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Diego Jacobson – L’arte dello spirito
Le opere posso essere classificate nel genere astratto
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Dal 22 di ottobre la galleria Camaver Kunsthaus in collaborazione con
la Johanna Martinez Art Gallery di Dilsen in belgio, presentano i
lavori dell’artista Diego Jacobson.
L’artista argentino che attualmente vive a Portorico, nel suo tour
europeo di esposizioni presenterà per la prima volta in Italia le sue
creazioni artistiche a Lecco negli spazi espositivi della Camaver.
Le opere posso essere classificate nel genere astratto. L’astrazione di
Jacobson è forse quella più pura e primitiva e parte da un impulso
creativo insito in ogni essere umano. La voglia di comunicare
attraverso la gestualità un sentimento presente nella nostra anima e
che pervade il nostro spirito. Secondo l’artista è solo attraverso
l’astrazione e il gesto artistico che ci si può esprimere in maniera
libera. La casualità della materia pittorica e dei valori compositivi
sembra essere un elemento importante per Jacobson, esprime la
passionalità e l’agitazione interiore dell’animo dell’uomo. Tale
casualità è l’unico modo efficace per esprimere la spiritualità, le le
emozioni, per abbattere le barriere del nostro super io, per lasciare
che il tutto fluisca liberamente sulla tela in un gesto di pura
espressione, oltrepassando gli ostacoli che la consapevolezza e le
costruzioni psicologiche possono dare.
In questo modo l’esperienza si intensifica e si giunge fino aq livelli
tali che si è più consci della propria spiritualità, della propria
energia interiore, che altro non è che energia cosmica che permette al
mondo di esistere. Tale forza vitale è ben evidente nei lavori esposti.
Essendo quasi completamente assente qualsiasi forma e piano pittorico,
il colore assume una importanza cruciale. Il colore è luce, le
relazioni tra le diverse tonalità è energia, il tutto diventa battito
emozionale che fa vivere l’opera.
Si rimane stupefatti di fronte alle opere di Diego Jacobson, siamo di
fronte a qualcosa di estremamente libero da canoni o vincoli imposti,
pura espressione emotiva e spirituale. I quadri ci portano al
trascendente che è in noi al contatto con quella parte presente ad
ogni essere connessa alla divinità, perdersi nei lavori dell’artista ci
porta a gradi di meditazione che possono farci meglio comprendere il
nostro rapporto con le forze dell’universo.
Ma gli stessi lavori ci connettono anche con la parte primitiva del
nostro essere a quella parte del nostro cervello che cerca di
identificare nei gesti pittorici forme di animali e sagome di volti.
Diego Jacobson ci porta in un’altra dimensione, più profonda più
potente in cui le energie e il nostro spirito sono liberi di vagare e
di perdersi in questa assoluta e primitiva bellezza.
la Johanna Martinez Art Gallery di Dilsen in belgio, presentano i
lavori dell’artista Diego Jacobson.
L’artista argentino che attualmente vive a Portorico, nel suo tour
europeo di esposizioni presenterà per la prima volta in Italia le sue
creazioni artistiche a Lecco negli spazi espositivi della Camaver.
Le opere posso essere classificate nel genere astratto. L’astrazione di
Jacobson è forse quella più pura e primitiva e parte da un impulso
creativo insito in ogni essere umano. La voglia di comunicare
attraverso la gestualità un sentimento presente nella nostra anima e
che pervade il nostro spirito. Secondo l’artista è solo attraverso
l’astrazione e il gesto artistico che ci si può esprimere in maniera
libera. La casualità della materia pittorica e dei valori compositivi
sembra essere un elemento importante per Jacobson, esprime la
passionalità e l’agitazione interiore dell’animo dell’uomo. Tale
casualità è l’unico modo efficace per esprimere la spiritualità, le le
emozioni, per abbattere le barriere del nostro super io, per lasciare
che il tutto fluisca liberamente sulla tela in un gesto di pura
espressione, oltrepassando gli ostacoli che la consapevolezza e le
costruzioni psicologiche possono dare.
In questo modo l’esperienza si intensifica e si giunge fino aq livelli
tali che si è più consci della propria spiritualità, della propria
energia interiore, che altro non è che energia cosmica che permette al
mondo di esistere. Tale forza vitale è ben evidente nei lavori esposti.
Essendo quasi completamente assente qualsiasi forma e piano pittorico,
il colore assume una importanza cruciale. Il colore è luce, le
relazioni tra le diverse tonalità è energia, il tutto diventa battito
emozionale che fa vivere l’opera.
Si rimane stupefatti di fronte alle opere di Diego Jacobson, siamo di
fronte a qualcosa di estremamente libero da canoni o vincoli imposti,
pura espressione emotiva e spirituale. I quadri ci portano al
trascendente che è in noi al contatto con quella parte presente ad
ogni essere connessa alla divinità, perdersi nei lavori dell’artista ci
porta a gradi di meditazione che possono farci meglio comprendere il
nostro rapporto con le forze dell’universo.
Ma gli stessi lavori ci connettono anche con la parte primitiva del
nostro essere a quella parte del nostro cervello che cerca di
identificare nei gesti pittorici forme di animali e sagome di volti.
Diego Jacobson ci porta in un’altra dimensione, più profonda più
potente in cui le energie e il nostro spirito sono liberi di vagare e
di perdersi in questa assoluta e primitiva bellezza.
22
ottobre 2005
Diego Jacobson – L’arte dello spirito
Dal 22 ottobre al 15 novembre 2005
arte contemporanea
Location
GALLERIA CAMAVER KUNSTHAUS
Lecco, Corso Giacomo Matteotti, 8b, (Lecco)
Lecco, Corso Giacomo Matteotti, 8b, (Lecco)
Orario di apertura
da martedì a sabato 10-13 e 15-19
Vernissage
22 Ottobre 2005, ore 18
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