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Dipinti del XIX secolo
Questo appuntamento con la pittura del XIX secolo si caratterizza per alcune proposte di sicuro interesse artistico e storico: quadri inediti o assenti da molti anni dal mercato antiquario, per soddisfare i desideri dei collezionisti più esigenti.
Comunicato stampa
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Questo appuntamento con la pittura del XIX secolo si caratterizza per alcune proposte di sicuro interesse artistico e storico: quadri inediti o assenti da molti anni dal mercato antiquario, per soddisfare i desideri dei collezionisti più esigenti.
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Mammina di Santeramo in Colle di Francesco Netti
Francesco Netti, pittore e letterato
Tra i dipinti più importanti spicca Mammina di Santeramo in Colle, una delle opere più rappresentative di Francesco Netti (olio su tela, cm 32,5x24,5, stima: 22-28.000 Euro)
Nato il 24 dicembre 1832 a Santeramo in Colle (Bari), Francesco Netti studia a Napoli, dove si laurea in legge. Si dedica inoltre alla pittura, frequentando l’Istituto di Belle Arti di Napoli, la scuola di nudo di Filippo Palizzi, l’atelier di Domenico Morelli e di altri artisti attivi a Napoli e a Roma. Esordisce nel 1862 alla Prima Esposizione della Società Promotrice di Belle Arti di Napoli ed è presente alle successive edizioni, fino al 1888. Nel 1866 si reca a Parigi, dove è nominato membro della Commissione Italiana per l’Esposizione Universale di Parigi del 1867 e vi rimane fino al 1871. Compie altri viaggi in Italia, Europa e Turchia, durante i quali trova nuovi soggetti per i suoi dipinti, che espone con successo fino alla morte, avvenuta nella sua città natale il 28 agosto 1894.
Nella bella tela qui presentata troviamo molti elementi tipici della pittura di Francesco Netti, in gran parte dedicata alla raffigurazione della vita e del lavoro nella sua regione: sono opere prive di retorica o di leziosismi aneddotici, ma ricche di spontanea e calda umanità.
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La Rocca di Romano di Lombardia di Achille Dovera
La Rocca di Romano di Lombardia
Un altro dipinto che merita di essere evidenziato raffigura La Rocca di Romano di Lombardia, un classico castello, edificato a partire dal XII secolo, di forma quadrilatera, con mura alte circa cinque metri, quattro torri angolari (due risalgono al periodo visconteo, una all’età comunale e una alla signoria di Bartolomeo Colleoni), circondato da un fossato. Il suo autore è Achille Dovera, nato a Milano nel 1838 e morto nel 1895: egli compì la sua formazione pittorica sotto la guida di Francesco Hayez e si distinse per l’accuratezza con cui sapeva rendere i dettagli paesaggistici, interpretati con acuta sensibilità romantica (olio su tela, cm 35x65, stima. 15-20.000 Euro).
Le altre opere
Tra le altre opere di pregio ricordiamo inoltre Ore liete al Lido di Venezia di Rinaldo Giudici (olio su tela, cm 48x100, stima: 30-40.000 Euro), Dal cardinale, di Pablo Salinas (olio su tela, cm 50x70, stima: 20-26.000 Euro), Veduta della Val Vigezzo verso Colma di Craveggia di Giovanni Battista Ciolina (olio su tela, cm 80x111, stima: 14-20.000 Euro), A Napoli di Edoardo Dalbono (olio su tela, cm 51x38, stima: 16-22.000 Euro), Frutta e ceramica di Alessio Issupoff (olio su tavola, cm 42,5x60, stima: 16-22.000 Euro), due bei quadri di Attilio Pratella, Mercato a Napoli (olio su tavola, cm 22,5x35, stima; 16-22.000 Euro) e Pescatori a Napoli (olio su tavola, cm 23x35, stima: 16-22.000 Euro) e ben cinque oli del pittore sardo Antonio Ballero (Nuoro 1864-1932).
Le sculture
Tra le sculture segnaliamo due piacevoli creazioni di Enrico Astorri, Lavori campestri (bronzo, altezza cm 141, stima: 7-8.000 Euro) e Il piccolo saltimbanco (bronzo, altezza cm 122, stima: 7-9.000 Euro).
Le opere su carta
Merita infine di essere segnalata l’ampia e varia sezione di opere su carta, che comprende, tra l’altro, una maestosa veduta del Tamigi a Londra dipinta nel 1912 da Paolo Sala (acquerello su carta, cm 70x100, stima: 5-6.000 Euro), venti disegni di Pietro Ronzoni, suddivisi in dieci lotti, raffiguranti paesaggi lombardi, per lo più dei dintorni del Lago di Como, e rare incisioni di Ernesto Bazzaro e Luigi Conconi
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Mammina di Santeramo in Colle di Francesco Netti
Francesco Netti, pittore e letterato
Tra i dipinti più importanti spicca Mammina di Santeramo in Colle, una delle opere più rappresentative di Francesco Netti (olio su tela, cm 32,5x24,5, stima: 22-28.000 Euro)
Nato il 24 dicembre 1832 a Santeramo in Colle (Bari), Francesco Netti studia a Napoli, dove si laurea in legge. Si dedica inoltre alla pittura, frequentando l’Istituto di Belle Arti di Napoli, la scuola di nudo di Filippo Palizzi, l’atelier di Domenico Morelli e di altri artisti attivi a Napoli e a Roma. Esordisce nel 1862 alla Prima Esposizione della Società Promotrice di Belle Arti di Napoli ed è presente alle successive edizioni, fino al 1888. Nel 1866 si reca a Parigi, dove è nominato membro della Commissione Italiana per l’Esposizione Universale di Parigi del 1867 e vi rimane fino al 1871. Compie altri viaggi in Italia, Europa e Turchia, durante i quali trova nuovi soggetti per i suoi dipinti, che espone con successo fino alla morte, avvenuta nella sua città natale il 28 agosto 1894.
Nella bella tela qui presentata troviamo molti elementi tipici della pittura di Francesco Netti, in gran parte dedicata alla raffigurazione della vita e del lavoro nella sua regione: sono opere prive di retorica o di leziosismi aneddotici, ma ricche di spontanea e calda umanità.
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La Rocca di Romano di Lombardia di Achille Dovera
La Rocca di Romano di Lombardia
Un altro dipinto che merita di essere evidenziato raffigura La Rocca di Romano di Lombardia, un classico castello, edificato a partire dal XII secolo, di forma quadrilatera, con mura alte circa cinque metri, quattro torri angolari (due risalgono al periodo visconteo, una all’età comunale e una alla signoria di Bartolomeo Colleoni), circondato da un fossato. Il suo autore è Achille Dovera, nato a Milano nel 1838 e morto nel 1895: egli compì la sua formazione pittorica sotto la guida di Francesco Hayez e si distinse per l’accuratezza con cui sapeva rendere i dettagli paesaggistici, interpretati con acuta sensibilità romantica (olio su tela, cm 35x65, stima. 15-20.000 Euro).
Le altre opere
Tra le altre opere di pregio ricordiamo inoltre Ore liete al Lido di Venezia di Rinaldo Giudici (olio su tela, cm 48x100, stima: 30-40.000 Euro), Dal cardinale, di Pablo Salinas (olio su tela, cm 50x70, stima: 20-26.000 Euro), Veduta della Val Vigezzo verso Colma di Craveggia di Giovanni Battista Ciolina (olio su tela, cm 80x111, stima: 14-20.000 Euro), A Napoli di Edoardo Dalbono (olio su tela, cm 51x38, stima: 16-22.000 Euro), Frutta e ceramica di Alessio Issupoff (olio su tavola, cm 42,5x60, stima: 16-22.000 Euro), due bei quadri di Attilio Pratella, Mercato a Napoli (olio su tavola, cm 22,5x35, stima; 16-22.000 Euro) e Pescatori a Napoli (olio su tavola, cm 23x35, stima: 16-22.000 Euro) e ben cinque oli del pittore sardo Antonio Ballero (Nuoro 1864-1932).
Le sculture
Tra le sculture segnaliamo due piacevoli creazioni di Enrico Astorri, Lavori campestri (bronzo, altezza cm 141, stima: 7-8.000 Euro) e Il piccolo saltimbanco (bronzo, altezza cm 122, stima: 7-9.000 Euro).
Le opere su carta
Merita infine di essere segnalata l’ampia e varia sezione di opere su carta, che comprende, tra l’altro, una maestosa veduta del Tamigi a Londra dipinta nel 1912 da Paolo Sala (acquerello su carta, cm 70x100, stima: 5-6.000 Euro), venti disegni di Pietro Ronzoni, suddivisi in dieci lotti, raffiguranti paesaggi lombardi, per lo più dei dintorni del Lago di Como, e rare incisioni di Ernesto Bazzaro e Luigi Conconi
30
marzo 2010
Dipinti del XIX secolo
30 marzo 2010
asta
Location
FINARTE
Milano, Via Paolo Sarpi, 8, (Milano)
Milano, Via Paolo Sarpi, 8, (Milano)
Vernissage
30 Marzo 2010, ore 16
Autore