Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Diminished Reality
L’esposizione sottolinea i vari processi percettivi che vanno ad alterare ciò che comunemente viene recepito come Realtà oggettiva. Le tecniche di realizzazione delle opere variano passando dall’istallazione interattiva all’alta tecnologia digitale privilegiando una fruizione multisensoriale.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
La mostra è realizzata dagli studenti del Biennio in Net Art e Culture Digitali in occasione dell’Open Day 2015 dell’Accademia di Belle Arti di Carrara.
L’esposizione mira a sottolineare i vari processi percettivi che vanno ad alterare ciò che comunemente viene recepito come Realtà oggettiva.
Ogni artista si dedicherà ad un particolare aspetto percettivo e a come corrompere o alterare lo stesso. Le tecniche di realizzazione delle opere variano passando dall'istallazione interattiva all'alta tecnologia digitale privilegiando una fruizione multisensoriale.
(dis)torsion di Elisa Pacilli punta a minare l'infallibilità della vista, alterando il significato delle immagini tramite un processo di decontestualizzazione e ricostruzione totalmente destabilizzante. Lo spettatore viene portato a rivalutare l’importanza del suono e del tempo ai fini della percezione e della trasmissione del messaggio.
Il progetto fotografico 7 gesti per 7 peccati capitali di Xu-Liang vuole rappresentare, attraverso una serie di atti performativi, il bisogno ossessivo degli altri e il senso di oppressione che può nascere da alcuni legami.
In Cinemagraph Payam Farmazian descrive una realtà falsamente in movimento attraverso un mix di tecnologie che trasformano la fotografia in un'animazione digitale ipnotica e ripetitiva.
Bugspot di Alessio Falchi, da un'idea di Guido Segni, è un dispositivo open source, basato sulla board raspberry pi, che tramite un collegamento ethernet ed un’antenna wi-fi genera un hotspot dal quale è possibile sovrascrivere la navigazione web. Il dispositivo nasce per infiltrarsi in una connessione internet pubblica e manipolare gli schermi dei dispositivi collegati, trasformandoli in un nuovo format espositivo online per distribuire e mostrare opere di internet art a passanti ignari in uno spazio pubblico.
Junk With Art di Ilario Caliendo è una galleria d'arte virtuale aperta 24 ore su 24 e completamente interattiva grazie all'utilizzo di Google Maps: cliccando sui link che seguono i lavori, infatti, il visitatore ha la possibilità di visualizzare direttamente sul servizio le opere qui documentate. Una vera e propria rivalutazione di quella che potrebbe senza dubbio essere definita, seppur a torto, junk art.
L'istallazione The Love Machine di Grazia Cantoni è un tentativo di rifiutare l’amore come sentimento ineluttabile a cui l’uomo è soggetto, ma esistente come vera e propria forza fisica estranea al sé: una quinta dimensione. The Love Machine può essere affrontata con tre diverse chiavi di lettura: la prima quantistica, la seconda satirica e la terza simbolica. Al fruitore la scelta casuale dell’esperienza.
Fuori campo di Bianca Wolkenstein si propone come una sperimentazione di un processo di sintesi estetiche in cui la multimedialità, attivata in prima istanza dal sonoro a cui corrisponde solo un dettaglio del visivo, passa dalla rappresentazione multisensoriale alla rappresentazione sinestetica.
L’esposizione mira a sottolineare i vari processi percettivi che vanno ad alterare ciò che comunemente viene recepito come Realtà oggettiva.
Ogni artista si dedicherà ad un particolare aspetto percettivo e a come corrompere o alterare lo stesso. Le tecniche di realizzazione delle opere variano passando dall'istallazione interattiva all'alta tecnologia digitale privilegiando una fruizione multisensoriale.
(dis)torsion di Elisa Pacilli punta a minare l'infallibilità della vista, alterando il significato delle immagini tramite un processo di decontestualizzazione e ricostruzione totalmente destabilizzante. Lo spettatore viene portato a rivalutare l’importanza del suono e del tempo ai fini della percezione e della trasmissione del messaggio.
Il progetto fotografico 7 gesti per 7 peccati capitali di Xu-Liang vuole rappresentare, attraverso una serie di atti performativi, il bisogno ossessivo degli altri e il senso di oppressione che può nascere da alcuni legami.
In Cinemagraph Payam Farmazian descrive una realtà falsamente in movimento attraverso un mix di tecnologie che trasformano la fotografia in un'animazione digitale ipnotica e ripetitiva.
Bugspot di Alessio Falchi, da un'idea di Guido Segni, è un dispositivo open source, basato sulla board raspberry pi, che tramite un collegamento ethernet ed un’antenna wi-fi genera un hotspot dal quale è possibile sovrascrivere la navigazione web. Il dispositivo nasce per infiltrarsi in una connessione internet pubblica e manipolare gli schermi dei dispositivi collegati, trasformandoli in un nuovo format espositivo online per distribuire e mostrare opere di internet art a passanti ignari in uno spazio pubblico.
Junk With Art di Ilario Caliendo è una galleria d'arte virtuale aperta 24 ore su 24 e completamente interattiva grazie all'utilizzo di Google Maps: cliccando sui link che seguono i lavori, infatti, il visitatore ha la possibilità di visualizzare direttamente sul servizio le opere qui documentate. Una vera e propria rivalutazione di quella che potrebbe senza dubbio essere definita, seppur a torto, junk art.
L'istallazione The Love Machine di Grazia Cantoni è un tentativo di rifiutare l’amore come sentimento ineluttabile a cui l’uomo è soggetto, ma esistente come vera e propria forza fisica estranea al sé: una quinta dimensione. The Love Machine può essere affrontata con tre diverse chiavi di lettura: la prima quantistica, la seconda satirica e la terza simbolica. Al fruitore la scelta casuale dell’esperienza.
Fuori campo di Bianca Wolkenstein si propone come una sperimentazione di un processo di sintesi estetiche in cui la multimedialità, attivata in prima istanza dal sonoro a cui corrisponde solo un dettaglio del visivo, passa dalla rappresentazione multisensoriale alla rappresentazione sinestetica.
22
maggio 2015
Diminished Reality
Dal 22 maggio al 07 giugno 2015
fotografia
arte moderna e contemporanea
disegno e grafica
arte moderna e contemporanea
disegno e grafica
Location
I SALOTTI
Carrara, Piazza Alberica, 5, (Massa-carrara)
Carrara, Piazza Alberica, 5, (Massa-carrara)
Orario di apertura
martedì e mercoledì ore 16-20; da giovedì a domenica 16-23
Vernissage
22 Maggio 2015, h 18.30
Autore
Curatore