DiPINGINRE IN...FORTEZZA

Questa mostra presenta, per la prima volta in Italia centrale, il lavoro, la ricerca, l’opera,l'analisi che un gruppo di quattro artisti bergamaschi va compiendo, elaborando e proponendo, orami da diversi anni, in merito alla pittura,in particolare, e all'arte figurativa, più in generale, e al suo divenire, trasformarsi, essere percepita e accolta nelle sue tante, diverse e mutevoli peculiarità, poetiche, intensità espressive, capacità comunicative e intelligenze artistiche in una sorta di permanente, assiduo, confronto/incontro dalla singolare valenza e genuina originalità.

GUGLIELMO CLIVATl: il percorso espressivo di questo sensibile pittore sembra snodarsi tra le suggestioni psicologiche della memoria, del sogno,e dei desiderata che egli riesce a far divenire leggère, quanto incisive , determinate e vibranti modulazioni coloristiche dove le tracce gestuali e le campiture cromatiche, sviluppate con grande perizia,riescono a seguire le intense e raffinate variazioni del proprio essere come personalissime e profonde modulazioni del sentimento; insomma è come se la pittura riuscisse a trasfigurare preziose, originali e forti intuizioni nelle quali il segno, il colore, la composizione e la tecnica si fanno materia di un narrare senza ridondanze e sempre con ritmica inventiva.

EZIO PIROVANl: un temperamento esuberante e brioso comanda il pennello di questo singolare pittore che con tocchi incisivi si libera dalle ristrettezze e dagli stilemi della forma per offrire all'osservatore momenti di emozionalità e di comunicatività; pervasi da una intensa, quanto gioiosa e libera, forza creativa in cui le immagini, raccontate con un colore dalla singolare forza evocativa, raggiungono esiti vigorosi, con una carica espressiva rivelatrice, capace di rendere, con immediatezza, spontaneità e senza superflue mediazioni intellettualistiche, l'immagine nel divenire, c'è in questa pittura,in questo suo personale modo di approcciarsi alla tela una sorta di abbandono, una infinita varietà di umori e di gusti,una sensibiltà amorosa e salda.

ENRICO REDOLFI: la ricerca espressiva di questo raffinato pittore pare snodarsi entro le suggestioni , le emozioni, i richiami e gli stimoli della storia dell'arte, rivisitati, però, con un temperamento, un gusto, una sensibilità e un'attenzione assolutamente moderni; nelle sue tele con precisione quasi calligrafica, egli immerge le sue astrazioni, i suoi stati d'animo, le sue ricomposizioni, in una candida, quasi rarefatta, atmosfera immateriale, pervasa da modulazioni, delicate e sottili, di una gestualità studiata nella sua essenzialità e nel suo costruirsi e definirsi, ecco che, allora, le ambientazioni si fanno allusive di una spazialità indefinita, eppure significante di un sentire e di un agire,dove le immagini fluttuano leggere come alla ricerca di una identità perduta, di una corrispondenza mancata.

VINCENZO ROCCHI: è un percorso creativo ricco di echi interiori quello che ci propone questo intenso pittore la cui caratteristica principale sembra essere quella della schiettezza e della genuinità,unita al fascino emotivo del gesto e alla forza comunicativa della materia; nei suoi lavori si raccontano momenti di matrice espressionista in cui la forma umana diventa grottesca presenza delle inquietudini dell'esistenza, ma nelle sue tele c'è anche un misurato ordine delle forme, in tonalità e luminescenze che suggeriscono l'idea evanescente di un sogno tradotto in una testimonianza della memoria, duratura, efficace e incancellabile; questa felice unione stilistica rende i suoi lavori insoliti e ben inseriti negli spazi ,evocativi e silenti, della memoria.

LUCIANO LEPRI