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Dieci giorni. A show is a show is a show
Un gruppo eterogeneo di artisti, architetti e designers si sono riuniti per lavorare negli spazi di Cripta 747. Il punto: lavorare colletivamente.
Comunicato stampa
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DIECI GIORNI
un progetto di Hugo Canoilas e Vasco Costa
A show is a show is a show.
Un gruppo eterogeneo di artisti, architetti e designers si sono riuniti per lavorare negli spazi di Cripta 747. Il punto: lavorare colletivamente. Il collante per riunire le diversitá dei singoli é stato il tempo trascorso nelle molteplici esperienze di vita quotidiana gradualmente diventate rituali di gruppo. Un tempo che non corrisponde ai dieci giorni trascorsi assieme a Torino, ma alla velocitá con cui sono stati vissuti.
L’obiettivo é stabilito: trasformare lo spazio dell’arte in un luogo in grado di accettare le diversitá, radicalizzate dalle posizioni individuali assunte nel lavoro di ognuno. I lavori sono stratificazioni di azioni del singolo distorte dallíntervento dell‘altro. L’altro é attivo nelláiuto sia attraverso imput intellettuali che tramite abilitá manuali, incarnate nel tempo del lavoro, una sorta di tempo cosmologico, un tempo diverso da quello dello stile di vita contemporanea. Línsieme ricorda un cadavre exquis, una reazione a catena dove il caso, attraverso la necessitá, elabora un significato. Lo spettatore é portato cosí di fronte ad una situazione informe – il grottesco contro l’oppressione del razionale. Non incoerenza ma piuttosto un altro tipo di complessitá, che richiede l’utilizzo di libere associazioni.
A show is a show is a show é una mostra dove i modi dázione acquisiscono una voce, con un proprio ethos ed il relativo modus operandi, che rimangono coerenti con le posizioni artistiche, politiche e sociali di ognuno. Il lavoro nelle strade di Torino rimane invisibile dal momento che é fatto per i torinesi. Erano liberi e bisogna che rimangano liberi.
Joseph Girls
- Ciao ragazze.... (voce maschile)
- Ciao! (voce femminile collettiva)
- Allora , che succede? (basso)
- Stavamo facendo una mostra! (voci alte ed eccitate)
- Ma cos’e tutto questo? (moderato)
- Abbiamo fatto tutto assieme, ci siamo molto divertite! (risate)
L’anno del Coniglio!
I Cinesi credevano che la loro storia fosse in relazione con l’alto dei cieli. Chiamavano la loro terrra il Regno di Mezzo, che era lo specchio del regno dei cieli, in cui le stelle non si posavano mai. LÍmperatore, (chiamato anche Figlio del Cielo) era il mediatore tra il cielo e la terra. Egli, attraverso l’astrologo imperiale, riusciva ad identificare il cambio delle stagioni, e poteva prevedere ed interpretare tutti I segni del cielo.
Era credenza comune che se límperatore avesse fatto un errore nelle sue previsioni, egli avrebbe perduto tutti I poteri conferitigli dalla natura. Era quindi molto importante che I suoi consiglieri osservassero e calcolassero con gran precisione tutti I movimenti del cielo. La punizione per eventuali mancanze era la decapitazione.
un progetto di Hugo Canoilas e Vasco Costa
A show is a show is a show.
Un gruppo eterogeneo di artisti, architetti e designers si sono riuniti per lavorare negli spazi di Cripta 747. Il punto: lavorare colletivamente. Il collante per riunire le diversitá dei singoli é stato il tempo trascorso nelle molteplici esperienze di vita quotidiana gradualmente diventate rituali di gruppo. Un tempo che non corrisponde ai dieci giorni trascorsi assieme a Torino, ma alla velocitá con cui sono stati vissuti.
L’obiettivo é stabilito: trasformare lo spazio dell’arte in un luogo in grado di accettare le diversitá, radicalizzate dalle posizioni individuali assunte nel lavoro di ognuno. I lavori sono stratificazioni di azioni del singolo distorte dallíntervento dell‘altro. L’altro é attivo nelláiuto sia attraverso imput intellettuali che tramite abilitá manuali, incarnate nel tempo del lavoro, una sorta di tempo cosmologico, un tempo diverso da quello dello stile di vita contemporanea. Línsieme ricorda un cadavre exquis, una reazione a catena dove il caso, attraverso la necessitá, elabora un significato. Lo spettatore é portato cosí di fronte ad una situazione informe – il grottesco contro l’oppressione del razionale. Non incoerenza ma piuttosto un altro tipo di complessitá, che richiede l’utilizzo di libere associazioni.
A show is a show is a show é una mostra dove i modi dázione acquisiscono una voce, con un proprio ethos ed il relativo modus operandi, che rimangono coerenti con le posizioni artistiche, politiche e sociali di ognuno. Il lavoro nelle strade di Torino rimane invisibile dal momento che é fatto per i torinesi. Erano liberi e bisogna che rimangano liberi.
Joseph Girls
- Ciao ragazze.... (voce maschile)
- Ciao! (voce femminile collettiva)
- Allora , che succede? (basso)
- Stavamo facendo una mostra! (voci alte ed eccitate)
- Ma cos’e tutto questo? (moderato)
- Abbiamo fatto tutto assieme, ci siamo molto divertite! (risate)
L’anno del Coniglio!
I Cinesi credevano che la loro storia fosse in relazione con l’alto dei cieli. Chiamavano la loro terrra il Regno di Mezzo, che era lo specchio del regno dei cieli, in cui le stelle non si posavano mai. LÍmperatore, (chiamato anche Figlio del Cielo) era il mediatore tra il cielo e la terra. Egli, attraverso l’astrologo imperiale, riusciva ad identificare il cambio delle stagioni, e poteva prevedere ed interpretare tutti I segni del cielo.
Era credenza comune che se límperatore avesse fatto un errore nelle sue previsioni, egli avrebbe perduto tutti I poteri conferitigli dalla natura. Era quindi molto importante che I suoi consiglieri osservassero e calcolassero con gran precisione tutti I movimenti del cielo. La punizione per eventuali mancanze era la decapitazione.
15
aprile 2011
Dieci giorni. A show is a show is a show
Dal 15 aprile al 05 maggio 2011
arte contemporanea
Location
CRIPTA747
Torino, Via Giuseppe Regaldi, (Torino)
Torino, Via Giuseppe Regaldi, (Torino)
Orario di apertura
martedì - sabato
ore 16:00 - 20:00
Vernissage
15 Aprile 2011, ore 18:30
Autore