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Dino Ignani – Vernissages
Ogni vernissage è un evento, perché segna un incontro importante, quello dell’opera d’arte con lo spettatore
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Giovedì 12 aprile 2007 alle ore 18.30 si inaugura da BACCO e DAGUERRE nell’ambito di FotoGrafia - Festival Internazionale di Roma 2007 la mostra ‘Vernissages’ - Fotografie di Dino Ignani a cura di Linda De Sanctis.
“Ogni vernissage è un evento perché segna un incontro importante, quello dell’opera d’arte con lo spettatore. E’ un momento magico in cui può nascere in chi guarda l’emozione di r iconoscere qualcosa di comune come un sentimento, o uno stato d’animo, oppure perché può esserci la sorpresa di scoprire qualcosa di assolutamente mai pensato che genera meraviglia, stupore, o magari anche il rifiuto per una sensazione troppo forte difficile da accettare. Può anche non succedere niente perché l’artista non ha saputo comunicare o lo spettatore era distratto. Rimane sempre la suspense dell’incontro, e la curiosità di scoprire cosa succede. E’ quello che da tre anni appassiona Dino Ignani, e che ha fatto nascere il lavoro “Vernissages”. Le fotografie di Ignani raccontano questo specialissimo incontro tra arte e spettatore. Per cogliere questo momento Ignani si fa discreto, usa una macchina compatta perché non vuole disturbare lo spettatore. Vuole solo cogliere quel rapporto intimo e evocarlo. Nascono così immagini “silenziose” e “intime” che non parlano cioè della confusione della serata, della mondanità, del chiacchiericcio , ma dicono dello stupore, della sorpresa, dell’indifferenza. Spesso le tele, nelle immagini di Ignani sovrastano lo spettatore, lo inglobano in loro, altre volte nei ritratti che combaciano con il volto dello spettatore rivelano un rapporto da pari a pari: due sensazioni magiche: è il potere dell’arte.”
Linda de Sanctis
La somma degli sguardi
Queste fotografie di Dino Ignani mostrano un aspetto fondamentale della fotografia. Mettono in luce in modo assolutamente limpido la natura che questa ha ered itato dall’arte post-medievale , vale a dire, la sua essenza illusionistica fondata sulla rappresentazione prospettico matematica. Nel suo interessato e divertito vagare per mostre fotografiche, Ignani ha cercato – riuscendoci – di fare proprio l’altrui, unendo il prima col dopo e il vicino col lontano.
Ha mischiato il suo sguardo e la presenza ignara del pubblico con le immagini di altri fotografi, mostrando così – oltre a quello che dicevo prima – come la somma degli sguardi può generare una nuova bellezza.
Diego Mormorio
“Ogni vernissage è un evento perché segna un incontro importante, quello dell’opera d’arte con lo spettatore. E’ un momento magico in cui può nascere in chi guarda l’emozione di r iconoscere qualcosa di comune come un sentimento, o uno stato d’animo, oppure perché può esserci la sorpresa di scoprire qualcosa di assolutamente mai pensato che genera meraviglia, stupore, o magari anche il rifiuto per una sensazione troppo forte difficile da accettare. Può anche non succedere niente perché l’artista non ha saputo comunicare o lo spettatore era distratto. Rimane sempre la suspense dell’incontro, e la curiosità di scoprire cosa succede. E’ quello che da tre anni appassiona Dino Ignani, e che ha fatto nascere il lavoro “Vernissages”. Le fotografie di Ignani raccontano questo specialissimo incontro tra arte e spettatore. Per cogliere questo momento Ignani si fa discreto, usa una macchina compatta perché non vuole disturbare lo spettatore. Vuole solo cogliere quel rapporto intimo e evocarlo. Nascono così immagini “silenziose” e “intime” che non parlano cioè della confusione della serata, della mondanità, del chiacchiericcio , ma dicono dello stupore, della sorpresa, dell’indifferenza. Spesso le tele, nelle immagini di Ignani sovrastano lo spettatore, lo inglobano in loro, altre volte nei ritratti che combaciano con il volto dello spettatore rivelano un rapporto da pari a pari: due sensazioni magiche: è il potere dell’arte.”
Linda de Sanctis
La somma degli sguardi
Queste fotografie di Dino Ignani mostrano un aspetto fondamentale della fotografia. Mettono in luce in modo assolutamente limpido la natura che questa ha ered itato dall’arte post-medievale , vale a dire, la sua essenza illusionistica fondata sulla rappresentazione prospettico matematica. Nel suo interessato e divertito vagare per mostre fotografiche, Ignani ha cercato – riuscendoci – di fare proprio l’altrui, unendo il prima col dopo e il vicino col lontano.
Ha mischiato il suo sguardo e la presenza ignara del pubblico con le immagini di altri fotografi, mostrando così – oltre a quello che dicevo prima – come la somma degli sguardi può generare una nuova bellezza.
Diego Mormorio
12
aprile 2007
Dino Ignani – Vernissages
Dal 12 al 26 aprile 2007
fotografia
Location
BACCO E DAGUERRE
Roma, Via Nicola Ricciotti, 6, (ROMA)
Roma, Via Nicola Ricciotti, 6, (ROMA)
Orario di apertura
lun-ven 12.30 - 15.30; mar-sab 19.00 - 01.00; dom 19.00 - 00.00
Vernissage
12 Aprile 2007, ore 18:30-23
Autore
Curatore