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Dino Pedriali – Pasolini 1975
Mostra fotografica
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Il 7 novembre verrà inaugurata presso il Museo Archeologico di Potenza la mostra organizzata dalla Provincia di Potenza Pasolini 1975 che raccoglie le fotografie di Pier Paolo Pasolini realizzate da Dino Pedriali nell’ottobre del 1975 a pochi giorni dalla morte dello scrittore.
Le foto furono realizzate nella casa di Pasolini a Chia, presso Viterbo, dove lo scrittore aveva ristrutturato un fortilizio medievale diroccato ricavandone una casa dalle grandi vetrate.
Il risultato dell’incontro fra il giovane fotografo pieno di talento e lo scrittore furono settantasette fotografie in bianco e nero in cui Pasolini si lascia fotografare nella sua quotidianità intellettuale: seduto alla macchina da scrivere, a correggere bozze di articoli, a leggere, a camminare, a pensare o a disegnare nel suo atelier fra gli alberi, nudo nella sua stanza da letto.
La mostra cattura lo spettatore per la bellezza del racconto del personaggio e per la forza del montaggio che Pedriali, a distanza di molti anni, ha scelto di dare alle sue fotografie proprio in occasione della mostra Pasolini 1975.
“Le fotografie di Pedriali riescono a restituirci un Pasolini che rivendica un amore per la vita così forte da non ammettere compromessi,” commenta Sabino Altobello, Presidente della Provincia di Potenza, “da accettare e preferire la solitudine della sua visione infernale del mondo alla rinuncia del sogno, dell’ideale, dell’illusione”. La mostra è allestita proprio in terra lucana, lì dove il Pasolini regista scelse di girare il suo Vangelo secondo Matteo “ una testimonianza del profondo legame di Pasolini stesso con la Basilicata” continua il Presidente Altobello “ma anche della preveggenza dello scrittore che denunciava il genocidio di tante culture dell’Italia centrale e meridionale, come quella lucana, schiacciate nella loro identità da una cultura di massa sempre più mostruosa ed omologante”.
“Pasolini 1975 è un evento” conclude il Presidente Altobello “che va al di là del suo indiscutibile valore documentario ed artistico per diventare anche motivo di conoscenza e di riflessione su di noi e sulla nostra stessa ricerca di identità, nel tentativo di far coincidere, come affermava lo stesso Pasolini, lo sviluppo con il progresso, il tenore di vita, con la vita ”.
Le foto furono realizzate nella casa di Pasolini a Chia, presso Viterbo, dove lo scrittore aveva ristrutturato un fortilizio medievale diroccato ricavandone una casa dalle grandi vetrate.
Il risultato dell’incontro fra il giovane fotografo pieno di talento e lo scrittore furono settantasette fotografie in bianco e nero in cui Pasolini si lascia fotografare nella sua quotidianità intellettuale: seduto alla macchina da scrivere, a correggere bozze di articoli, a leggere, a camminare, a pensare o a disegnare nel suo atelier fra gli alberi, nudo nella sua stanza da letto.
La mostra cattura lo spettatore per la bellezza del racconto del personaggio e per la forza del montaggio che Pedriali, a distanza di molti anni, ha scelto di dare alle sue fotografie proprio in occasione della mostra Pasolini 1975.
“Le fotografie di Pedriali riescono a restituirci un Pasolini che rivendica un amore per la vita così forte da non ammettere compromessi,” commenta Sabino Altobello, Presidente della Provincia di Potenza, “da accettare e preferire la solitudine della sua visione infernale del mondo alla rinuncia del sogno, dell’ideale, dell’illusione”. La mostra è allestita proprio in terra lucana, lì dove il Pasolini regista scelse di girare il suo Vangelo secondo Matteo “ una testimonianza del profondo legame di Pasolini stesso con la Basilicata” continua il Presidente Altobello “ma anche della preveggenza dello scrittore che denunciava il genocidio di tante culture dell’Italia centrale e meridionale, come quella lucana, schiacciate nella loro identità da una cultura di massa sempre più mostruosa ed omologante”.
“Pasolini 1975 è un evento” conclude il Presidente Altobello “che va al di là del suo indiscutibile valore documentario ed artistico per diventare anche motivo di conoscenza e di riflessione su di noi e sulla nostra stessa ricerca di identità, nel tentativo di far coincidere, come affermava lo stesso Pasolini, lo sviluppo con il progresso, il tenore di vita, con la vita ”.
07
novembre 2006
Dino Pedriali – Pasolini 1975
Dal 07 novembre 2006 al 07 gennaio 2007
fotografia
Location
MUSEO ARCHEOLOGICO PROVINCIALE
Potenza, Via Ettore Ciccotti, (Potenza)
Potenza, Via Ettore Ciccotti, (Potenza)
Orario di apertura
lunedì, domenica e festivi 8.30 -13.30; martedì – sabato 8.30 – 13.30, 16.00- 19.00
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