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Diego Maria Gugliermetto – Una Storia Vera di Favolosa Follia
Stupire, divertire, disorientare attraverso l’ironia e la rilettura dissacrante della realtà: questi i fili conduttori della mostra che vedrà la galleria trasformarsi in uno scrigno bianco, ripieno di bizzarre creazioni: bignole giganti, morbidi cactus senza spine, fiumi in cui riflettersi, ecc
Comunicato stampa
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Stupire, divertire, disorientare attraverso l’ironia e la rilettura dissacrante della realtà: questi i fili conduttori della mostra “Una Storia Vera di Favolosa Follia” che evvivanoé esposizioni d’arte (via Vittorio Emanuele 56 – Cherasco) dedica dal 10 aprile al 2 maggio al designer Diego Maria Gugliermetto, cresciuto fin da bambino tra le creazioni Gufram, l’azienda di famiglia, a contatto con autori quali Franco Mello, Piero Gilardi, Ugo Nespolo e lo Studio 65 di Gianni Arnaudo.
L’allestimento vedrà la galleria cheraschese trasformarsi in uno scrigno bianco, ripieno di bizzarre creazioni: bignole giganti, morbidi cactus senza spine, fiumi in cui riflettersi, cioccolatini extra-large, fiori colorati, tavoli e sedie di “pietra” in cui sprofondare comodamente.
Vernissage d’inaugurazione sabato 10 aprile alle ore 16; presente l’artista. L’esposizione, a ingresso libero, sarà quindi visitabile fino a domenica 2 maggio con orario 16-19 dal mercoledì alla domenica o su appuntamento. Per ulteriori informazioni visitare il sito www.evvivanoe.it o telefonare al numero 0172-489508.
«Una grossa bignola, colorata e invitante, e un cioccolatino lucido e attraente saranno comode e inusuali sedute di un "salotto d'arte": non è il mondo di Lewis Carrol e della sua Alice, anche se pare davvero un “universo delle meraviglie”, non stiamo sognando… ci troviamo di fronte alle opere di Diego Maria Gugliermetto. Come dice lui stesso, è “food design inverso": non si tratta infatti di accessori fantasiosi, frutto della creatività da usare in cucina e quindi al servizio del cibo e del cucinare, ma cibi veri e propri che si trasformano in "altro" –dichiara Sara Merlino, direttrice artistica di evvivanoé- La tentazione di toccare questi oggetti (per non dire “addentarli”) sarà forte… e si scoprirà che sono piacevoli al tatto. Si resterà come incantati di fronte a una “cosa” che ha una sua collocazione precisa nella mente e che improvvisamente viene dislocata in un contesto che non le appartiene. Si sorriderà pensando che, tutto sommato, in quel contesto ci sta benissimo! Questa è arte e stimola i sensi. In un modo molto diretto. E’ anche “Una Storia Vera di Favolosa Follia”».
Biografia dell’artista
Diego Maria Gugliermetto all’età di 10 anni conosce all’interno della Gufram (azienda di famiglia) Piero Gilardi e Ugo Nespolo, attivi sperimentatori, e rimane indelebilmente colpito dalla Pop Art, dalle creazioni di architetti ed artisti –all’epoca i designer non esistevano ancora- che creano forme inconsuete con materiali nuovi e leggerissimi: Cactus, Bocca, Pratone, Mozza, Sassi, Torneraj, Capitello, ecc…
Inizia successivamente a “giocare” con il poliuretano, frequentando nel contempo la facoltà di architettura; esegue scenografie e costumi e si avvia all’arredamento, interloquendo con nomi noti del “made in Italy”: Saporiti, Missoni, Moroso. Alla fine degli anni Novanta si occupa personalmente della realizzazione dei “Multipli” Gufram, azienda che cede alla Poltrona Frau nel 2004 dopo il successo della mostra “The Rock Forniture” al Castello di Rivoli.
Affianca quindi Franco Mello nella ingegnerizzazione e studio dei colori della collezione “Dog design”, di cui realizza tutti i prototipi e per 5 anni si dedica all'interior design ed al light design .
Ritorna al poliuretano in qualità di art designer ed edita l'attuale filo conduttore delle sue esposizioni con "Una storia vera di Favolosa Follia " ricevendo un notevole riscontro di pubblico e critica. Dal 2009 produce nuovamente i "multipli" Gufram per conto del gruppo Poltrona Frau-Cassina pur non abbandonando la parte creativa che l'ha fatto conoscere al grande pubblico.
Ha recentemente partecipato ad Artissima ed esposto i propri oggetti nell’ambito di Torino World Design Capital.
L’allestimento vedrà la galleria cheraschese trasformarsi in uno scrigno bianco, ripieno di bizzarre creazioni: bignole giganti, morbidi cactus senza spine, fiumi in cui riflettersi, cioccolatini extra-large, fiori colorati, tavoli e sedie di “pietra” in cui sprofondare comodamente.
Vernissage d’inaugurazione sabato 10 aprile alle ore 16; presente l’artista. L’esposizione, a ingresso libero, sarà quindi visitabile fino a domenica 2 maggio con orario 16-19 dal mercoledì alla domenica o su appuntamento. Per ulteriori informazioni visitare il sito www.evvivanoe.it o telefonare al numero 0172-489508.
«Una grossa bignola, colorata e invitante, e un cioccolatino lucido e attraente saranno comode e inusuali sedute di un "salotto d'arte": non è il mondo di Lewis Carrol e della sua Alice, anche se pare davvero un “universo delle meraviglie”, non stiamo sognando… ci troviamo di fronte alle opere di Diego Maria Gugliermetto. Come dice lui stesso, è “food design inverso": non si tratta infatti di accessori fantasiosi, frutto della creatività da usare in cucina e quindi al servizio del cibo e del cucinare, ma cibi veri e propri che si trasformano in "altro" –dichiara Sara Merlino, direttrice artistica di evvivanoé- La tentazione di toccare questi oggetti (per non dire “addentarli”) sarà forte… e si scoprirà che sono piacevoli al tatto. Si resterà come incantati di fronte a una “cosa” che ha una sua collocazione precisa nella mente e che improvvisamente viene dislocata in un contesto che non le appartiene. Si sorriderà pensando che, tutto sommato, in quel contesto ci sta benissimo! Questa è arte e stimola i sensi. In un modo molto diretto. E’ anche “Una Storia Vera di Favolosa Follia”».
Biografia dell’artista
Diego Maria Gugliermetto all’età di 10 anni conosce all’interno della Gufram (azienda di famiglia) Piero Gilardi e Ugo Nespolo, attivi sperimentatori, e rimane indelebilmente colpito dalla Pop Art, dalle creazioni di architetti ed artisti –all’epoca i designer non esistevano ancora- che creano forme inconsuete con materiali nuovi e leggerissimi: Cactus, Bocca, Pratone, Mozza, Sassi, Torneraj, Capitello, ecc…
Inizia successivamente a “giocare” con il poliuretano, frequentando nel contempo la facoltà di architettura; esegue scenografie e costumi e si avvia all’arredamento, interloquendo con nomi noti del “made in Italy”: Saporiti, Missoni, Moroso. Alla fine degli anni Novanta si occupa personalmente della realizzazione dei “Multipli” Gufram, azienda che cede alla Poltrona Frau nel 2004 dopo il successo della mostra “The Rock Forniture” al Castello di Rivoli.
Affianca quindi Franco Mello nella ingegnerizzazione e studio dei colori della collezione “Dog design”, di cui realizza tutti i prototipi e per 5 anni si dedica all'interior design ed al light design .
Ritorna al poliuretano in qualità di art designer ed edita l'attuale filo conduttore delle sue esposizioni con "Una storia vera di Favolosa Follia " ricevendo un notevole riscontro di pubblico e critica. Dal 2009 produce nuovamente i "multipli" Gufram per conto del gruppo Poltrona Frau-Cassina pur non abbandonando la parte creativa che l'ha fatto conoscere al grande pubblico.
Ha recentemente partecipato ad Artissima ed esposto i propri oggetti nell’ambito di Torino World Design Capital.
10
aprile 2010
Diego Maria Gugliermetto – Una Storia Vera di Favolosa Follia
Dal 10 aprile al 02 maggio 2010
design
arte contemporanea
arte contemporanea
Location
EVVIVANOE’ (ATTENZIONE: SEDE NON PIU’ ATTIVA)
Cherasco, Via Vittorio Emanuele, 56, (Cuneo)
Cherasco, Via Vittorio Emanuele, 56, (Cuneo)
Orario di apertura
dal mercoledì alla domenica ore 16-19 o su appuntamento
Vernissage
10 Aprile 2010, ore 17
Autore
Curatore