La cosa che accomuna l’architetto Karin Chiono Reisovà e lo scenografo Livio Girivetto nella scelta degli artisti presenti o da presentare tra le mura di Casa Toesca, è l’assoluta necessità di condividere con loro i percorsi creativi.

Dopo il successo di pubblico che ha scaturito l’esposizione delle bellissime opere incise di Cino Bozzetti, l’acquafortista che trascinato dalla sua immediatezza ha fatto, nel primo novecento, del suo segno un emblema di emotività espressiva, Karin e Livio ritrovano con Diego Maria Gugliermetto in esposizione dal 2 maggio fino al 31, l’espressione più contemporanea della creatività. La grande maestria nell’uso dei materiali, e l’assoluta libertà espressiva, fanno del giovane designer torinese, giovane si, ma di grande esperienza, la proposta più azzardata e innovativa di Casa Toesca. Dissacrante e ironico conclude la stagione di mostre con una ventata di creatività nell’uso del macroscopico.