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Dino Marchionni – L’urbinate di Villacidro
L’antologica dell’urbinate, ospitata per la prima volta a Cagliari in un sito d’arte pubblico, ripercorre tutta la vita artistica di Dino Marchionni, dal periodo immediatamente successivo la frequentazione dell’Istituto Superiore d’Arte di Urbino (primi anni ’50), fino agli ultimi anni della sua vita (1994).
Comunicato stampa
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L’antologica dell’urbinate, ospitata per la prima volta a Cagliari in un sito d’arte pubblico, ripercorre tutta la vita artistica di Dino Marchionni, dal periodo immediatamente successivo la frequentazione dell’Istituto Superiore d’Arte di Urbino (primi anni ’50), fino agli ultimi anni della sua vita (1994).
In mostra, una collezione di circa sessanta opere fra graffiti, acquerelli, disegni e incisioni realizzate, queste ultime, durante i primi anni vissuti in Sardegna, con tecniche quali la litografia, la linoleumgrafia e il monotipo studiate e sviluppate sia all’I.S.A che all’Accademia.
Dino Marchionni è nato ad Urbino il 20 giugno 1932; dall’ottobre del 1954 si trasferì a Villacidro dove ha insegnato Educazione Artistica per trent’anni.
Dalla metà degli anni sessanta inizia un periodo prolifico, nel quale si avvicina a tecniche quali l’acquerello ed il graffito. La tecnica del graffito richiedeva un’attenzione particolare e il conseguente lavoro minuzioso e lento, ha consentito a Marchionni di ottenere, in quaranta anni, una produzione di opere, a graffito, che non supera i cento pezzi.
Dalla fine degli anni sessanta, e per tutti gli anni settanta, la sua attività si concentra prevalentemente sull’acquerello. Questo è anche il periodo in cui Dino Marchionni si affaccia al grande pubblico con una serie di mostre personali a Oristano, Villacidro e nella penisola. Ma le soddisfazioni dell’artista-professore sono legate soprattutto alla sua attività didattica. In questo periodo i riconoscimenti ottenuti dagli elaborati dei suoi alunni, che partecipano ai concorsi anche internazionali, sono numerosi: fra tutti spicca il Premio dell’UNESCO del 1978/79 sul tema dell’ambiente.
Negli anni ottanta Marchionni, raggiunta la piena maturità artistica, alterna la produzione di acquerelli con quella dei graffiti. Sono anni in cui nasce l’idea, sviluppata con Marcello Serra, di realizzare una serie di opere a graffito che hanno come tema la spiritualità, attraverso la rappresentazione delle maggiori cattedrali romanico-pisane della Sardegna.
Questo progetto, consistente e articolato, assorbe gran parte dell’attività artistica di Dino Marchionni; per questo motivo, nel 1984 dopo trent’anni di insegnamento, lascia la scuola.
Nel 1998 il Comune di Villacidro e la Presidenza del Consiglio Regionale realizzarono un’opera postuma dal titolo “Le Cattedrali” edito da Progetto Sardegna.
Dal quel momento in poi e fino alla sua scomparsa, che avverrà a Villacidro l’11 dicembre del 1994, la produzione artistica si fa più intensa e variegata. Le mostre personali si alternano più frequentemente; da citare sono quelle allestite ad Oristano, Villacidro, Cagliari, Macomer. Numerose sono anche le partecipazioni ad esposizioni nazionali ed internazionali: Cannes, Montecarlo, Milano, Fano e Gorizia. Le sue opere si trovano sia in collezioni private che pubbliche: Ufficio del Sindaco di Villacidro, Pinacoteca Comunale di Oristano, Palazzo della Regione Sarda.
In mostra, una collezione di circa sessanta opere fra graffiti, acquerelli, disegni e incisioni realizzate, queste ultime, durante i primi anni vissuti in Sardegna, con tecniche quali la litografia, la linoleumgrafia e il monotipo studiate e sviluppate sia all’I.S.A che all’Accademia.
Dino Marchionni è nato ad Urbino il 20 giugno 1932; dall’ottobre del 1954 si trasferì a Villacidro dove ha insegnato Educazione Artistica per trent’anni.
Dalla metà degli anni sessanta inizia un periodo prolifico, nel quale si avvicina a tecniche quali l’acquerello ed il graffito. La tecnica del graffito richiedeva un’attenzione particolare e il conseguente lavoro minuzioso e lento, ha consentito a Marchionni di ottenere, in quaranta anni, una produzione di opere, a graffito, che non supera i cento pezzi.
Dalla fine degli anni sessanta, e per tutti gli anni settanta, la sua attività si concentra prevalentemente sull’acquerello. Questo è anche il periodo in cui Dino Marchionni si affaccia al grande pubblico con una serie di mostre personali a Oristano, Villacidro e nella penisola. Ma le soddisfazioni dell’artista-professore sono legate soprattutto alla sua attività didattica. In questo periodo i riconoscimenti ottenuti dagli elaborati dei suoi alunni, che partecipano ai concorsi anche internazionali, sono numerosi: fra tutti spicca il Premio dell’UNESCO del 1978/79 sul tema dell’ambiente.
Negli anni ottanta Marchionni, raggiunta la piena maturità artistica, alterna la produzione di acquerelli con quella dei graffiti. Sono anni in cui nasce l’idea, sviluppata con Marcello Serra, di realizzare una serie di opere a graffito che hanno come tema la spiritualità, attraverso la rappresentazione delle maggiori cattedrali romanico-pisane della Sardegna.
Questo progetto, consistente e articolato, assorbe gran parte dell’attività artistica di Dino Marchionni; per questo motivo, nel 1984 dopo trent’anni di insegnamento, lascia la scuola.
Nel 1998 il Comune di Villacidro e la Presidenza del Consiglio Regionale realizzarono un’opera postuma dal titolo “Le Cattedrali” edito da Progetto Sardegna.
Dal quel momento in poi e fino alla sua scomparsa, che avverrà a Villacidro l’11 dicembre del 1994, la produzione artistica si fa più intensa e variegata. Le mostre personali si alternano più frequentemente; da citare sono quelle allestite ad Oristano, Villacidro, Cagliari, Macomer. Numerose sono anche le partecipazioni ad esposizioni nazionali ed internazionali: Cannes, Montecarlo, Milano, Fano e Gorizia. Le sue opere si trovano sia in collezioni private che pubbliche: Ufficio del Sindaco di Villacidro, Pinacoteca Comunale di Oristano, Palazzo della Regione Sarda.
04
settembre 2009
Dino Marchionni – L’urbinate di Villacidro
Dal 04 al 27 settembre 2009
arte contemporanea
arte etnica
arte etnica
Location
CENTRO COMUNALE D’ARTE E CULTURA LAZZARETTO DI SANT’ELIA
Cagliari, Via Dei Navigatori, (Cagliari)
Cagliari, Via Dei Navigatori, (Cagliari)
Biglietti
Intero 3 €; Ridotto 2 €; gratuito con Karalis Kard
Orario di apertura
tutti i giorni dal martedì alla domenica dalle ore 10 alle 13 e dalle ore 17 alle 22.
Vernissage
4 Settembre 2009, ore 18.30
Ufficio stampa
CONSORZIO CAMU'
Autore