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Diploma 2010. Trasformazioni architettoniche e urbane nella città di Varese
in mostra i progetti di tutti i diplomati e che, in una nuova veste, sarà ospitata a dicembre a Varese, presso Villa Baragiola.
Comunicato stampa
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All’Accademia di architettura di Mendrisio (Università della Svizzera italiana) è giunto anche quest’anno il momento tanto atteso della cerimonia di consegna dei diplomi: un giorno di festa per un’ottantina di aspiranti architetti che si tufferanno presto nel mondo del lavoro.
La cerimonia si terrà sabato 19 giugno 2010 con inizio alle ore 10.30 presso l’Aula Magna dell’Accademia. Intorno ai neodiplomati si riuniranno familiari, amici, docenti e collaboratori della scuola, nonché le autorità varesine e ticinesi. Per l’occasione sarà inaugurata la mostra Diploma 2010. Trasformazioni architettoniche e urbane nella città di Varese che, in una nuova veste, sarà ospitata a dicembre a Varese, presso Villa Baragiola.
È trascorso un anno intenso all’Accademia di architettura di Mendrisio, un anno in cui 82 studenti provenienti da tutto il mondo hanno visitato, scoperto, indagato, setacciato e studiato la città di Varese. Il risultato non è una semplice sommatoria di tanti lavori individuali, ma un patrimonio di proposte, spunti, visioni architettoniche e urbane, chiavi di lettura: in altre parole una città diversa, una città trasformata da 82 progetti. Per chi crede nel fatto architettonico, la città disegnata dai giovani neoarchitetti con ottimismo e freschezza rappresenta un’occasione straordinaria.
Un territorio unico per una vera e propria full immersion
All’Accademia di Mendrisio i diplomandi elaborano progetti confrontandosi con un unico territorio, comune a tutti e ogni anno diverso, ciò che permette di acquisire una conoscenza più profonda della realtà di volta in volta esaminata e di disporre di un centinaio di proposte (tanti sono gli studenti che affrontano, ogni anno, il progetto di diploma) dalla piccola alla grande scala.
Dopo le città di Padova (2005), Venezia (2006), Olten (2007), la cosiddetta Città Ticino e la nuova linea ferroviaria dell’AlpTransit (2008) e Losanna (2009), territorio di analisi e riflessione per i giovani studenti dell’ateneo ticinese è Varese, che riceverà in dono circa 110 proposte (se si considera anche la seconda sessione di diploma, prevista per l’autunno 2010).
I siti per i quali gli studenti hanno elaborato i loro progetti sono stati individuati con il supporto degli amministratori e dei tecnici del comune e riguardano il Lago di Varese, le Stazioni ferroviarie, le ex Industrie aeronautiche Aermacchi, Piazza Repubblica, il Cimitero di Belforte, Palazzo Estense e Piazzale Staffora. Beninteso, si tratta di esercitazioni didattiche, perché lo scopo non è fare concorrenza al mondo professionale, ma proporre delle idee senza pregiudizi e con una certa audacia per provocare un dibattito.
2
Un lavoro intenso sotto la guida di autorevoli personalità
Dopo un primo periodo, da settembre a dicembre 2009, in cui gli studenti hanno assistito a lezioni di professionisti di vari ambiti, fra cui i tecnici del comune di Varese, per avvicinarsi alla realtà varesina e capirne le dinamiche e le caratteristiche, è iniziato il lavoro di progettazione nei vari atelier, sotto la direzione dei professori, tutti celebri architetti.
Sin dalla sua fondazione, infatti, l’Accademia affida l’insegnamento della pratica architettonica a figure che si sono distinte sulla scena internazionale grazie alla qualità delle loro opere. Per evitare, come accade in molte scuole, che il ruolo didattico venga ricoperto da architetti con poche esperienze lavorative, i titolari degli atelier sono scelti proprio sulla base di un comprovato curriculum professionale e di un profilo che dimostri specifiche capacità creative. Lo scopo è di garantire docenti la cui competenza sappia trasmettere una formazione allo stesso tempo operativa e creativa.
Gli atelier di diploma su Varese sono guidati da professori-architetti di fama internazionale: Francisco e Manuel Aires Mateus (Lisbona), Michele Arnaboldi (Locarno), Martin Boesch (Zurigo), Esteban Bonell (Barcellona), Mario Botta (Lugano), Marianne Burkhalter e Christian Sumi (Zurigo), Antonio Citterio (Milano), Marc-Henri Collomb (Losanna), Quintus Miller (Basilea), Valerio Olgiati (Coira) e Jonathan Sergison (Londra). Il Direttore del diploma è quest’anno Mario Botta.
Al termine di un intenso lavoro, durante le prime due settimane di giugno i diplomandi hanno presentato alla commissione giudicatrice i loro progetti in occasione delle cosiddette critiche finali, ossia il momento di verifica dei lavori elaborati. Rispetto agli anni precedenti, ai membri della giuria – presieduta dall’architetto ticinese Aurelio Galfetti (co-fondatore con Botta dell’Accademia di Mendrisio) – si sono affiancati giornalisti delle più autorevoli testate italiane e intellettuali, fra cui Carlo Bertelli e Philippe Daverio, che hanno pure partecipato alle critiche, per dare vita a un dibattito sull’identità di una città che si sta cercando. Anche varie autorità varesine e figure del mondo dell’architettura, dell’ingegneria e dell’edilizia di Varese hanno assistito alle critiche, misurando obiettivi e risultati forniti dai diplomandi attraverso i loro progetti.
Un anno ricco di appuntamenti
Fin dall’inizio Varese ha dimostrato curiosità e interesse per l’iniziativa, aderendo con grande entusiasmo. Varese ha deciso di collaborare con l’Accademia allo scopo di riflettere e ripensare la propria identità e il suo sviluppo futuro; la città intende così proseguire quel percorso di rinnovamento e sviluppo urbano iniziato oltre cento anni fa e che negli ultimi decenni si è in parte arrestato, nell’attesa di definire nuove linee strategiche.
Proprio per instaurare un dialogo con i cittadini di Varese e per confrontarsi su un’importante iniziativa culturale e didattica, è stato promosso un ciclo di conferenze pubbliche da febbraio ad aprile 2010 non solo all’attenzione degli addetti ai lavori, ma anche per il vasto pubblico, in collaborazione con l’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Varese.
Grazie all’ospitalità concessa dal FAI - Fondo per l’Ambiente Italiano e dalla sua Direttrice, Anna Bernardini, le conferenze si sono tenute nella prestigiosa cornice di Villa e Collezione Panza. Per l’occasione ha partecipato anche un nome noto a Varese e non solo, il giornalista Cesare Chiericati.
Nel corso delle serate, che hanno riscosso grande successo di pubblico e di stampa, i professori del diploma hanno illustrato le attività in corso. Per il pubblico è stata l’occasione di ricevere qualche anticipazione sui progetti degli studenti e di conoscere meglio alcuni dei più interessanti protagonisti dell’architettura del giorno d’oggi, che hanno presentato una selezione delle loro opere realizzate o in corso.
3
La festa dei diplomati
Sabato 19 giugno 2010 è prevista la cerimonia di consegna dei diplomi che prenderà avvio alle ore 10.30 presso l’Aula Magna dell’Accademia di architettura (pianterreno di Palazzo Canavée, Via Canavée 5, Mendrisio, Svizzera). Per l’occasione interverranno Luigi Pedrazzini, Presidente del Consiglio di Stato del Cantone Ticino, Carlo Croci, Sindaco di Mendrisio, Giorgio de Wolf, Vice-Sindaco di Varese e Piero Martinoli, Presidente dell’Università della Svizzera italiana.
Nel corso della cerimonia saranno conferiti i Masters of Science in Architecture (ovvero il diploma o laurea di architetto). Verranno inoltre attribuiti diversi premi grazie alla generosità e all’interesse di alcuni enti e di privati: il Premio Boni, il Premio della Banque de Dépôts et de Gestion, il Premio della Società Ingegneri e Architetti (Sezione Ticino) e il Premio Rotary Club Varese.
La cerimonia sarà allietata da un duo d’eccezione: Luca Pianca e Vittorio Ghielmi. Entrambi affermati musicisti, si sono esibiti nelle più prestigiose sale da concerto, da New York a Berlino a Vienna.
Qualche numero
I diplomati della sessione di giugno 2010 sono 82: 39 donne e 43 uomini. Per quanto concerne le nazionalità rappresentate, si contano 1 studente giapponese, 1 argentino, 1 tedesco, 1 inglese, 2 rumene, 7 russi, 12 svizzeri e 57 italiani. All’Accademia è la nona volta che viene rilasciato il Master of Science in Architecture.
Alla cerimonia del 19 giugno si festeggiano anche 15 diplomati della sessione di dicembre 2009, che non hanno lavorato su Varese ma su Losanna, città oggetto di studio nella precedente edizione.
La mostra: vetrina dei progetti che trasformano Varese
In occasione della cerimonia di consegna dei diplomi sarà inaugurata la mostra che raccoglie i progetti di tutti i diplomandi. L’esposizione costituisce un’opportunità per riflettere e ripensare la città di Varese, portando all’attenzione di tutta l’Accademia, delle autorità e del pubblico il dibattito su una città che si trasforma. Si tratta, insomma, di una mostra-vetrina dell’attività didattica di Mendrisio che darà risalto a quanto si produce nella scuola, focalizzando l’attenzione sulla ricchezza e la diversità degli approcci e dei metodi adottati nei diversi atelier. Un vero e proprio laboratorio di ricerca, insomma, con le proposte formulate dai diplomandi.
La mostra resterà aperta sino a venerdì 16 luglio 2010 presso la Galleria dell’Accademia e nella lobby (pianterreno di Palazzo Canavée, Via Canavée 5, Mendrisio, Svizzera). Potrà essere visitata dal lunedì al venerdì, dalle ore 8.00 alle 18.30; l’ingresso è libero. La Galleria ospiterà la sezione introduttiva della mostra con i modelli delle varie aree e delle proiezioni d’immagini; nella lobby verranno invece accolti i modelli di tutti gli studenti.
I lavori di diploma saranno oggetto di un’esposizione a Villa Baragiola, a Varese, fra dicembre 2010 e gennaio 2011 (le date di apertura e chiusura verranno comunicate in autunno). La mostra, che si presenterà in una nuova veste, includerà i progetti elaborati dagli studenti che concluderanno il loro iter accademico in autunno, lavorando, come i loro colleghi, su Varese.
In occasione della mostra a Villa Baragiola verrà presentata anche una pubblicazione che illustrerà i progetti su Varese e tutte le attività collaterali dell’intero anno di studio.
4
Ringraziamenti
L’esperienza condotta dai diplomandi dell’Accademia di Mendrisio su Varese è stata resa possibile grazie al patrocinio del Comune di Varese, della Provincia di Varese, della Regione Lombardia - Culture, Identità e Autonomie della Lombardia, con la collaborazione del FAI - Fondo per l’Ambiente Italiano, di Tinext, di Living is life ed Elmec, con il sostegno dell’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Varese, di ANCE - Associazione Nazionale Costruttori Edili Varese, dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Varese, Rotary Club Varese, Ferrovie Nord, Norlight e Teamwork.
L’Accademia di architettura di Mendrisio coglie l’occasione per ringraziare la città di Varese, il suo Sindaco Attilio Fontana, i suoi collaboratori e tutti gli enti che hanno aderito all’iniziativa e che fin dall’inizio hanno mostrato grande entusiasmo, generosità e una straordinaria collaborazione.
Inoltre numerose associazioni e fondazioni s’impegnano da anni a sostenere gli studenti durante il loro cursus accademico. Il costante interesse e appoggio di queste istituzioni permette a studenti meritevoli d’intraprendere i loro studi a Mendrisio. In questo senso operano l’Associazione Amici dell’Accademia di architettura, la Fondazione Casa dell’Accademia, la Fondazione Achille Isella, la Fondazione Körfer, la Fondazione Felix Leemann, la Fondazione Leonardo, la Fondazione Agnese e Agostino Maletti, il Rotary Club Mendrisiotto, la Famiglia-Fondazione Vontobel e la Fondazione Winterhalter.
L’Accademia ringrazia tutte le fondazioni sopraccitate che si adoperano a favore degli studenti ed è particolarmente grata all’Associazione Amici dell’Accademia, fondata nel 1996, e alla sua Presidente, Lorenza Noseda. L’Associazione, che si è data quale scopo la promozione del rapporto con la vita sociale della regione, contribuisce a rafforzare il profilo internazionale dell’Accademia attraverso borse di studio destinate a studenti stranieri meritevoli.
Prossima tappa: Londra
E se i lavori di diploma saranno oggetto di un’ampia esposizione a Varese a fine anno, già fervono i preparativi per la prossima edizione, che interesserà la città di Londra, sotto la direzione di un altro autorevole professore-architetto dell’Accademia di Mendrisio, Jonathan Sergison. Sergison, che ha lavorato con David Chipperfield e con Tony Fretton e che nel 1996 ha fondato uno studio a Londra con Stephen Bates, guiderà gli studenti alla scoperta della capitale inglese, una città multiforme e tentacolare. Una nuova scommessa, insomma, per l’Accademia di Mendrisio.
La cerimonia si terrà sabato 19 giugno 2010 con inizio alle ore 10.30 presso l’Aula Magna dell’Accademia. Intorno ai neodiplomati si riuniranno familiari, amici, docenti e collaboratori della scuola, nonché le autorità varesine e ticinesi. Per l’occasione sarà inaugurata la mostra Diploma 2010. Trasformazioni architettoniche e urbane nella città di Varese che, in una nuova veste, sarà ospitata a dicembre a Varese, presso Villa Baragiola.
È trascorso un anno intenso all’Accademia di architettura di Mendrisio, un anno in cui 82 studenti provenienti da tutto il mondo hanno visitato, scoperto, indagato, setacciato e studiato la città di Varese. Il risultato non è una semplice sommatoria di tanti lavori individuali, ma un patrimonio di proposte, spunti, visioni architettoniche e urbane, chiavi di lettura: in altre parole una città diversa, una città trasformata da 82 progetti. Per chi crede nel fatto architettonico, la città disegnata dai giovani neoarchitetti con ottimismo e freschezza rappresenta un’occasione straordinaria.
Un territorio unico per una vera e propria full immersion
All’Accademia di Mendrisio i diplomandi elaborano progetti confrontandosi con un unico territorio, comune a tutti e ogni anno diverso, ciò che permette di acquisire una conoscenza più profonda della realtà di volta in volta esaminata e di disporre di un centinaio di proposte (tanti sono gli studenti che affrontano, ogni anno, il progetto di diploma) dalla piccola alla grande scala.
Dopo le città di Padova (2005), Venezia (2006), Olten (2007), la cosiddetta Città Ticino e la nuova linea ferroviaria dell’AlpTransit (2008) e Losanna (2009), territorio di analisi e riflessione per i giovani studenti dell’ateneo ticinese è Varese, che riceverà in dono circa 110 proposte (se si considera anche la seconda sessione di diploma, prevista per l’autunno 2010).
I siti per i quali gli studenti hanno elaborato i loro progetti sono stati individuati con il supporto degli amministratori e dei tecnici del comune e riguardano il Lago di Varese, le Stazioni ferroviarie, le ex Industrie aeronautiche Aermacchi, Piazza Repubblica, il Cimitero di Belforte, Palazzo Estense e Piazzale Staffora. Beninteso, si tratta di esercitazioni didattiche, perché lo scopo non è fare concorrenza al mondo professionale, ma proporre delle idee senza pregiudizi e con una certa audacia per provocare un dibattito.
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Un lavoro intenso sotto la guida di autorevoli personalità
Dopo un primo periodo, da settembre a dicembre 2009, in cui gli studenti hanno assistito a lezioni di professionisti di vari ambiti, fra cui i tecnici del comune di Varese, per avvicinarsi alla realtà varesina e capirne le dinamiche e le caratteristiche, è iniziato il lavoro di progettazione nei vari atelier, sotto la direzione dei professori, tutti celebri architetti.
Sin dalla sua fondazione, infatti, l’Accademia affida l’insegnamento della pratica architettonica a figure che si sono distinte sulla scena internazionale grazie alla qualità delle loro opere. Per evitare, come accade in molte scuole, che il ruolo didattico venga ricoperto da architetti con poche esperienze lavorative, i titolari degli atelier sono scelti proprio sulla base di un comprovato curriculum professionale e di un profilo che dimostri specifiche capacità creative. Lo scopo è di garantire docenti la cui competenza sappia trasmettere una formazione allo stesso tempo operativa e creativa.
Gli atelier di diploma su Varese sono guidati da professori-architetti di fama internazionale: Francisco e Manuel Aires Mateus (Lisbona), Michele Arnaboldi (Locarno), Martin Boesch (Zurigo), Esteban Bonell (Barcellona), Mario Botta (Lugano), Marianne Burkhalter e Christian Sumi (Zurigo), Antonio Citterio (Milano), Marc-Henri Collomb (Losanna), Quintus Miller (Basilea), Valerio Olgiati (Coira) e Jonathan Sergison (Londra). Il Direttore del diploma è quest’anno Mario Botta.
Al termine di un intenso lavoro, durante le prime due settimane di giugno i diplomandi hanno presentato alla commissione giudicatrice i loro progetti in occasione delle cosiddette critiche finali, ossia il momento di verifica dei lavori elaborati. Rispetto agli anni precedenti, ai membri della giuria – presieduta dall’architetto ticinese Aurelio Galfetti (co-fondatore con Botta dell’Accademia di Mendrisio) – si sono affiancati giornalisti delle più autorevoli testate italiane e intellettuali, fra cui Carlo Bertelli e Philippe Daverio, che hanno pure partecipato alle critiche, per dare vita a un dibattito sull’identità di una città che si sta cercando. Anche varie autorità varesine e figure del mondo dell’architettura, dell’ingegneria e dell’edilizia di Varese hanno assistito alle critiche, misurando obiettivi e risultati forniti dai diplomandi attraverso i loro progetti.
Un anno ricco di appuntamenti
Fin dall’inizio Varese ha dimostrato curiosità e interesse per l’iniziativa, aderendo con grande entusiasmo. Varese ha deciso di collaborare con l’Accademia allo scopo di riflettere e ripensare la propria identità e il suo sviluppo futuro; la città intende così proseguire quel percorso di rinnovamento e sviluppo urbano iniziato oltre cento anni fa e che negli ultimi decenni si è in parte arrestato, nell’attesa di definire nuove linee strategiche.
Proprio per instaurare un dialogo con i cittadini di Varese e per confrontarsi su un’importante iniziativa culturale e didattica, è stato promosso un ciclo di conferenze pubbliche da febbraio ad aprile 2010 non solo all’attenzione degli addetti ai lavori, ma anche per il vasto pubblico, in collaborazione con l’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Varese.
Grazie all’ospitalità concessa dal FAI - Fondo per l’Ambiente Italiano e dalla sua Direttrice, Anna Bernardini, le conferenze si sono tenute nella prestigiosa cornice di Villa e Collezione Panza. Per l’occasione ha partecipato anche un nome noto a Varese e non solo, il giornalista Cesare Chiericati.
Nel corso delle serate, che hanno riscosso grande successo di pubblico e di stampa, i professori del diploma hanno illustrato le attività in corso. Per il pubblico è stata l’occasione di ricevere qualche anticipazione sui progetti degli studenti e di conoscere meglio alcuni dei più interessanti protagonisti dell’architettura del giorno d’oggi, che hanno presentato una selezione delle loro opere realizzate o in corso.
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La festa dei diplomati
Sabato 19 giugno 2010 è prevista la cerimonia di consegna dei diplomi che prenderà avvio alle ore 10.30 presso l’Aula Magna dell’Accademia di architettura (pianterreno di Palazzo Canavée, Via Canavée 5, Mendrisio, Svizzera). Per l’occasione interverranno Luigi Pedrazzini, Presidente del Consiglio di Stato del Cantone Ticino, Carlo Croci, Sindaco di Mendrisio, Giorgio de Wolf, Vice-Sindaco di Varese e Piero Martinoli, Presidente dell’Università della Svizzera italiana.
Nel corso della cerimonia saranno conferiti i Masters of Science in Architecture (ovvero il diploma o laurea di architetto). Verranno inoltre attribuiti diversi premi grazie alla generosità e all’interesse di alcuni enti e di privati: il Premio Boni, il Premio della Banque de Dépôts et de Gestion, il Premio della Società Ingegneri e Architetti (Sezione Ticino) e il Premio Rotary Club Varese.
La cerimonia sarà allietata da un duo d’eccezione: Luca Pianca e Vittorio Ghielmi. Entrambi affermati musicisti, si sono esibiti nelle più prestigiose sale da concerto, da New York a Berlino a Vienna.
Qualche numero
I diplomati della sessione di giugno 2010 sono 82: 39 donne e 43 uomini. Per quanto concerne le nazionalità rappresentate, si contano 1 studente giapponese, 1 argentino, 1 tedesco, 1 inglese, 2 rumene, 7 russi, 12 svizzeri e 57 italiani. All’Accademia è la nona volta che viene rilasciato il Master of Science in Architecture.
Alla cerimonia del 19 giugno si festeggiano anche 15 diplomati della sessione di dicembre 2009, che non hanno lavorato su Varese ma su Losanna, città oggetto di studio nella precedente edizione.
La mostra: vetrina dei progetti che trasformano Varese
In occasione della cerimonia di consegna dei diplomi sarà inaugurata la mostra che raccoglie i progetti di tutti i diplomandi. L’esposizione costituisce un’opportunità per riflettere e ripensare la città di Varese, portando all’attenzione di tutta l’Accademia, delle autorità e del pubblico il dibattito su una città che si trasforma. Si tratta, insomma, di una mostra-vetrina dell’attività didattica di Mendrisio che darà risalto a quanto si produce nella scuola, focalizzando l’attenzione sulla ricchezza e la diversità degli approcci e dei metodi adottati nei diversi atelier. Un vero e proprio laboratorio di ricerca, insomma, con le proposte formulate dai diplomandi.
La mostra resterà aperta sino a venerdì 16 luglio 2010 presso la Galleria dell’Accademia e nella lobby (pianterreno di Palazzo Canavée, Via Canavée 5, Mendrisio, Svizzera). Potrà essere visitata dal lunedì al venerdì, dalle ore 8.00 alle 18.30; l’ingresso è libero. La Galleria ospiterà la sezione introduttiva della mostra con i modelli delle varie aree e delle proiezioni d’immagini; nella lobby verranno invece accolti i modelli di tutti gli studenti.
I lavori di diploma saranno oggetto di un’esposizione a Villa Baragiola, a Varese, fra dicembre 2010 e gennaio 2011 (le date di apertura e chiusura verranno comunicate in autunno). La mostra, che si presenterà in una nuova veste, includerà i progetti elaborati dagli studenti che concluderanno il loro iter accademico in autunno, lavorando, come i loro colleghi, su Varese.
In occasione della mostra a Villa Baragiola verrà presentata anche una pubblicazione che illustrerà i progetti su Varese e tutte le attività collaterali dell’intero anno di studio.
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Ringraziamenti
L’esperienza condotta dai diplomandi dell’Accademia di Mendrisio su Varese è stata resa possibile grazie al patrocinio del Comune di Varese, della Provincia di Varese, della Regione Lombardia - Culture, Identità e Autonomie della Lombardia, con la collaborazione del FAI - Fondo per l’Ambiente Italiano, di Tinext, di Living is life ed Elmec, con il sostegno dell’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Varese, di ANCE - Associazione Nazionale Costruttori Edili Varese, dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Varese, Rotary Club Varese, Ferrovie Nord, Norlight e Teamwork.
L’Accademia di architettura di Mendrisio coglie l’occasione per ringraziare la città di Varese, il suo Sindaco Attilio Fontana, i suoi collaboratori e tutti gli enti che hanno aderito all’iniziativa e che fin dall’inizio hanno mostrato grande entusiasmo, generosità e una straordinaria collaborazione.
Inoltre numerose associazioni e fondazioni s’impegnano da anni a sostenere gli studenti durante il loro cursus accademico. Il costante interesse e appoggio di queste istituzioni permette a studenti meritevoli d’intraprendere i loro studi a Mendrisio. In questo senso operano l’Associazione Amici dell’Accademia di architettura, la Fondazione Casa dell’Accademia, la Fondazione Achille Isella, la Fondazione Körfer, la Fondazione Felix Leemann, la Fondazione Leonardo, la Fondazione Agnese e Agostino Maletti, il Rotary Club Mendrisiotto, la Famiglia-Fondazione Vontobel e la Fondazione Winterhalter.
L’Accademia ringrazia tutte le fondazioni sopraccitate che si adoperano a favore degli studenti ed è particolarmente grata all’Associazione Amici dell’Accademia, fondata nel 1996, e alla sua Presidente, Lorenza Noseda. L’Associazione, che si è data quale scopo la promozione del rapporto con la vita sociale della regione, contribuisce a rafforzare il profilo internazionale dell’Accademia attraverso borse di studio destinate a studenti stranieri meritevoli.
Prossima tappa: Londra
E se i lavori di diploma saranno oggetto di un’ampia esposizione a Varese a fine anno, già fervono i preparativi per la prossima edizione, che interesserà la città di Londra, sotto la direzione di un altro autorevole professore-architetto dell’Accademia di Mendrisio, Jonathan Sergison. Sergison, che ha lavorato con David Chipperfield e con Tony Fretton e che nel 1996 ha fondato uno studio a Londra con Stephen Bates, guiderà gli studenti alla scoperta della capitale inglese, una città multiforme e tentacolare. Una nuova scommessa, insomma, per l’Accademia di Mendrisio.
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giugno 2010
Diploma 2010. Trasformazioni architettoniche e urbane nella città di Varese
Dal 19 giugno al 16 luglio 2010
architettura
Location
GALLERIA DELL’ACCADEMIA
Mendrisio, Via Canavée, 5, (Mendrisio)
Mendrisio, Via Canavée, 5, (Mendrisio)
Orario di apertura
dal lunedì al venerdì, dalle ore 8.00 alle 18.30
Vernissage
19 Giugno 2010, ore 10.30