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Dimorare
Dimorare è un progetto che prende ispirazione dalle molteplici riflessioni filosofiche sulla natura dell’artista Joseph Beuys, con il quale si propone un confronto per aprire un dibattito e riappropriarsi dei valori della cultura sui grani Italiani/europei.
Comunicato stampa
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Dimorare è un progetto che prende ispirazione dalle molteplici riflessioni filosofiche sulla natura dell’ artista Joseph Beuys, con il quale vogliamo confrontarci per aprire un dibattito e riappropriarci dei valori della cultura sui grani Italiani/europei in rapporto al consolidarsi della colonizzazione globale: Cina, Stati Uniti, India ecc…Un pensiero che nell’immaginario collettivo deve essere oltre l’arte.
Punto focale e tema portante di questa mostra è la raffigurazione del ciclo della vita rappresentato dalla coltivazione del grano per mano dell’uomo che costituisce uno dei temi più cari all'arte occidentale.
Scrive il curatore Carmelo Cipriani: il grano come nutrimento, emanazione del Sole e oro della terra, forma stessa della vita. Nel corsodei millenni decine sono state le opere d’arte ad esso dedicate. Tra le ultime in ordine di tempo
Svecciatoio per la fame nel mondo di Joseph Beuys: una vecchia macchina agricola in cui il grano è selezionato dopo il raccolto, ripartendo i chicchi in sette cassetti diversi, tanti quanti i giorni della genesi. L’opera, rimasta incompiuta per la morte dell’artista, è perfettamente inserita nel più ampio progetto beuysiano di sensibilizzazione ambientale e pone in evidenza i molteplici valori simbolici del grano, assumendolo ad archetipo della creazione/produzione. A questo binomio, centrale nella poetica dell’artista tedesco, è dedicata la mostra “Dimorare”(titolo scelto quale risultato di una sovrapposizione consequenziale dei concetti di vita, abitazione, radicamento e comunità), sponsorizzato e voluto dal Comune di Villanoforru e organizzata dall’Associazione Culturale Aequamente ed ospitata nel Museo Archeologico ubicato presso l’ex Monte Granatico di Villanovaforru, pregevole esempio di edilizia civile in Sardegna. Un luogo altamente significativo per la storia della città (in esso si conservano i reperti rinvenuti nel villaggio nuragico Genna Maria), che proprio nel grano ha
condensato la sua ricchezza e la sua storia. Duplicità quella tra creazione e produzione
riecheggiata dal percorso che da un lato, attraverso l’architettura, rinvia al grano quale specificità
produttiva del luogo, dotata di un precipuo potenziale economico e sociale, dall’altro, mediante le
opere esposte, ne esalta il valore puramente spirituale, aprendo la riflessione alternativamente
alla dimensione mitica e a quella esistenziale. A quest’ultima rimandano, ad esempio, le opere
pittoriche di Pamela Napoletano che metaforizza il grano in un flusso variopinto che attraversa le
figure rendendone visibile il portato memoriale
l ciclo della vita è anche il tema scelto da Karin Maria Pfeifer che nel grano-nutrimento vede lo strumento attraverso cui si attuano crescita, cambiamento e progresso. Tre donne si mostrano nella loro graduale maturazione,
Alla figura della donna quale generatrice di vita sono rivolti anche i lavori di Evita Andujar. Pittrice dalla figurazione sensibile edelicata, sceglie i suoi modelli dall’umanità che la circonda, all’esistenza quotidiana, esaltandoli
attraverso sapienti impasti di luce e colore.ll lavoro di Helen Broms Sandberg. Una grande foto riproduce le fattezze dell’antica divinità con il volto in primo piano coronato da grano e papaveri, suoi tradizionali attributi,
rispettivamente simbolo di vita .Una duplicità esistenziale che connota ogni essere umano. Duplice è anche l’interpretazione che del grano fornisce. Sula Zimmerberger che sceglie di concentrarsi sulla pianta e sui suoi elementi per riflettere sul ciclo vitale. Parte dall’immagine della spiga anche la ricerca pittorica di Maria D’Anna da tempo espletata in una personale stratigrafia di colori e garze, volta ad una riduzione analitica del
linguaggio. Torna al mito invece Gianfranco Basso che in due figure filiformi, trasposizione
spaziale del ricamo, suo consolidato mezzo espressivo, recupera le fattezze di Zeus e Demetra. Un omaggio
alla città ospitante è il lavoro installativo offerto da Costabile Guariglia. Una distesa di grano è posto sotto
una moltitudine di scarpe, poste lungo il perimetro della stanza.
Esprimendo l’incoercibilità dell’espressione umana, donano allo spettatore l’autentico piacere
della contemplazione, nel quale il pubblico si ritrova, rintracciando le sue origini e il suo futuro e
riscopre vicinanza e reciproca appartenenza, perché, come ha scritto Calvino: “In un punto se c’è
un letto occupa tutto il punto, quindi non si tratta di andare
INFO
SEDE ESPOSITIVA: Museo Archeologico Gennamaria, Villanovaforru
Periodo: dal 28 settembre al 17 novembre 2019
Inaugurazione: sabato 28 settembre ore 18,30
Titolo Mostra: Dimorare
Concept : Costabile Guariglia I Raimondo Pinna
Curatore: Carmelo Cipriani
Interventi Critici: Carmelo Cipriani
Coordinamento Scientifico: Raimondo Pinna I Giacomo Paglietti
Promozione Mostra: cooperativa turismo in marmilla
Allestimenti e Coordinamento: C23home
Ufficio Stampa: Associazione Aequamente
Punto focale e tema portante di questa mostra è la raffigurazione del ciclo della vita rappresentato dalla coltivazione del grano per mano dell’uomo che costituisce uno dei temi più cari all'arte occidentale.
Scrive il curatore Carmelo Cipriani: il grano come nutrimento, emanazione del Sole e oro della terra, forma stessa della vita. Nel corsodei millenni decine sono state le opere d’arte ad esso dedicate. Tra le ultime in ordine di tempo
Svecciatoio per la fame nel mondo di Joseph Beuys: una vecchia macchina agricola in cui il grano è selezionato dopo il raccolto, ripartendo i chicchi in sette cassetti diversi, tanti quanti i giorni della genesi. L’opera, rimasta incompiuta per la morte dell’artista, è perfettamente inserita nel più ampio progetto beuysiano di sensibilizzazione ambientale e pone in evidenza i molteplici valori simbolici del grano, assumendolo ad archetipo della creazione/produzione. A questo binomio, centrale nella poetica dell’artista tedesco, è dedicata la mostra “Dimorare”(titolo scelto quale risultato di una sovrapposizione consequenziale dei concetti di vita, abitazione, radicamento e comunità), sponsorizzato e voluto dal Comune di Villanoforru e organizzata dall’Associazione Culturale Aequamente ed ospitata nel Museo Archeologico ubicato presso l’ex Monte Granatico di Villanovaforru, pregevole esempio di edilizia civile in Sardegna. Un luogo altamente significativo per la storia della città (in esso si conservano i reperti rinvenuti nel villaggio nuragico Genna Maria), che proprio nel grano ha
condensato la sua ricchezza e la sua storia. Duplicità quella tra creazione e produzione
riecheggiata dal percorso che da un lato, attraverso l’architettura, rinvia al grano quale specificità
produttiva del luogo, dotata di un precipuo potenziale economico e sociale, dall’altro, mediante le
opere esposte, ne esalta il valore puramente spirituale, aprendo la riflessione alternativamente
alla dimensione mitica e a quella esistenziale. A quest’ultima rimandano, ad esempio, le opere
pittoriche di Pamela Napoletano che metaforizza il grano in un flusso variopinto che attraversa le
figure rendendone visibile il portato memoriale
l ciclo della vita è anche il tema scelto da Karin Maria Pfeifer che nel grano-nutrimento vede lo strumento attraverso cui si attuano crescita, cambiamento e progresso. Tre donne si mostrano nella loro graduale maturazione,
Alla figura della donna quale generatrice di vita sono rivolti anche i lavori di Evita Andujar. Pittrice dalla figurazione sensibile edelicata, sceglie i suoi modelli dall’umanità che la circonda, all’esistenza quotidiana, esaltandoli
attraverso sapienti impasti di luce e colore.ll lavoro di Helen Broms Sandberg. Una grande foto riproduce le fattezze dell’antica divinità con il volto in primo piano coronato da grano e papaveri, suoi tradizionali attributi,
rispettivamente simbolo di vita .Una duplicità esistenziale che connota ogni essere umano. Duplice è anche l’interpretazione che del grano fornisce. Sula Zimmerberger che sceglie di concentrarsi sulla pianta e sui suoi elementi per riflettere sul ciclo vitale. Parte dall’immagine della spiga anche la ricerca pittorica di Maria D’Anna da tempo espletata in una personale stratigrafia di colori e garze, volta ad una riduzione analitica del
linguaggio. Torna al mito invece Gianfranco Basso che in due figure filiformi, trasposizione
spaziale del ricamo, suo consolidato mezzo espressivo, recupera le fattezze di Zeus e Demetra. Un omaggio
alla città ospitante è il lavoro installativo offerto da Costabile Guariglia. Una distesa di grano è posto sotto
una moltitudine di scarpe, poste lungo il perimetro della stanza.
Esprimendo l’incoercibilità dell’espressione umana, donano allo spettatore l’autentico piacere
della contemplazione, nel quale il pubblico si ritrova, rintracciando le sue origini e il suo futuro e
riscopre vicinanza e reciproca appartenenza, perché, come ha scritto Calvino: “In un punto se c’è
un letto occupa tutto il punto, quindi non si tratta di andare
INFO
SEDE ESPOSITIVA: Museo Archeologico Gennamaria, Villanovaforru
Periodo: dal 28 settembre al 17 novembre 2019
Inaugurazione: sabato 28 settembre ore 18,30
Titolo Mostra: Dimorare
Concept : Costabile Guariglia I Raimondo Pinna
Curatore: Carmelo Cipriani
Interventi Critici: Carmelo Cipriani
Coordinamento Scientifico: Raimondo Pinna I Giacomo Paglietti
Promozione Mostra: cooperativa turismo in marmilla
Allestimenti e Coordinamento: C23home
Ufficio Stampa: Associazione Aequamente
28
settembre 2019
Dimorare
Dal 28 settembre al 17 ottobre 2019
arte contemporanea
Location
MUSEO CIVICO ARCHEOLOGICO DI GENNA MARIA
Villanovaforru, Piazza Costituzione, 4, (CAGLIARI)
Villanovaforru, Piazza Costituzione, 4, (CAGLIARI)
Orario di apertura
martedi a domenica ore 9,30-13,00 / 15,30 19,00
Vernissage
28 Settembre 2019, ore 18,30
Sito web
Editore
Wazu Tempora
Ufficio stampa
associazione culturale aequamente
Autore
Curatore
Autore testo critico
Allestimento
Progetto grafico
Produzione organizzazione
Trasporti
Sponsor
Patrocini