazi pubblici e privati. Ha ricevuto alcuni premi svizzeri, tra cui il Prix Manor nel 2005 ed è stato selezionato per il “Swiss Art Award” nel 2004 (Basilea).
Tra le principali mostre personali ricordiamo: “Desert me”, Centre d’Art d’Ivry Le Credac, Parigi (2005); Neue Kunst Halle, St. Gallen (2005); Musée Cantonal des Beaux-Arts, Losanna (2005); “Mais il est déjà trop tard”, Néon, di concerto con la Biennale d’Art Contemporain, Lione (2003). Tra le esposizioni collettive in Italia ricordiamo: “Sentieri e Avvistamenti. Giovane arte contemporanea in Svizzera”, Centro Arte Moderna e Contemporanea, La Spezia (2005); “Circuito”, Galleria Arte Ricambi, Verona (2004).
04
marzo 2006
Didier Rittener – Belonged to this world
Dal 04 marzo al 22 aprile 2006
arte contemporanea
Location
ARTERICAMBI
Verona, Via Leida, 6/A, (Verona)
Verona, Via Leida, 6/A, (Verona)
Orario di apertura
Martedì/sabato 17.30/20.00, festivi solo su appuntamento
Vernissage
4 Marzo 2006, ore 18
Autore
Curatore