Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Dino / Serena Fazio – La Grande Madre. Tra arte e storia
Mostra doppia personale
Comunicato stampa
Segnala l'evento
L'antico culto della Dea Madre, con l’interesse storico-simbolico che attualmente questo tema suscita in particolare per la cultura sarda, diventa in questo evento lo spunto per mettere in relazione molteplici forme d'espressione e di studio, trasversale ai linguaggi espressivi e conoscitivi dell'uomo: fonte d'ispirazione nelle arti visive, nella musica e nel teatro, riporta a indagare e ripercorrere il rapporto dell'uomo con la Terra e l'ambiente che lo circonda.
Le opere di SERENA FAZIO e DINO, ispirate al concetto della Dea Madre come forza primordiale e vitale della natura, saranno affiancate dagli “Apertivi Culturali”, due appuntamenti a cura dell'Associazione Itzokor: un primo incontro sarà tenuto dall'archeologo e semiologo Roberto Sirigu, mentre una serata speciale sarà dedicata alla cultura dei nativi americani nell'appuntamento con Jo Hàn Chànt Ney, discendente dalla tribù dei Navajo.
La musica e la recitazione saranno invece la cornice per l'inaugurazione della mostra il 7 maggio, nel reading “Effetto Mater” portato in scena dall'attrice Antonella Maddaluno con l'accompagnamento musicale di Daniele Carboni alla chitarra classica.
Gli Artisti:
SERENA FAZIO
Ogni dipinto rappresenta una riflessione sul ruolo della DONNA nel tempo e sull'immagine più universale che esista: quella della MADRE. Una Madre in carne ed ossa e una Madre-simbolo: la Natura in tutte le sue forme.
Presso i Neolitici, il corpo materno, prezioso scrigno della creazione, veniva considerato sacro: in tutto il Mediterraneo si venerava la Dea Madre, simbolo della fertilità che si compie. In Sardegna si ritrova nei menhir mammellati, negli idoli di pietra, nella forma stessa dei pozzi sacri. L’acqua sorgiva, che sgorga dalla Terra, evoca il ciclo vitale compiuto nel segreto del grembo materno. Perché il liquido amniotico è acqua, e l’acqua è vita. Anche per questo i primitivi ne avevano fatto oggetto di venerazione. Tale è anche la maternità: specchio dell’infinito, metafora umana della creazione divina.
Fra i bronzetti nuragici, il più significativo rappresenta la “Madre dell’ucciso”, una sorta di primitiva Pietà. Esso celebra il dolore e l’amore; vuole anche ricordare che, al momento della morte, il conforto estremo è fra le braccia della Madre: lì tutto si ricompone, i dolori si alleviano e subentra finalmente la pace.
Serena Fazio ha compiuto gli studi artistici a Verona, Venezia e Milano dove ha frequentato rispettivamente il Liceo Artistico, la facoltà di Architettura e l’Accademia di Brera. Dal 1980 vive in Sardegna. E’stata docente di Educazione Artistica. Ha collaborato alla realizzazione di spettacoli teatrali, allestimenti scenografici musicali e di danza. Ha inoltre realizzato immagini per rappresentazioni rivolte all'infanzia su favole di Rodari e copertine di libri, manifesti ecc.
Ha esposto in tutta Italia e all’estero: Vina del Mar in Cile, New York, Londra, Bielefeld (RFT), Buenos Aires, Rio de Janeiro e SanPaolo del Brasile, Capodistria (Croazia), Lanzarote (Canarie), Izola (Slovenia), Fuzuoka (Giappone).
Sito web:
http://www.serenafazio.it/
DINO
Dalla fusione degli elementi primordiali, nasce l’essenza della materia che dà forza all’esistenza.
La Madre Cosmica si unisce con i quattro elementi: “Acqua, aria, terra, fuoco”, creando l’equilibrio ideale per la nascita della vita.
Da questo magma di pensieri, nasce l’idea di equilibrare semplicità di forme, materiali e colori naturali in un gioco di luci e ombre dai morbidi contrasti.
L’odierna esasperazione della ricerca del nuovo, nello sconfinato mondo tecnologico, fa nascere il desiderio di affondare le mani nel ventre della Natura offesa, per riscoprire attraverso i “Sensi” la magia che invece si cela in Lei.
E ancora Lei, con il vento, la pioggia, i profumi della terra, il fuoco, la luce e il calore del sole, collabora in simbiosi con l’artista nella realizzazione delle sue opere. Le opere di Dino trasmettono l’inscindibile sodalizio tra Natura e Umanità, è l’incontro tra l’arcaico e il futuro, quasi volesse fondere l’Umanità e Cosmicità in un’unica sostanza.
Dino nasce in Svizzera il 17/02/1964 dove studia come Modellista d’Architettura. Nel 1990 svolge la sua attività di libero professionista nel suo studio “Atelier 111” a Rapperswil , vicino a Zurigo (CH), eseguendo plastici per Architetti, Ingegneri e Pubbliche Amministrazioni della zona.
Nel 1993 grazie all’incontro con Dumeng Raffainer, titolare della ditta “Zaborowsky Modellbau” di Zurigo, eredita, da uno dei maestri della scuola del legno, le capacità per realizzare modelli di opere architettoniche e sculture complesse come quelle commissionate dall’Arch. Ing. Santiago Calatrava.
Nel 2005 si trasferisce in Sardegna, dove attualmente vive e crea le sue opere.
Ha esposto in diverse gallerie isolane: Costa Rei, Castiadas, Villanovaforru, Cagliari.
Sito web:
http://www.galleriartedino.it/
Il Programma
Venerdi 7 maggio Ore 18:
Inaugurazione della mostra presso la sede dell'Associazione Itzokor.
Vernissage: a seguire Reading di Antonella Maddaluno, con accompagnamento musicale di Daniele Carboni (chitarra classica).
Sabato 8 e domenica 9 maggio
L'evento è inserito nella manifestazione Cagliari Monumenti Aperti:
apertura della Mostra – orario continuato
Da Lunedì 10 a Sabato 15 maggio
apertura serale dalle 16 alle 20
Giovedì 13 maggio
Ore 19: “Aperitivi Culturali”
a cura dell'Associazione Culturale Itzokor
incontro con Roberto Sirigu
Venerdì 14 maggio
Ore 19: “Aperitivi Culturali”
a cura dell'Associazione Culturale Itzokor
Jo Hàn Chànt Ney
Domenica 16 maggio
apertura dalle 10 alle 13
Chiusura della Mostra
Le opere di SERENA FAZIO e DINO, ispirate al concetto della Dea Madre come forza primordiale e vitale della natura, saranno affiancate dagli “Apertivi Culturali”, due appuntamenti a cura dell'Associazione Itzokor: un primo incontro sarà tenuto dall'archeologo e semiologo Roberto Sirigu, mentre una serata speciale sarà dedicata alla cultura dei nativi americani nell'appuntamento con Jo Hàn Chànt Ney, discendente dalla tribù dei Navajo.
La musica e la recitazione saranno invece la cornice per l'inaugurazione della mostra il 7 maggio, nel reading “Effetto Mater” portato in scena dall'attrice Antonella Maddaluno con l'accompagnamento musicale di Daniele Carboni alla chitarra classica.
Gli Artisti:
SERENA FAZIO
Ogni dipinto rappresenta una riflessione sul ruolo della DONNA nel tempo e sull'immagine più universale che esista: quella della MADRE. Una Madre in carne ed ossa e una Madre-simbolo: la Natura in tutte le sue forme.
Presso i Neolitici, il corpo materno, prezioso scrigno della creazione, veniva considerato sacro: in tutto il Mediterraneo si venerava la Dea Madre, simbolo della fertilità che si compie. In Sardegna si ritrova nei menhir mammellati, negli idoli di pietra, nella forma stessa dei pozzi sacri. L’acqua sorgiva, che sgorga dalla Terra, evoca il ciclo vitale compiuto nel segreto del grembo materno. Perché il liquido amniotico è acqua, e l’acqua è vita. Anche per questo i primitivi ne avevano fatto oggetto di venerazione. Tale è anche la maternità: specchio dell’infinito, metafora umana della creazione divina.
Fra i bronzetti nuragici, il più significativo rappresenta la “Madre dell’ucciso”, una sorta di primitiva Pietà. Esso celebra il dolore e l’amore; vuole anche ricordare che, al momento della morte, il conforto estremo è fra le braccia della Madre: lì tutto si ricompone, i dolori si alleviano e subentra finalmente la pace.
Serena Fazio ha compiuto gli studi artistici a Verona, Venezia e Milano dove ha frequentato rispettivamente il Liceo Artistico, la facoltà di Architettura e l’Accademia di Brera. Dal 1980 vive in Sardegna. E’stata docente di Educazione Artistica. Ha collaborato alla realizzazione di spettacoli teatrali, allestimenti scenografici musicali e di danza. Ha inoltre realizzato immagini per rappresentazioni rivolte all'infanzia su favole di Rodari e copertine di libri, manifesti ecc.
Ha esposto in tutta Italia e all’estero: Vina del Mar in Cile, New York, Londra, Bielefeld (RFT), Buenos Aires, Rio de Janeiro e SanPaolo del Brasile, Capodistria (Croazia), Lanzarote (Canarie), Izola (Slovenia), Fuzuoka (Giappone).
Sito web:
http://www.serenafazio.it/
DINO
Dalla fusione degli elementi primordiali, nasce l’essenza della materia che dà forza all’esistenza.
La Madre Cosmica si unisce con i quattro elementi: “Acqua, aria, terra, fuoco”, creando l’equilibrio ideale per la nascita della vita.
Da questo magma di pensieri, nasce l’idea di equilibrare semplicità di forme, materiali e colori naturali in un gioco di luci e ombre dai morbidi contrasti.
L’odierna esasperazione della ricerca del nuovo, nello sconfinato mondo tecnologico, fa nascere il desiderio di affondare le mani nel ventre della Natura offesa, per riscoprire attraverso i “Sensi” la magia che invece si cela in Lei.
E ancora Lei, con il vento, la pioggia, i profumi della terra, il fuoco, la luce e il calore del sole, collabora in simbiosi con l’artista nella realizzazione delle sue opere. Le opere di Dino trasmettono l’inscindibile sodalizio tra Natura e Umanità, è l’incontro tra l’arcaico e il futuro, quasi volesse fondere l’Umanità e Cosmicità in un’unica sostanza.
Dino nasce in Svizzera il 17/02/1964 dove studia come Modellista d’Architettura. Nel 1990 svolge la sua attività di libero professionista nel suo studio “Atelier 111” a Rapperswil , vicino a Zurigo (CH), eseguendo plastici per Architetti, Ingegneri e Pubbliche Amministrazioni della zona.
Nel 1993 grazie all’incontro con Dumeng Raffainer, titolare della ditta “Zaborowsky Modellbau” di Zurigo, eredita, da uno dei maestri della scuola del legno, le capacità per realizzare modelli di opere architettoniche e sculture complesse come quelle commissionate dall’Arch. Ing. Santiago Calatrava.
Nel 2005 si trasferisce in Sardegna, dove attualmente vive e crea le sue opere.
Ha esposto in diverse gallerie isolane: Costa Rei, Castiadas, Villanovaforru, Cagliari.
Sito web:
http://www.galleriartedino.it/
Il Programma
Venerdi 7 maggio Ore 18:
Inaugurazione della mostra presso la sede dell'Associazione Itzokor.
Vernissage: a seguire Reading di Antonella Maddaluno, con accompagnamento musicale di Daniele Carboni (chitarra classica).
Sabato 8 e domenica 9 maggio
L'evento è inserito nella manifestazione Cagliari Monumenti Aperti:
apertura della Mostra – orario continuato
Da Lunedì 10 a Sabato 15 maggio
apertura serale dalle 16 alle 20
Giovedì 13 maggio
Ore 19: “Aperitivi Culturali”
a cura dell'Associazione Culturale Itzokor
incontro con Roberto Sirigu
Venerdì 14 maggio
Ore 19: “Aperitivi Culturali”
a cura dell'Associazione Culturale Itzokor
Jo Hàn Chànt Ney
Domenica 16 maggio
apertura dalle 10 alle 13
Chiusura della Mostra
07
maggio 2010
Dino / Serena Fazio – La Grande Madre. Tra arte e storia
Dal 07 al 16 maggio 2010
arte contemporanea
Location
ITZOKOR
Cagliari, Via Alberto Lamarmora, 123, (Cagliari)
Cagliari, Via Alberto Lamarmora, 123, (Cagliari)
Orario di apertura
(escluso lunedì) – ore 10.00/13.00 – 16.00/19.00
Vernissage
7 Maggio 2010, ore 18
Autore
Curatore