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Dipinti Antichi
“Varietà è la parola d’ordine della prossima asta di Christie’s dedicata ai dipinti antichi a Milano. Varietà di autori, d’epoche e di soggetti per un gruppo scelto di opere di grande qualità, presentate con stime interessanti. Non mancheranno autentici capolavori, come la sontuosa Cleopatra di Guido Reni, forse il più importante dipinto del barocco italiano che compaia sul mercato da molti anni a questa parte, e riscoperte notevoli come la preziosa Cerimonia alla presenza di Benedetto XIV di Giovanni Paolo Panini”. Marco Riccomini, direttore del Dipartimento Dipinti Antichi di Christie’s Italia
Comunicato stampa
Segnala l'evento
"Varietà è la parola d’ordine della prossima asta di Christie’s dedicata ai dipinti antichi
a Milano. Varietà di autori, d’epoche e di soggetti per un gruppo scelto di opere di
grande qualità, presentate con stime interessanti. Non mancheranno autentici capolavori,
come la sontuosa Cleopatra di Guido Reni, forse il più importante dipinto del barocco
italiano che compaia sul mercato da molti anni a questa parte, e riscoperte notevoli come
la preziosa Cerimonia alla presenza di Benedetto XIV di Giovanni Paolo
Panini". Marco Riccomini, direttore del Dipartimento Dipinti Antichi di
Christie's Italia
Highlight dell’asta di Dipinti Antichi di Christie’s Italia è la magnifica
Cleopatra di Guido Reni (Bologna 1575-1642), opera di assoluta qualità,
“pedigree” impeccabile, grandi dimensioni (cm. 175x102) è presentata con
stima a richiesta (a sinistra). Noto fin dall'Ottocento, il quadro è stato esposto al pubblico una sola
volta, in occasione della grande mostra bolognese dedicata al Reni nel 1988. Rimasto nella stessa
collezione fiorentina per quasi due secoli, è un capolavoro della prima
maturità dell’artista ed è caratterizzata dalla materia pittorica compatta
ed una tavolozza vivace e squillante. Degna di un grande museo, questa
Cleopatra è una delle opere più straordinarie di Guido Reni ancora in
mani private.
Dal profano al sacro con una raffinata Madonna con Bambino e San
Giovannino (cm. 100x78), offerta con una stima compresa tra i €70.000
ed i €100.000 (a destra). L’opera è riconosciuta come tipica del
Maestro della Lamentazione di Scandicci, artista dell’entourage di
Andrea del Sarto attivo a Firenze nella prima metà del XVI secolo.
Come altri pittori di quella cerchia, tra cui il Franciabigio o Domenico
Puligo, questo artista tende a mitigare le punte più intriganti di certo
sartismo con un più equilibrato classicismo.
Riemerso in maniera imprevista dalla raccolta che, molto
probabilmente, lo custodiva fin dall’origine, l’inedito
dipinto raffigurante una Cerimonia alla presenza di Benedetto
XIV (a destra) costituisce una splendida aggiunta al
catalogo di Giovanni Paolo Panini (stima: €100.000-
150.000). Autore di capricci e vedute, l’artista piacentino
applicò il suo straordinario talento anche nel ritrarre la
cronaca degli eventi salienti della corte romana. Motivi di
provenienza inducono a rintracciare in questa scena un
episodio legato alla carriera ecclesiastica del marchese
Giovanni Carlo Molinari.
2
Coeva dell’opera predecente e anch’essa inedita, l’Assunzione della
Vergine di Corrado Giaquinto (1690-1765), misura cm. 66.5 x 49.5 e
viene offerta con una stima di €40.000-60.000 (a sinistra). Negli aspetti
compositivi, il dipinto appare paragonabile ad altri lavori eseguiti dal
Giaquinto nel periodo compreso tra il quarto e il quinto decennio del
Settecento. Vi si riscontrano riferimenti puntuali con la parte
superiore della pala dell’Assunta realizzata nel 1739 per la cattedrale di
Rocca di Papa, su commissione del cardinale Ottoboni. La ricchissima
gamma cromatica rimanda ad altre opere create durante il soggiorno
piemontese di Giaquinto, come le storie di Enea per il palazzo reale di
Torino (ora nel palazzo del Quirinale) o l’Immacolata con angeli del
1741 per la chiesa del Carmine, sempre a Torino.
Tra le composizioni di natura
morta, si segnalano un Vaso di
fiori, frutta e piatto in maiolica su
sfondo di giardino e Vaso di fiori e
pappagallo su sfondo di giardino (a
destra), entrambi opera di
Francesco Lavagna, attivo a
Napoli nel XVIII secolo. La
coppia di tele, ciascuna di cm.
69.5 x 90, è offerta con una
stima di €30.000-40.000.
Numerose sono anche le opere rappresentanti paesaggi campestri di ispirazione mitologica (come il
Paesaggio Italianizzante con pastori presso una fontana dell’olandese Gaspar de Witte, cm. 179 x 207.5, stima
€30.000-50.000), scene di battaglia (ad esempio la Battaglia di Francesco Graziani, Ciccio Napoletano,
stima €15.000-20.000) e le vedute urbane.
Tra queste ultime spicca una luminosa coppia di tele eseguite da
Giuseppe Bernardino Bison (1762-1844): Venezia, Canal Grande e
la chiesa della Salute (a sinistra) e Arsenale. La coppia di dipinti,
ciascuno di cm. 58 x 78, proviene dalla collezione privata di palazzo
Morosini da Mula a Venezia ed è stimata €100.000-150.000.
Sempre del Bison un’altra elegante Veduta del Bacino Grande di San
Marco verso ovest, con le chiese del Redentore, di San Giorgio Maggiore e della
Salute, e Palazzo Ducale (a destra). Il dipinto, che misura cm. 55 x 84.5,
è firmato e stimato €100.000-120.000.
Infine una curiosa scena di vita notturna dipinta ad olio
su tela da Salvatore Mazza (1819-1889) raffigurante
Milano, festa alla Scala, cm. 55.5 x 44.8 (riprodotta nella
pagina successiva). L’opera viene proposta con una
stima compresa tra i 15.000 ed i 20.000 Euro.
a Milano. Varietà di autori, d’epoche e di soggetti per un gruppo scelto di opere di
grande qualità, presentate con stime interessanti. Non mancheranno autentici capolavori,
come la sontuosa Cleopatra di Guido Reni, forse il più importante dipinto del barocco
italiano che compaia sul mercato da molti anni a questa parte, e riscoperte notevoli come
la preziosa Cerimonia alla presenza di Benedetto XIV di Giovanni Paolo
Panini". Marco Riccomini, direttore del Dipartimento Dipinti Antichi di
Christie's Italia
Highlight dell’asta di Dipinti Antichi di Christie’s Italia è la magnifica
Cleopatra di Guido Reni (Bologna 1575-1642), opera di assoluta qualità,
“pedigree” impeccabile, grandi dimensioni (cm. 175x102) è presentata con
stima a richiesta (a sinistra). Noto fin dall'Ottocento, il quadro è stato esposto al pubblico una sola
volta, in occasione della grande mostra bolognese dedicata al Reni nel 1988. Rimasto nella stessa
collezione fiorentina per quasi due secoli, è un capolavoro della prima
maturità dell’artista ed è caratterizzata dalla materia pittorica compatta
ed una tavolozza vivace e squillante. Degna di un grande museo, questa
Cleopatra è una delle opere più straordinarie di Guido Reni ancora in
mani private.
Dal profano al sacro con una raffinata Madonna con Bambino e San
Giovannino (cm. 100x78), offerta con una stima compresa tra i €70.000
ed i €100.000 (a destra). L’opera è riconosciuta come tipica del
Maestro della Lamentazione di Scandicci, artista dell’entourage di
Andrea del Sarto attivo a Firenze nella prima metà del XVI secolo.
Come altri pittori di quella cerchia, tra cui il Franciabigio o Domenico
Puligo, questo artista tende a mitigare le punte più intriganti di certo
sartismo con un più equilibrato classicismo.
Riemerso in maniera imprevista dalla raccolta che, molto
probabilmente, lo custodiva fin dall’origine, l’inedito
dipinto raffigurante una Cerimonia alla presenza di Benedetto
XIV (a destra) costituisce una splendida aggiunta al
catalogo di Giovanni Paolo Panini (stima: €100.000-
150.000). Autore di capricci e vedute, l’artista piacentino
applicò il suo straordinario talento anche nel ritrarre la
cronaca degli eventi salienti della corte romana. Motivi di
provenienza inducono a rintracciare in questa scena un
episodio legato alla carriera ecclesiastica del marchese
Giovanni Carlo Molinari.
2
Coeva dell’opera predecente e anch’essa inedita, l’Assunzione della
Vergine di Corrado Giaquinto (1690-1765), misura cm. 66.5 x 49.5 e
viene offerta con una stima di €40.000-60.000 (a sinistra). Negli aspetti
compositivi, il dipinto appare paragonabile ad altri lavori eseguiti dal
Giaquinto nel periodo compreso tra il quarto e il quinto decennio del
Settecento. Vi si riscontrano riferimenti puntuali con la parte
superiore della pala dell’Assunta realizzata nel 1739 per la cattedrale di
Rocca di Papa, su commissione del cardinale Ottoboni. La ricchissima
gamma cromatica rimanda ad altre opere create durante il soggiorno
piemontese di Giaquinto, come le storie di Enea per il palazzo reale di
Torino (ora nel palazzo del Quirinale) o l’Immacolata con angeli del
1741 per la chiesa del Carmine, sempre a Torino.
Tra le composizioni di natura
morta, si segnalano un Vaso di
fiori, frutta e piatto in maiolica su
sfondo di giardino e Vaso di fiori e
pappagallo su sfondo di giardino (a
destra), entrambi opera di
Francesco Lavagna, attivo a
Napoli nel XVIII secolo. La
coppia di tele, ciascuna di cm.
69.5 x 90, è offerta con una
stima di €30.000-40.000.
Numerose sono anche le opere rappresentanti paesaggi campestri di ispirazione mitologica (come il
Paesaggio Italianizzante con pastori presso una fontana dell’olandese Gaspar de Witte, cm. 179 x 207.5, stima
€30.000-50.000), scene di battaglia (ad esempio la Battaglia di Francesco Graziani, Ciccio Napoletano,
stima €15.000-20.000) e le vedute urbane.
Tra queste ultime spicca una luminosa coppia di tele eseguite da
Giuseppe Bernardino Bison (1762-1844): Venezia, Canal Grande e
la chiesa della Salute (a sinistra) e Arsenale. La coppia di dipinti,
ciascuno di cm. 58 x 78, proviene dalla collezione privata di palazzo
Morosini da Mula a Venezia ed è stimata €100.000-150.000.
Sempre del Bison un’altra elegante Veduta del Bacino Grande di San
Marco verso ovest, con le chiese del Redentore, di San Giorgio Maggiore e della
Salute, e Palazzo Ducale (a destra). Il dipinto, che misura cm. 55 x 84.5,
è firmato e stimato €100.000-120.000.
Infine una curiosa scena di vita notturna dipinta ad olio
su tela da Salvatore Mazza (1819-1889) raffigurante
Milano, festa alla Scala, cm. 55.5 x 44.8 (riprodotta nella
pagina successiva). L’opera viene proposta con una
stima compresa tra i 15.000 ed i 20.000 Euro.
26
maggio 2009
Dipinti Antichi
26 maggio 2009
asta
Location
PALAZZO CLERICI
Milano, Via Clerici, 5, (Milano)
Milano, Via Clerici, 5, (Milano)
Vernissage
26 Maggio 2009, ore 19
Autore